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Autore: MorganaInViaggio

Cancale: la capitale delle ostriche in Bretagna

Cancale è una cittadina della Bretagna particolarmente famosa per le sue ostriche e l’avevo segnata nel mio itinerario come tappa da ricordare ma non indispensabile.

Tuttavia, proprio durante la mia prima tappa on the road, in Piemonte, il proprietario della struttura dove ho alloggiato mi ha consigliato di fermarmi assolutamente qui per provare le famose ostriche ed io, che non so resistere ai consigli di chi incontro in viaggio, l’ho subito resa una tappa imperdibile.

Infatti, sono tornata appositamente indietro per Cancale da Mont Saint-Michel, solo per provare le ostriche. Ne è valsa la pensa? ASSOLUTAMENTE SI’.

Dove si trova Cancale e qualche informazione utile

Cancale è un affascinante borgo marinaro situato sulla costa nord-orientale della Bretagna, nella regione dell’Ille-et-Vilaine, a pochi chilometri da Saint-Malo e a meno di un’ora dal Mont Saint-Michel. Questo villaggio si affaccia sulla Baia di Mont Saint-Michel, un’area classificata Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Definita “la capitale dell’ostrica“, questa località vanta una tradizione secolare nella coltivazione e raccolta delle ostriche, che le ha valso un posto d’onore tra le mete gastronomiche più importanti della Bretagna.

Una curiosità interessante: Luigi XIV, il Re Sole, faceva arrivare ostriche fresche da Cancale fino a Versailles. Ancora oggi, il porto è animato dai venditori locali che offrono frutti di mare direttamente ai visitatori, per un’esperienza autentica e senza intermediari.

Cosa vedere a Cancale: tra storia, sapori e panorami oceanici

Cancale

Onestamente io sono arrivata a Cancale la sera tardi solo per cenare al porto con le ostriche, ma altri punti di interessi possono essere:

  • Porte de la Houle
  • Marché aux Huîtres de Cancale: uno dei luoghi imperdibili è senza dubbio il Marché aux Huîtres (Mercato delle Ostriche), situato proprio sul porto. Qui potrete acquistare ostriche appena pescate direttamente dai produttori locali. La vera magia sarà mangiarle seduti sul muretto di fronte al mare, accompagnate da un bicchiere di vino bianco e una vista impareggiabile sulla baia.
  • Phare de la Fenêtre e Quai Admis en Chef Thomas
  • Fontaine “Les Laveuses d’huîtres”
  • Pointe du Grouin
  • Plage du Verger

Per visitare Cancale, considerate al massimo due orette, il tempo di una mangiata e di una passeggiata.

Dove dormire

Se preferite una base più centrale per esplorare la regione, le città di Rennes e Mont Saint-Michel sono ottime alternative.

Dove mangiare a Cancale: il regno delle ostriche

La cucina di Cancale ruota attorno ai frutti di mare, con le ostriche in primo piano. Queste vengono coltivate direttamente nelle vasche visibili dal porto e servite freschissime in numerosi ristoranti.

Alcuni consigli per gustare al meglio la cucina locale:

  • Al porto di Cancale, potete mangiare ostriche crude appena aperte, seduti con i piedi quasi nell’acqua. È un’esperienza autentica e low-cost.
  • I ristoranti lungo il porto propongono piatti raffinati a base di pesce e crostacei, come il plateau de fruits de mer, la zuppa di pesce o i filetti di sogliola alla bretone.
  • Non mancano le crêperies tradizionali dove gustare galettes salate accompagnate da un buon bicchiere di cidre brut.

Cosa vedere nei dintorni di Cancale

Bellezze nei dintorni di Cancale da non perdere assolutamente:

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Ricordatevi che, prima di partire, è sempre una buona idea stipulare un’assicurazione di viaggioHeymondo, come sapete, è la mia assicurazione di fiducia e vi basterà cliccare sull’immagine qui sotto per ottenere il 10% di sconto:

Come sempre, spero che il mio articolo vi torni utile per il vostro futuro viaggio in Bretagna. Vi ricordo che sono una travel designer certificata e, qualora aveste bisogno di una consulenza sulla destinazione, una guida personalizzata o una persona che pensi al vostro viaggio sotto ogni aspetto, potete contattarmi compilando questo modulo: MODULO PER CONTATTARMI.

Saint-Malo: la città corsara della Bretagna

Saint-Malo è una delle cittadine della Bretagna che mi è piaciuta di più perché si respira davvero, tra i suoi vicoli, un’atmosfera di città marittima.

Per vederla ho anche fatto un giro abbastanza noioso perché, guidata dagli orari delle maree di Mont Saint-Michel, ho praticamente fatto avanti e indietro ma, devo dire, che ne è valsa assolutamente la pena.

Dove si trova Saint-Malo e qualche informazione utile

Situata sulla costa settentrionale della Bretagna, nel dipartimento dell’Ille-et-Vilaine, Saint-Malo è una delle città più affascinanti e visitate della Bretagna, in Francia. Questa località storica si affaccia sulla Manica e dista circa 70 km da Rennes, il capoluogo della regione.

In particolare, è famosa per la sua cinta muraria, le sue maree spettacolari, tra le più alte d’Europa e il suo passato leggendario come città di corsari. Non a caso, fu patria di personaggi famosi come il corsaro Robert Surcouf e lo scrittore François-René de Chateaubriand.

Un’altra curiosità? Durante la Seconda Guerra Mondiale, la città fu quasi completamente distrutta e poi ricostruita pietra su pietra, mantenendo intatto il suo spirito medievale.

Cosa vedere a Saint-Malo: un viaggio tra storia e mare

Saint-Malo è una cittadina davvero bellissima e, come tutte quelle di cui vi ho parlato in Bretagna, il mio consiglio è semplicemente quello di perdervi tra i vicoli.

Tuttavia, se volete darvi della tappe per ordinare il vostro percorso a piedi, potete segnare:

  • La Casa del Corsaro
  • Il Faro di Môle des Noires
  • Bastion de la Hollande
  • L’arcata dei Récollets in Rue des Vieux Remparts
  • Il cortile della casa natale di Chateaubriand
  • Cattedrale Saint-Vincent
  • Rue du Pelicot
  • Castello di Saint-Malo
  • Fort National: attenzione alle maree!
  • Grand Plage du Sillon

Come tempo di visita considerate due ore, se volete perdervi con estrema calma, al massimo una mezza giornata.

