
La zona di la Hague, in Normandia, è stata per me una delle rivelazioni di viaggio più belle.
Avevo letto qualcosa su questo lembo di terra affacciato sull’oceano, ma non avevo capito la bellezza dei suoi paesaggi. Per fortuna, ho comunque deciso di dedicare una giornata alla scoperta dei suoi dintorni. Una scelta che oggi rifarei, ma con una modifica fondamentale: mi ritaglierei almeno due giorni interi, senza esitazioni.
Qui l’atmosfera è quella di una Normandia meno turistica, meno affollata e più semplice. Ho immaginato con estrema facilità la mia vita su Port Racine, persa tra un venticello gentile ed un mare meraviglioso.
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ToggleDove si trova La Hague e qualche curiosità

La Hague si trova in Normandia, nel dipartimento della Manche, sulla penisola Cotentin. È facilmente raggiungibile da Cherbourg, la città portuale che rappresenta il cuore economico e culturale della zona.
La geografia di Cap de la Hague è singolare: si tratta di un territorio circondato dall’oceano Atlantico e caratterizzato da scogliere tra le più alte d’Europa, fari solitari, sentieri escursionistici e piccoli porti dalle dimensioni quasi irreali.
Non a caso, La Hague è stata musa ispiratrice per pittori come Jean-François Millet, nato proprio qui, nel villaggio di Gréville-Hague.
Dal punto di vista naturalistico, la zona è attraversata dal sentiero GR 223, detto anche Sentiero dei Doganieri, che offre panorami spettacolari lungo la costa. Ovviamente, protagoniste assolute della bellezza del posto sono le scogliere Nez de Jobourg.
Itinerario di un giorno nella zona di La Hague: natura, villaggi e panorami mozzafiato
Se avete solo una giornata a disposizione per esplorare la zona di La Hague, potete seguire comodamente il mio itinerario, visto che ho avuto lo stesso tempo a disposizione.
La prima tappa obbligata sono le scogliere di Nez de Jobourg, tra le più alte d’Europa: qui si respira un’atmosfera selvaggia, con il mare che si infrange violento contro le falesie e il vento che sembra parlare. Il percorso escursionistico, che parte dal parcheggio del sito, permette di seguire un tratto spettacolare del sentiero GR 223, camminando a picco sull’oceano. Il trekking può durare da un’ora a mezza giornata, a seconda del tempo a disposizione, ma ogni passo merita. Piccolo particolare: non adatto a chi soffre di vertigini, come il mio compagno!

Dopo questa immersione nella natura più pura, vi consiglio una sosta al Port Racine, considerato il porto più piccolo di Francia: una minuscola insenatura con barche ormeggiate e una calma quasi irreale, perfetta per una pausa fotografica. Io, in realtà, ho deciso di passarci l’intero pomeriggio perché sono rimasta completamente conquistata dall’atmosfera di quiete e pace di questo posto, dove ho incontrato in tutto il pomeriggio una decine di persone, tutti abitanti del posto.

Da qui, potete spostarvi verso il Castello di Nacqueville, una dimora storica circondata da un grande parco verde. Sarebbe stata la mia terza tappa, ma mi sono innamorata di Port Racine e ho deciso di trascorrere l’intero pomeriggio lì.
Infine, se avete tempo (e voglia di musei), potete concludere la giornata con una visita al Cité de la Mer di Cherbourg, uno dei musei marittimi più completi della regione. Io non ho voluto inserirlo nel mio itinerario, ma è fortemente consigliato dagli uffici del turismo locali.
Cosa vedere nei dintorni

A sud, a circa un’ora e mezza di auto da questa zona bellissima, si trova Granville, una splendida cittadina marittima affacciata sulla Manica, famosa per il suo porto pittoresco, la città alta fortificata e i suoi mercatini locali. Ma è anche la città natale di Christian Dior, e proprio nella villa dove visse il celebre stilista è stata allestita la casa museo dedicata allo stilista, immersa in un giardino splendido con vista sul mare.
Verso est, invece, non puoi perderti le spiagge dello sbarco, simbolo della memoria europea e della storia del Novecento, come Omaha Beach, Utah Beach o il Cimitero americano di Colleville-sur-Mer. Ve ne parlo nel dettaglio in un altro articolo.
Dove alloggiare per visitare La Hague: consigli pratici e la mia esperienza
Quando ho pianificato il mio itinerario in Normandia, avevo inizialmente previsto di alloggiare nei pressi di La Hague. Tuttavia, a causa di un imprevisto con la struttura prenotata (un B&B che si è rivelato purtroppo poco fedele alle foto e con standard igienici piuttosto scarsi), ho deciso di spostarmi a Saint-Lô, trovando lì una soluzione d’emergenza più affidabile.
Detto ciò, per sfruttare al massimo il tempo a disposizione a La Hague, il mio consiglio è quello di alloggiare direttamente nella zona di Cherbourg, una cittadina vivace e ben collegata, con una buona offerta di ristoranti, hotel e B&B. Da lì si possono raggiungere facilmente tutte le attrazioni della penisola.
In generale, sconsiglio di affidarsi a strutture di privati in queste zone, purtroppo ho trovato spesso gli alloggi in situazioni igieniche pietose, nonostante le recensioni positive. Probabilmente, questo è dovuto al fatto che lo standard igienico degli italiani è molto diverso da quello degli altri. Consiglio basato sulla mia esperienza personale: meglio un hotel commerciale, che una casetta super tipica ma da condividere con le blatte.
ASSICURAZIONE DI VIAGGIO
Ricordatevi che, prima di partire, è sempre una buona idea stipulare un’assicurazione di viaggio. Heymondo, come sapete, è la mia assicurazione di fiducia e vi basterà cliccare sull’immagine qui sotto per ottenere il 10% di sconto:

Come sempre, spero che il mio articolo vi torni utile per il vostro futuro viaggio in Normandia. Vi ricordo che sono una travel designer certificata e, qualora aveste bisogno di una consulenza sulla destinazione, una guida personalizzata o una persona che pensi al vostro viaggio sotto ogni aspetto, potete contattarmi compilando questo modulo: MODULO PER CONTATTARMI.
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