Dove dormire a Saint-Malo e nei dintorni

Per un’esperienza più tranquilla o economica, potete scegliere strutture nei dintorni, come Rennes, ben collegata via treno e auto. Io, personalmente, ho dormito direttamente nella vicina Mont Saint-Michel.

Dove mangiare a Saint-Malo

Saint-Malo è anche una città per buongustai. Da non perdere i piatti a base di frutti di mare, le galettes bretoni e le crêpes dolci, accompagnate da sidro artigianale.

Tra i locali più iconici:

  • La Java CaféLe Café du coin d’en bas de la rue du bout de la ville d’en face du port: atmosfera vintage e perfetto anche per una pausa pomeridiana.

Cosa vedere nei dintorni di Saint-Malo

Saint-Malo è anche un punto di partenza ideale per esplorare altre meraviglie della Bretagna e della Normandia, come:

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Mont Saint-Michel: guida completa per vivere la magia della marea

Il Mont Saint-Michel rappresenta da sempre uno dei motivi principali per cui si sceglie di intraprendere un viaggio in Normandia. Per quanto mi riguarda, è stato proprio così anche per me.

Nonostante ciò, la mia tappa del cuore in Normandia, alla fine del viaggio, si è rivelata essere Étretat (di cui vi parlerò presto). E, a conti fatti, posso dire di aver preferito la Bretagna alla Normandia. Tuttavia, anche se il turismo di massa si è fatto sentire e mi è pesato parecchio, questo luogo sospeso nel tempo resta una delle esperienze che più ho amato e che vi consiglio assolutamente di vivere.

Perché sì, ci sono luoghi che sembrano usciti da una fiaba, in cui l’immaginazione si intreccia con la realtà: Mont Saint-Michel è esattamente uno di questi. Sospeso tra cielo e mare, è una delle meraviglie più straordinarie d’Europa e vederlo con i propri occhi è qualcosa che lascia senza fiato.

Prima di organizzare la vostra visita, però, ci sono alcune informazioni di base ma fondamentali che dovreste conoscere. In questo articolo ve le racconterò tutte, insieme a una chicca che non potete perdervi: le coordinate esatte dello spot fotografico in stile Rapunzel.

Dove si trova Mont Saint-Michel, come raggiungerlo e dove parcheggiare

Mont Saint-Michel

Il Mont Saint-Michel si trova in Normandia, al confine con la Bretagna, circondato da una delle baie più spettacolari e imprevedibili al mondo. È una destinazione imperdibile per chiunque visiti queste zone, ma è fondamentale capire come raggiungerla nel modo migliore.

Il mio consiglio, per esplorare sia la Normandia che la Bretagna, è di noleggiare un’auto. Queste regioni danno il meglio di sé quando le si attraversa in macchina, con la libertà di fermarsi nei borghi più remoti, scoprire paesaggi inaspettati e muoversi secondo i propri ritmi. L’unico vero svantaggio riguarda il parcheggio del Mont Saint-Michel, che può essere piuttosto costoso. Soprattutto nei mesi di alta stagione (luglio e agosto), la tariffa giornaliera può superare i 25,00 €, ma vi consiglio di consultare sempre i siti ufficiali, dove i prezzi sono aggiornati in tempo reale.

Una volta arrivati al parcheggio, potete scegliere se proseguire a piedi per circa 2,5 km lungo la passerella panoramica (una camminata davvero piacevole, soprattutto al tramonto), oppure prendere la navetta gratuita che vi porterà direttamente all’ingresso del sito.

Personalmente, vi consiglio di scegliere un alloggio il più vicino possibile alla baia, anche spendendo qualcosa in più. Idealmente, optate per una struttura che offra il parcheggio incluso e che vi permetta di raggiungere il Mont comodamente a piedi. È quello che ho fatto io e ne è valsa assolutamente la pena, ma vi racconterò tutto meglio nel paragrafo dedicato a dove dormire.

Un’altra opzione per raggiungere il Mont Saint-Michel è il treno. La stazione più vicina è Pontorson – Mont-Saint-Michel, ben collegata sia con Rennes che con Parigi (stazione Montparnasse). Da Pontorson potete poi prendere una navetta diretta, che in circa 20 minuti vi accompagnerà all’ingresso del sito. Spesso, il trasporto in navetta è incluso nel biglietto del treno, quindi vale la pena controllare le offerte combinate.

In alternativa, potete considerare anche l’opzione di un transfer organizzato, prenotabile facilmente tramite piattaforme come Get Your Guide.

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Per cosa è famoso il Mont Saint-Michel

Mont Saint-Michel

Il Mont Saint-Michel è famoso per la sua abbazia medievale costruita su un isolotto roccioso che, durante l’alta marea, si trasforma in un’isola. È un luogo di pellegrinaggio, spiritualità e leggenda. Ma anche una prodezza ingegneristica.

Curiosità che adoro, anche se lette qua e là prima di procedere alla mia visita:

  • Durante l’alta marea più intensa, l’acqua risale a una velocità paragonabile a un cavallo al galoppo.
  • È il secondo sito turistico più visitato di Francia (dopo la Tour Eiffel!).
  • La sua architettura ha ispirato numerosi set cinematografici, tra cui il castello di Rapunzel nel film Disney Tangled!

Come funzionano le maree e dove ammirarle

Mont Saint-Michel

Questo è il paragrafo che dovete leggere con più attenzione prima di decidere quando visitare Mont Saint- Michel.

Il fenomeno delle maree al Mont Saint-Michel, infatti, avrà un’importanza fondamentale sulle vostre decisioni, sia per quanto riguarda l’accessibilità dell’abbazia, sia per quanto riguarda l’occasione di osservare la risalita delle maree o di partecipare ad una camminata (con guida) attraverso le sabbie mobili intorno al borgo medievale.

Le maree del Mont Saint-Michel sono tra le più impressionanti e potenti d’Europa. Osservarle è un’esperienza quasi mistica: in poche ore il paesaggio cambia completamente, trasformando la baia da un deserto sabbioso in un’isola circondata dal mare. Ma da dove arriva questa magia naturale? Dietro il loro fascino si cela una danza millenaria tra la Luna, il Sole e la forza gravitazionale.

Cos’è una marea?

La marea è il movimento periodico e alternato del livello del mare, causato dall’attrazione gravitazionale esercitata principalmente dalla Luna e in misura minore dal Sole, combinata con la rotazione della Terra. Questo effetto fa sì che ogni giorno si alternino due alte maree e due basse maree, con un ciclo di circa 12 ore.

Da dove arriva l’acqua?

Una curiosità che molti si chiedono guardando il mare salire velocemente verso il Mont: “Ma da dove arriva tutta quest’acqua?” Non si tratta solo dell’acqua dell’oceano Atlantico che avanza, ma anche di un fenomeno di oscillazione della massa d’acqua nella Baia del Mont Saint-Michel, una delle più vaste d’Europa. La forma a imbuto della baia amplifica l’effetto marea: quando la marea sale, viene “spinta” sempre più velocemente verso l’interno, accelerando nelle ultime fasi fino a creare un’onda visibile che corre lungo le sabbie.

I coefficienti di marea: come leggerli

Le maree in Francia sono misurate con un coefficiente che va da 20 a 120, indicativo dell’ampiezza del fenomeno. Più il coefficiente è alto, maggiore sarà la differenza tra alta e bassa marea e più spettacolare sarà l’effetto visivo.

  • Coeff. 20-50 → maree poco marcate.
  • Coeff. 60-80 → maree ben visibili
  • Coeff. 90-120maree eccezionali, che rendono Mont Saint-Michel un’isola vera e propria!

I coefficienti sono pubblicati con largo anticipo sui siti ufficiali, e consultabili per giorno e ora. Se state pianificando la vostra visita, controllate che ci sia almeno un coefficiente alto, considerando che Mont Saint Michel diventa un’isola quanto il coefficiente supera il valore di 110.

La velocità della marea: come un cavallo al galoppo

Una delle frasi più famose che circondano Mont Saint-Michel è quella che recita:
“La mer monte à la vitesse d’un cheval au galop”“Il mare sale alla velocità di un cavallo al galoppo.”

E non è solo poesia: nei giorni di coefficiente molto alto, la velocità di risalita dell’acqua può raggiungere i 6 km/h, più di una persona che cammina. In alcuni punti della baia, si può davvero vedere il mare avanzare come un’onda lunga e silenziosa, che in pochi minuti riempie spazi immensi.

Dove vedere il meglio delle maree

Il fenomeno della risalita della marea è davvero straordinario da osservare ed io ho avuto questa fortuna. Nello specifico, vi consiglio di osservarla direttamente dalle mura del Mont, dove avrete spazio ed una vista molto ampia. Tuttavia, altri punti di osservazione consigliati sono:

  • Dalla terrazza dell’Abbazia, per una vista panoramica della baia che si riempie.
  • Dalla Pointe du Grouin du Sud o da Tombelaine, per una visione dall’esterno.

⚠️ Attenzione: durante l’alta marea con coefficienti molto alti, il Mont diventa completamente circondato dalle acque, rendendo alcuni sentieri inaccessibili. È fondamentale rispettare la segnaletica e non avventurarsi da soli nelle sabbie.

Il Mascheretto: l’onda magica di Mont Saint-Michel

Durante la mia visita al Mont Saint-Michel, la signora dell’hotel dove ho alloggiato mi ha detto con un sorriso: “Se sei fortunata, potresti vedere il mascheretto.”
Io ne avevo letto in giro, ma poi da lei mi sono fatta spiegare meglio di cosa si trattasse.

Il mascheretto è un’onda particolarmente potente che arriva solo durante le grandi maree, quando la natura decide di dare spettacolo. Nasce dall’incontro tra l’oceano Atlantico, che preme verso l’interno spinto dalla forza della marea e le acque dolci dei tre fiumi che sfociano nella baia: il Couesnon, la Sélune e il Sée.

Il risultato? Una corrente opposta che viene improvvisamente travolta da un fronte d’acqua avanzante: un’onda che si solleva con forza e percorre chilometri all’interno della baia. Il mascheretto non è continuo, non è prevedibile al minuto, è un attimo, e quando arriva diventa semplicemente magia.

Cosa vedere: l’Abbazia e il borgo medievale

Il cuore del Mont è l’Abbazia benedettina, vera meraviglia dell’architettura gotica, arroccata su 80 metri di roccia. La visita è a pagamento ed il biglietto costa circa 16,00 € in alta stagione.

Troverete davvero moltissima fila in loco, quindi vi raccomando di acquistare il vostro biglietto online.

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Oltre l’abbazia, vi resterà da visitare il borgo medievale, onestamente una semplice via piena di locali per mangiare e negozi di souvenir, dove sarete costretti a camminare in fila indiana per quante persone ci saranno.

A mio avviso, Mont Saint-Michel è molto poetico dall’esterno, ma quando si attraversano le mura si perde tutta la poesia, a causa di una folla esagerata e mal gestita. Sicuramente, non consiglio la visita a persone con disabilità o passeggini, non vedo proprio come potreste trovare dello spazio di movimento.

Lo spot fotografico di “Rapunzel” a Mont Saint-Michel

Mont Saint Michel

Lo spot più magico per fotografare Mont Saint-Michel in stile Rapunzel è da queste coordinate:

📍 48°36’58.0”N 1°29’22.5”W

Se non vi torna, perché spesso Google Maps fa degli scherzetti, ecco cosa dovete fare: lasciate la macchina nel parcheggio dell’Auberge de la Baie, attraversate la strada e superate il cancello in legno che vi troverete davanti a separarvi da Mont Saint-Michel, proseguite per circa 5 minuti a piedi e vi troverete davanti questo splendido disegno della natura a terra, che vi regalerà lo scatto che vedete qui sopra.

L’escursione sulle sabbie mobili: emozione pura

Mont Saint-Michel

Una delle esperienze più intense che potete fare è l’escursione guidata nelle sabbie mobili intorno alla baia ma attenzione:

⚠️ Mai avventurarvi da soli: le sabbie sono insidiose e le maree rapide. Affidatevi a guide certificate. Le escursioni partono da Mont Saint-Michel e durano circa 2-3 ore e vi consiglio di prenotarle con molto anticipo in alta stagione, perché io ad esempio non ho trovato nulla già da un mese prima.

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Mont Saint-Michel con il cane: pet-friendly a metà

Mont Saint-Michel

Buone notizie per chi viaggia con il proprio amico a quattro zampe: Mont Saint-Michel è dog-friendly, ma con qualche eccezione.

✔️ Cani ammessi:

  • Sulle navette (se piccoli o in trasportino).
  • Sulla passerella pedonale.
  • Nelle stradine del villaggio e nei sentieri esterni.

Cani non ammessi:

  • All’interno dell’Abbazia.

Soluzione? Se volete visitare l’abbazia, ci sono dog-sitter disponibili al centro informazioni turistiche del parcheggio ufficiale (così ci ha detto la proprietaria dell’hotel dove abbiamo alloggiato) oppure se viaggiate in compagnia vi potete alternare (come abbiamo fatto noi).

Considerate solo che all’interno l’ambiente potrebbe essere molto stressante per gli amici a 4 zampe particolarmente ansiosi, perché la folla è davvero molta.

Dove dormire: Auberge de la Baie

Per un’esperienza autentica, consiglio di dormire in uno degli hotel più vicini possibili alla Baia, possibilmente con parcheggio. Io, ad esempio, ho alloggiato all’Auberge de la Baie, a circa venti minuti a piedi dall’abbazia e con parcheggio gratuito, davvero una svolta.

Dove mangiare: dalle omelette storiche alla birra artigianale

La Mère Poulard

Non potete venire al Mont senza provare la leggendaria omelette della Mère Poulard. O almeno così dicono, perché secondo me si può evitare assolutamente.

Ho voluto provarla per poter scrivere questo articolo con cognizione di causa e vi posso dire che la cottura con fuoco a legna è davvero poetica e l’omelette risulta soffice e altissima ma 40,00 € sono comunque troppi. EVITATE.

Bistrot du Mont

Un’alternativa più abbordabile e secondo me buona è il Bistrot du Mont, fuori l’abbazia ma davvero carino con pizze e hamburger non male ed ottime birre del posto, in particolare quelle proveniente dal birrificio di Pontorson.

Cosa vedere nei dintorni di Mont Saint-Michel

Una visita a Mont Saint-Michel è l’occasione perfetta per scoprire alcune perle della Normandia e della Bretagna. Ecco le mete da non perdere nei dintorni:

  • Cancale, famosa per le sue ostriche
  • Saint-Malo, borghetto di straordinaria bellezza
  • Rennes, cittadina immancabile
  • Dinan, altro borgo medievale meritevole
  • Granville, località balneare chic, con un porto vivace, mercati di pesce e la casa-museo di Christian Dior.

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Ostia Antica: visita al sito archeologico di Roma

Ostia Antica è uno dei siti archeologici più grandi al mondo ed è sicuramente uno dei miei posti preferiti a Roma. Non so se questo è dovuto al fatto che per me è collegata ai ricordi scolastici, ma l’ho sempre adorata.

La prima volta l’ho visitata con la scuola durante le elementari ed io all’epoca ero una grandissima fan dei romani e della storia. Ricordo ancora l’emozione di poter camminare letteralmente in mezzo alle strade di epoca così antica, di poter toccare i forni e di mettermi dietro il bancone di un bar romano. Insomma, mi sembrava di vivere un sogno.

Negli anni ci sono tornata più volte e devo dire che quella sensazione di stupore e meraviglia ogni volta che visito questo posto non se ne è mai andata. Voglio dire, vi rendete conto che possiamo camminare in mezzo alla storia e toccare con mano resti antichissimi? Faccio ancora fatica a crederci.

Nonostante questo, Ostia Antica resta uno dei posti più sottovalutati di Roma, purtroppo credo per la sua posizione decentrata. Con questo articolo spero vivamente di invogliarvi a visitare questo tesoro nascosto, alla fine neanche troppo difficile da raggiungere.

Dove si trova Ostia Antica e informazioni utili

Ostia Antica

A circa 25 chilometri a sud-ovest di Roma si trova Ostia Antica, uno dei complessi archeologici più importanti e meglio conservati del nostro Paese. Secondo la tradizione, la città fu fondata nel VII secolo a.C. da Anco Marzio, il quarto re di Roma, con lo scopo di controllare la foce del Tevere. Inizialmente concepita come insediamento militare e porto strategico, Ostia divenne col tempo un fondamentale snodo commerciale per il rifornimento della capitale.

Passeggiando oggi tra le sue rovine, è possibile immergersi nella quotidianità dell’antica Roma: strade lastricate, edifici pubblici, abitazioni, botteghe, terme e teatri restituiscono un quadro vivido e dettagliato della vita urbana di duemila anni fa.

Come arrivare a Ostia Antica

Ostia Antica

Ostia Antica è decentrata e non semplicissima da raggiungere, quindi il mio consiglio è di provare in auto, prendendo la Via del Mare o l’Ostiense, considerando che il parcheggio del sito è gratuito.

Alternativamente, potete prendere la metro B fino a Piramide, San Paolo o Magliana e poi fare il cambio con il trenino Roma Lido, direzione Cristoforo Colombo e scendere alla fermata Ostia Antica. Dalla fermata dista circa 10 minuti a piedi.

Considerate anche di prenotare l’esperienza Get Your Guide con prelievo in hotel.

Dove prenotare: biglietti e visita autonoma con GetYourGuide

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Come sapete, io prediligo sempre le visite con Get Your Guide, visto che di solito consente la cancellazione gratuita fino a 24 ore prima e, per gite come questa, essere sicuri di trovare un buon meteo è essenziale. Nello specifico, io ho scelto la visita con audioguida in italiano, al prezzo di 27,00 € a persona.

Potete fare anche il biglietto in loco e scegliere di partecipare ad una visita con archeologo.

Come si svolge la visita a Ostia Antica: durata e punti salienti

Visitare Ostia Antica è un vero e proprio viaggio nel tempo. Il percorso si snoda lungo strade romane perfettamente conservate, attraversando edifici pubblici, abitazioni, aree religiose e strutture commerciali dell’antichità.

La visita può essere svolta in autonomia o con la guida di un archeologo. Generalmente, le visite guidate durano 2-3 ore, tempo consigliato anche per quelle in autonomia anche se, se siete come me, vi servirà sicuramente più tempo. Io ci metto sempre almeno 4-5 ore perché adoro perdermi in questo posto.

Mi raccomando, indossate scarpe comode perché camminerete principalmente su strade antiche e dissestate e, soprattutto in estate, portate con voi tanta acqua fresca e la protezione solare, perché camminerete a lungo sotto un sole cocente.

Cosa vedere: i punti salienti

La visita si articola in alcune tappe che rappresentano i punti più importanti:

  • La Necropoli
  • La Porta Romana e le Mura
  • I Magazzini Repubblicani
  • Rete idrica e Terme di Nettuno
  • Il Teatro e il Piazzale delle Corporazioni
  • Il Capitolium
  • Caseggiato degli Aurighi, Terme dei Sette Sapienti e Caseggiato del Rapide
  • Il Museo Ostiense
  • La Porta Marina
  • Negozi: il Forno e il Bar: il mio momento preferito, perché trovo incredibile che sia possibile possibile vedere un antico forno, completo di macine e forno per il pane, e un thermopolium, l’equivalente romano di un moderno bar o tavola calda, con banconi in marmo e contenitori per alimenti.

Cosa vedere nei dintorni

Una volta terminata la visita al parco archeologico, se avete tempo, vi consiglio di visitare il Borgo di Ostia Antica, gioiello nascosto ed in cui non sembra nemmeno di essere a Roma. Lo amo così tanto da averci festeggiato il primo anniversario con Matteo ed è diventato famoso per essere uno dei set romani in Emily in Paris, anche se viene chiamato Solitano e dovrebbe rappresentare il paese di origine di Marcello Muratori.

Merita sicuramente una visita anche il Castello di Giulio II, un’imponente struttura rinascimentale eretta alla fine del Quattrocento per volontà del cardinale Giuliano della Rovere, che in seguito divenne Papa Giulio II. Il castello sovrasta il borgo con la sua presenza maestosa ed è accessibile tramite visite guidate. Salendo fino alla sommità della torre, si può ammirare un panorama suggestivo che abbraccia la campagna romana.

Come sempre, spero che il mio articolo vi torni utile per il vostro futuro viaggio a Roma. Vi ricordo che sono una travel designer certificata e, qualora aveste bisogno di una consulenza sulla destinazione, una guida personalizzata o una persona che pensi al vostro viaggio sotto ogni aspetto, potete contattarmi compilando questo modulo: MODULO PER CONTATTARMI.

Bécherel: la città del libro della Bretagna

Una della tappe che sognavo di vedere di più durante l’on the road in Bretagna era proprio Bécherel perché sono un’appassionata di librerie. Avrei dovuto visitarla durante i primi giorni in Francia, dopo la visita alla foresta di Morgana, a Broceliande, ma quel giorno ci siamo persi nella bellezza della natura.

Così, ho sfruttato il poco tempo dedicato a Dinard, che mi ha delusa, per rifarmi su Bécherel in un giorno in cui era abbastanza fuori programma. Purtroppo, arrivando di sera, ho trovato quasi tutte le librerie chiuse, ma devo dire che questa cittadina mi è comunque piaciuta e consiglio assolutamente una visita se si è in zona, magari controllando prima l’orario di chiusura dei vari negozi (soprattutto delle librerie).

Dove si trova Bécherel e come raggiungerla da Rennes, Brocéliande e Dinan

Bécherel

Bécherel è un piccolo borgo medievale situato nella regione Bretagna, nel dipartimento dell’Ille-et-Vilaine.

Si trova in una posizione strategica perché è facilmente raggiungibile sia da Rennes, in circa 30 minuti di auto, da Dinan in 25 minuti e dalla foresta di Broceliande in circa quaranta minuti, in base a dove ci si trova nella foresta.

Vi consiglio di inserire Bécherel come tappa intermedia tra Dinan e Rennes, oppure tra Brocéliande e Mont Saint-Michel ma, in ogni caso, ricordate di non inserirla troppo tardi nel pomeriggio per trovare le librerie aperte.

Bécherel, la città del libro: un paradiso per lettori e bibliofili

Bécherel è famosa in tutta la Francia (e non solo) per essere la “Cité du Livre” di Francia, ovvero la città del libro. Con una popolazione di poco più di 700 abitanti e circa 15 librerie ha la più alta concentrazione di librerie pro capite del Paese!

Appena arrivati troverete una mappa con indicate le librerie sparse per la cittadina ma, in ogni caso, camminando a piedi le incontrerete facilmente.

Le librerie, infatti, sono distribuite qua e là, lungo i vicoli stretti e acciottolati del borgo. Alcune sono specializzate in libri antichi, altre in edizioni rare, poesia, letteratura per bambini, o volumi d’arte. Tutte, in ogni caso, sono perfettamente curate e catapultano in una dimensione artistica unica.

Passeggiare per il borgo significa entrare in un mondo parallelo: troverete bancarelle di libri usati, calligrafi artigiani, rilegatori, ma anche piccoli caffè letterari dove fermarsi a leggere o chiacchierare con altri appassionati.

Attenzione agli orari: molte librerie chiudono nel tardo pomeriggio, spesso tra le 17 e le 18. Per godervi appieno l’esperienza, vi consiglio di arrivare in tarda mattinata o entro le 16:00, in modo da avere tempo sufficiente per curiosare senza fretta, ma in ogni caso fate un check su Google per vedere orientativamente gli orari di chiusura stagionali.

Ricordate, inoltre, che durante la settimana di Pasqua si celebra un festival molto carino proprio a tema libri.

Dove dormire nelle vicinanze: tra Rennes e Mont Saint-Michel

Bécherel ha pochissime opzioni di alloggio e la sera è quasi tutto chiuso, quindi vi consiglierei senz’altro di alloggiare nelle cittadine più vicine come Rennes, Mont Saint Michel o Dinan.

Cosa vedere nei dintorni

Bécherel si visita davvero in pochissimo tempo, perché è minuscola, quindi anche volendo entrare in tutte le librerie, secondo me in 2-3 ore avrete visto tutto.

Nei dintorni, però, la zona è ricca di punti di interesse come:

  • Dinan e Dinard;
  • Saint-malo e Cancale;
  • Rennes e la foresta di Broceliande;
  • Mont Saint Michel.

Su tutte queste meraviglie trovate articoli dedicati nella sezione Francia di questo blog.

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Dinard e Dinan: i gemelli diversi della Bretagna

Prosegue il racconto del mio on the road in Francia con due dei borghetti più famosi della Bretagna anche se, devo dire, uno mi è particolarmente piaciuto mentre l’altro davvero deluso: sto parlando di Dinard e Dinan.

Parto subito, infatti, con il mio solito parere onesto ma non richiesto e vi dico che Dinard a mio avviso è una tappa davvero sopravvalutata, non mi ha trasmesso nulla e consiste in sostanza in una passeggiata lungo il mare. Al contrario, Dinan mi ha fatta impazzire e, particolare per me fondamentale ma che forse ai più sembrerà irrilevante, qui ho mangiato i biscotti più buoni della mia vita (che sicuramente hanno impattato sul mio giudizio, visto che voglio tornarci solo per riprenderli).

Prima di continuare, sarebbe gradito un commento in cui apprezzate la reference del titolo di cui vado a dir poco fierissima. Grazie e buona lettura.

Dove si trovano Dinard e Dinan e qualche informazione utile

Dinard e Dinan si trovano in Bretagna settentrionale, nel dipartimento dell’Ille-et-Vilaine.

I due paesini vengono di solito associati per il nome molto simile e la vicinanza, si trovano infatti a circa 25 minuti di auto di distanza. Tuttavia, Dinard si affaccia direttamente sulla costa atlantica, davanti alla più famosa Saint-Malo, mentre Dinan sorge più all’interno, lungo le rive del fiume Rance.

Dinard è conosciuta per essere una delle prime stazioni balneari francesi e ancora oggi è nota per le sue spiagge e la sua passeggiata lungo mare. Da qui, partono diversi traghetti anche per Saint-Malo, ad esempio.

Dinan, invece, è una tipica cittadina medievale con case in pietra e a graticcio, bastioni, torri, ed un centro storico ricco di botteghe e negozietti dove prendere un dolce o un gelato.

Quanto tempo ci vuole per visitare Dinard e Dinan

Per visitare tutte e due le cittadine secondo me basta mezza giornata, considerando che, seppure Dinan è deliziosa, sono davvero minuscole e non c’è quasi nulla da vedere. Tuttavia, se amate prendervi più tempo possibile, potete valutare di dedicargli un’intera giornata, magari unendo anche una visita in traghetto a Saint-Malo, sulla riva opposta a Dinard.

Cosa vedere a Dinard

Dinard non mi è proprio piaciuta, sarà stato complice anche il brutto tempo che l’ha resa particolarmente cupa o la bellezza delle tappe precedenti (Cap Fréhel e Fort La Latte) che l’hanno penalizzata, ma comunque mi sento di sconsigliarla, riservate il vostro tempo per tappe più carine.

Tuttavia, se proprio volete vederla a tutti i costi, vi consiglio di seguire la passeggiata Claire de Lune lungo mare, che vi porterà anche alla spiaggia di Prieuré, fino al molo del Bec-de-la-Vallée.

Lungo il percorso si raggiunge anche la Pointe du Moulinet, promontorio che offre una vista carina su Saint-Malo e dove si trovano alcune delle ville Belle Époque più affascinanti della città, simboli della “Dinard dei tempi d’oro”.

Dinard offre anche piccoli chioschi sul lungomare ed io ho scelto un camioncino che preparava hamburger davvero pazzeschi per pranzo.

Ricordate, inoltre, che dalla cittadina partono anche diversi traghetti che possono portarvi, ad esempio, a Saint-Malo (che io ho adorato, anche se l’ho visitata durante un’altra giornata).

Cosa vedere a Dinan: un viaggio nel cuore medievale della Bretagna

Dinan è una piccola cittadina medievale, che vi consiglio di vivervi a piedi, seguendo queste tappe:

  • Castello di Dinan, un’imponente fortezza che domina l’ingresso alla città.
  • Place Du-Guesclin è una delle piazze più animate, circondata da ristoranti e caffè dove fermarsi per un pasto o un caffè all’aperto.
  • Place des Merciers e Place des Cordeliers, per le loro case a graticcio colorate.
  • Chiostro dell’ex convento dei Cordeliers, nascosto ma incantevole: un angolo di pace tra le mura cittadine.
  • Rue de la Cordonnerie, rue du Petit-Pain e rue de l’Horloge, dove si incontra la Maison du Gisant, una delle più antiche abitazioni della città.
  • Basilica di San Salvatore.
  • Rue du Jerzual, una discesa ripida che conduce al porto di Dinan.

Appena fuori dal centro si trova il quartiere di Léhon, con un’abbazia benedettina e un’aria poetica che incanta.

Due suggerimenti importanti su dove mangiare a Dinan:

  • Bigoudène, dove con 5,40 € si prendono tre palline di gelato artigianale, un prezzo molto più onesto della media francese (una pallina altrove può costare anche 7 €!).
  • E non andate via senza comprare i biscotti al cioccolato da Steeve Mc Kouign: davvero, i più buoni mai assaggiati nella mia vita. Per l’esattezza sono i Crocolat, che vedete qui sotto in foto.

Dove dormire in questa zona

Per dormire a Dinard o Dinan ci sono tante opzioni, ma per chi desidera una posizione strategica, in base alla direzione del proprio on the road, può considerare località vicine come Saint-Brieuc, Rennes o Mont Saint-Michel.

Se si viaggia in estate, è consigliabile prenotare in anticipo, specialmente nelle strutture fronte mare o nel centro storico e prepararsi a prezzi sopra la media generalmente.

Cosa vedere nei dintorni

Oltre a Dinard e Dinan, io la mattina, prima di arrivare, ho visitato Cap Fréhel e Fort la Latte e, dopo i due borghi, ho raggiunto Bécherel.

Tuttavia, nelle vicinanze troviamo anche Mont Saint-Michel, Cancale, e la bellissima Saint-Malo.

ASSICURAZIONE DI VIAGGIO

Ricordatevi che, prima di partire, è sempre una buona idea stipulare un’assicurazione di viaggioHeymondo, come sapete, è la mia assicurazione di fiducia e vi basterà cliccare sull’immagine qui sotto per ottenere il 10% di sconto:

Come sempre, spero che il mio articolo vi torni utile per il vostro futuro viaggio in Bretagna. Vi ricordo che sono una travel designer certificata e, qualora aveste bisogno di una consulenza sulla destinazione, una guida personalizzata o una persona che pensi al vostro viaggio sotto ogni aspetto, potete contattarmi compilando questo modulo: MODULO PER CONTATTARMI.

Fort La Latte in Bretagna: una fortezza da favola sul mare

Dopo Cap Fréhel, il nostro on the road in Francia è proseguito verso Fort La Latte, un’incredibile fortezza a strapiombo sul mare che, dalla sua torre, regala una vista incredibile sui suoi giardini a labirinto e sulla costa.

Onestamente, eravamo molto indecisi se pagare il biglietto di ingresso, perché da fuori ci sembrava il solito castello in pietra, visto e rivisto anche in Irlanda. Ma poi, il fatto che fosse anche pet friendly, ci ha invogliato. E per fortuna, perché la vista dall’alto resta uno de miei ricordi preferiti del mio viaggio in Francia.

Dove si trova Fort La Latte e qualche informazione utile

Fort La Latte

Fort la Latte, conosciuto anche con il nome “Château de la Roche Goyon“, dal nome della famiglia che lo costruì nel XIV secolo, è una delle attrazioni più iconiche della Bretagna, situata nella Côtes-d’Armor, tra Cap Fréhel e la località di Plévenon.

Ciò che rende questa fortezza davvero unica è sicuramente la sua posizione spettacolare: sorge su un promontorio roccioso e domina l’intera costa bretone, regalando una vista incredibile sui dintorni e, se si sale sulla torre, i suoi giardini regalano un’ulteriore sorpresa per gli occhi.

La visita a Fort La Latte

Fort La Latte

Io, per mancanza di tempo, non ci sono riuscita, ma se si vuole visitare Fort la Latte al meglio, il mio consiglio è di raggiungerlo attraverso il sentiero panoramica che lo collega a Cap Fréhel, parte dell’itinerario GR34, il famoso “sentiero dei doganieri”, che costeggia tutta la Bretagna.

Chi preferisce una passeggiata più breve o ha meno tempo come me, invece, può parcheggiare nei pressi del castello perché c’è un parcheggio apposito e da lì si cammina per pochi minuti attraverso un sentiero battuto che porta direttamente all’ingresso.

Per quanto riguarda i biglietti d’ingresso, hanno un costo di 8,50 € e si possono fare in loco, ma controllate sempre le chiusure eventuali o stagionali sul sito ufficiale. Ricordate che il castello è pet friendly.

L’interno della fortezza è carino, nulla di speciale ma comunque delizioso, ne vale la pena per il ponte levatoio sul mare e, soprattutto, per la vista sui giardini dalla torre, che vedete nella foto qui sopra. Riservategli un’oretta o due.

Dove dormire: le migliori opzioni vicino a Fort la Latte

Fort La Latte

Fort La Latte per noi è stata una tappa di passaggio con partenza dal nostro hotel a Saint-Brieuc ed arrivo a Mont Saint Michel, quindi, per esperienza personale, vi consiglierei di dormire in una di queste due zone in base alla vostra direzione o, comunque, nei dintorni.

Cosa vedere nei dintorni

Durante la nostra giornata, oltre a Fort La Latte, abbiamo visitato anche:

  • Cap Fréhel, e trovate l’articolo qui
  • Dinard, che non vi consiglierei ma nell’articolo dedicato vi spiegherò meglio;
  • Dinan, che ho adorato;
  • Bécherel, una scelta non troppo intelligente a livello di logistica ma obbligata perché non avevamo fatto in tempo nei giorni precedenti.

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Cap Fréhel: Percorso Mozzafiato in Bretagna

Il mio on the road in Francia da Ploumanac’H in avanti ha iniziato ad essere il viaggio più spettacolare che io abbia mai fatto e la tappa subito successiva, Cap Fréhel, mi ha dimostrato immediatamente che avrei sognato davanti a scogliere e panorami indescrivibili a parole.

Dove si trova Cap Fréhel

Cap Fréhel si trova nella splendida regione della Bretagna, nel nord-ovest della Francia, precisamente nel dipartimento delle Côtes-d’Armor. A circa 50 km da Saint-Brieuc e a meno di un’ora di auto da Saint-Malo e dagli altri borghetti da sogno della zona, Cap Fréhel è uno dei siti naturali più spettacolari della costa bretone.

Questo promontorio, che si protende sull’Oceano Atlantico e affaccia sulla Manica, è celebre per le sue falesie vertiginose. Il faro di Cap Fréhel, che domina la punta estrema, è visitabile e permette di godere di una vista a 360° sulla costa, arrivando nei giorni più limpidi a scorgere perfino l’isola di Jersey e le coste dell’Inghilterra. In questo, io sono stata molto fortunata, perché sono riuscita davvero a scorgere tutto ciò in lontananza.

Trekking da Cap Fréhel a Fort La Latte

Il percorso da Cap Fréhel a Fort La Latte è una delle passeggiate più emozionanti della Bretagna, parte del famoso sentiero GR34 (“Sentier des Douaniers”).

La camminata inizia dal parcheggio del faro di Cap Fréhel, gratuito, ampio e dotato di bagni chimici e si snoda lungo un sentiero costiero perfettamente segnalato, immerso in paesaggi da cartolina. In totale, il percorso misura circa 4 km (solo andata), con un tempo di percorrenza medio di 1 ora in condizioni tranquille.

Il sentiero è facile, senza dislivelli impegnativi, adatto anche a camminatori non esperti, ma è consigliabile indossare scarpe da trekking per affrontare tratti leggermente sassosi o fangosi, soprattutto dopo la pioggia. Forse, lo sconsiglierei a chi soffre di vertigini, data l’altezza.

Se decidete di non fare il percorso e spostarvi in macchina, considerate come tempo di visita per il faro un’oretta, giusto per scattare qualche foto e godersi il panorama in pace.

Dove dormire a Cap Fréhel

Io ho visitato Cap Fréhel soggiornando nella zona di Saint-Brieuc la sera prima, a circa 50 minuti di auto. Questa cittadina, rispetto il resto nei dintorni, offre una grande varietà di hotel a buon prezzo.

Cosa vedere nei dintorni

Nella stessa giornata, partendo dal faro, io ho visitato anche le seguenti località, sui cui trovate articoli dedicati in questo blog:

  • Fort La Latte
  • Dinan
  • Dinard
  • Bécherel

Tuttavia, considerate che Cap Fréhel è vicino a tutti i borghi più interessanti di questa zona e, se fate il giro al contrario rispetto a quello fatto da me, potete pensare di raggiungere anche la Costa di Granito Rosa e Ploumanc’H, su cui trovate un articolo su questo blog nell’area Francia.

Assicurazione di viaggio

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Ploumanac’h: la perla della Costa di Granito e della Bretagna

Ploumanac’h rappresenta senza dubbio uno dei luoghi più incredibili e magnifici visti in tutta la mia vita e dal momento in cui ho lasciato questo posto ho avuto sempre un unico pensiero in testa: ci tornerò.

La Normandia e la Bretagna sono zone davvero splendide, che nascondono il magnifico in ogni angolo e sono capaci di stupire ogni giorno, ma Ploumanac’h in particolare supera anche lo straordinario ordinario di queste regioni francesi.

Immaginate di arrivare al tramonto davanti ad uno dei mari più blu di sempre, circondati da rocce che si colorano di un rosso e arancio acceso, con un faro a strapiombo su una delle scogliere più assurde che vi capiterà di vedere nella vostra vita. Sentite il vento che vi accarezza il viso, il rumore delle onde che si infrangono, nient’altro. Questo è ciò che per me rappresenta la felicità, l’essenza del viaggio, il motivo per cui sento questa costante necessità di fare uno zaino e partire.

Insomma, non vale solo la pena visitare Ploumanac’h se vi trovate in Bretagna, io vi consiglierei di venire qui almeno una volta nella vita a prescindere. Non ve ne pentirete.

Dove si trova la Costa di Granito Rosa: informazioni utili e curiosità

La Costa di Granito Rosa (in francese Côte de Granit Rose) si trova nel nord della Bretagna, nella regione delle Côtes-d’Armor, affacciata sul Canale della Manica. È un tratto costiero lcompreso tra i comuni di Ploumanac’h, Perros-Guirec e Trégastel. Questa zona deve il suo nome alle particolari rocce di granito rosa, che assumono tonalità uniche dal rosa tenue al rosso intenso, creando paesaggi spettacolari soprattutto durante l’alba e il tramonto.

Questo tratto di costa è famoso per la particolare forma ed il colore unico delle sue rocce, per il sentiero dei doganieri ed i percorsi che è possibile fare al tramonto o all’alba per godere di panorami e scorci surreali.

Cosa vedere sulla Costa di Granito Rosa

Il modo migliore per esplorare la Costa di Granito Rosa è percorrere il Sentiero dei Doganieri (GR34), infatti uno dei tratti più spettacolari va da Ploumanac’h a Perros-Guirec, una camminata di circa 7 km immersa in un paesaggio surreale.

Il mio percorso consigliato

Personalmente, avendo poco tempo a disposizione ed essendo arrivata tardi a destinazione, in orario tramonto, io ho fatto un percorso più breve ma ugualmente spettacolare. Ho parcheggiato l’auto al Parking payant pointe de granite su Googe Maps e mi sono persa tra i sentieri che partivano da lì.

Una buona idea, può essere quella di percorrere il sentiero dal parcheggio a La Plage Saint Guirec, passando per il meraviglioso Faro di Ploumanac’h o Phare de Mean Ruz.

Ci vuole davvero poco tempo, è facilissimo da percorrere e sarete travolti da una serie di scenari incredibili.

Cosa vedere nei dintorni della Costa di Granito Rosa

La Costa di Granito Rosa è un ottimo punto di partenza per esplorare anche altre meraviglie del nord della Bretagna. Ecco alcune tappe consigliate nei dintorni, che io non ho potuto testare personalmente.

  • Trégastel
  • Lannion
  • Ile-de-Bréhat

In ogni caso, la zona è piuttosto cara per dormire. Personalmente, dovendo visitare Cap Fréhel il giorno dopo, ho scelto di soggiornare a Saint Brieuc. Scelta che rifarei mille volte per budget e comodità.

Assicurazione di viaggio

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La Penisola di Crozon: i panorami mozzafiato della Bretagna

La penisola di Crozon rientra sicuramente tra i miei posti preferiti in Francia e tra quelli che, ogni volta che riguardo le foto, mi fanno esclamare la fatidica frase: come mi piacerebbe tornare qui!

Si tratta di una penisola dove la natura regna sovrana ed immensi prati fioriti e coloratissimi si affacciano su scogliere a strapiombo su un mare cristallino, dove verrebbe voglia di tuffarsi immediatamente.

Se ripenso alla mia estate in Bretagna, sicuramente ripenso alle foto scattate in questo angolo di pace, dove per assurdo ho anche trovato pochissimi turisti. Sicuramente, questa resta la penisola dei panorami mozzafiato per me.

Dove si trova la Penisola di Crozon: informazioni utili e curiosità

La Penisola di Crozon (in francese “Presqu’île de Crozon“) è una delle gemme della Bretagna, situata nel dipartimento del Finistère.

Fa parte del Parco Naturale Regionale d’Armorique ed è famosa per la sua natura selvaggia, le scogliere a picco sul mare, le spiagge incontaminate e i sentieri escursionistici che attirano amanti della natura da tutta Europa.

Cosa vedere sulla Penisola di Crozon in un giorno

Come sempre, il modo migliore di visitare questa zona della Francia è mettersi in macchina ed iniziare a guidare, fermandosi ovunque vi dica il cuore. Tuttavia, per facilitarvi l’impostazione di Google Maps, vi indico le tappe dove mi ha fatta fermare il mio di cuore.

1. Morgat

Ho iniziato il mio giro a Morgat, un pittoresco villaggio marinaro della penisola, famoso per la sua spiaggia di sabbia fine ed il suo porto turistico. È anche un ottimo punto di partenza per percorsi escursionistici lungo la costa.

Qui è possibile percorrere anche il più famoso dei sentieri della zona, il sentiero costiero GR34, detto anche “Sentiero dei Doganieri“, che offre viste spettacolari sul mare e sulle scogliere.

2. Point De Vue

Da Morgat mi sono diretta verso Cap de la Chèvre ma, strada facendo, mi sono fermata a quella che viene indicato su Google Maps come Point de Vue e che corrisponde alle seguenti coordinate 48°10’56.1″N 4°32’27.3″W, da cui potrete ammirare questa vista:

La Penisola di Crozon

3. Il promontorio di Cap de la Chèvre

Infine, sono finalmente arrivata a Cap de la Chèvre, il punto più meridionale della penisola, dove mi sono avventurata sul percorso da fare a piedi, una volta lasciata la macchina al parcheggio ed ho goduto di alcuni dei panorami più belli di tutto il viaggio.

Qui sarete circondati da distese di fiori di mille colori e mare cristallino, un contrasto che vi farà sognare.

Cosa vedere nei dintorni della Penisola di Crozon

In base alla direzione che deciderete di prendere, nei dintorni di Crozon troverete:

Pointe du Raz

Da Douarnenez a Pointe du Raz

Punto panoramico spettacolare, su cui trovate un articolo su questo blog nella sezione Francia e dove sono stata il giorno prima di arrivare a Crozon.

Brest

Cittadina dove sono stata e che vi consiglio di saltare tranquillamente perché l’ho trovata semplicemente e banalmente brutta.

Costa di Granito Rosa

Che è proprio la tappa dove mi sono diretta io e, dopo Étretat, ha rappresentato per me il luogo più bello di tutto il viaggio tra Bretagna, Normandia e Parigi.

Assicurazione di viaggio

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