Skip to main content

Penisola di Snæfellsnes: l’Islanda che amo

14 Novembre 2024
Penisola di Snæfellsnes

Durante il mio on the road in Islanda in inverno, ho deciso di visitare anche la penisola di Snæfellsnes, situata nella parte occidentale del paese.

Si tratta di una delle destinazioni più affascinanti dell’isola, tanto da essere scherzosamente definita “miniatura” dell’Islanda, grazie alla sua varietà paesaggistica e naturalistica.

Se si va in Islanda, secondo me, è una tappa davvero imperdibile. Tuttavia, ricordate sempre che si tratta di territori assolutamente selvaggi, dunque, oltre all’itinerario, segnatevi e studiatevi bene anche i consigli sulla sicurezza presenti nell’articolo.

Dove si trova la penisola di Snæfellsnes?

Powered by GetYourGuide

La penisola di Snæfellsnes si trova a circa 2 ore da Reykjavik ad ovest dell’Islanda. Nella stagione invernale può rappresentare il giusto compromesso per chi vuole viversi il lato più wild dell’isola, restando comunque in sicurezza.

Il mio consiglio è di percorrere la strada 54, se fattibile, che, correndo lungo i bordi della penisola, permette di godersela a pieno, tra panorami mozzafiato e punti di interesse iconici.

Se visiterete la penisola in estate vi basterà anche una giornata, in inverno, invece, se volete vedere la maggior parte delle cose segnalate in questo articolo, vi consiglio almeno due giorni a causa delle giornate molto brevi.

Cosa vedere nella Penisola di Snæfellsnes?

Personalmente, ho dedicato alla penisola una sola giornata ma sono comunque riuscita a vedere tutti quei luoghi che avevo segnato come imperdibili e che rientravano nella mia lista dei desideri da ormai troppo tempo.

Vi ricordo che in Islanda la vera magia, comunque, restano i panorami e le piccole cose che si avvistano dalla macchina. Noi, ad esempio, abbiamo incontrato una barca abbandonata lungo la strada, delle cascate straordinarie, spiagge nere impressionanti e perfino delle foche che nuotavamo in un corso d’acqua lungo la strada.

In ogni caso, per seguire un itinerario logico, ecco le mie tappe:

1. Ytri Tunga

Ytri Tunga è una delle spiagge più note della penisola di Snæfellsnes, grazie alla colonia di simpaticissime foche che si possono spesso avvistare sulla costa. Preparatevi a dover camminare su un terreno scivoloso, ricco di alghe e melma, per potervi avvicinare il più possibile a queste simpatiche amiche che, in ogni caso, se ne staranno giustamente al largo.

Nel rispetto della loro serenità, vi prego di limitarvi a scattare le foto ed andare via, senza fare schiamazzi o tentare in modo imbarazzante di richiamare la loro attenzione. Il panorama circostante è comunque da togliere il fiato, quindi, se anche non avrete la fortuna di incontrare le mie amiche buffe, sono sicura vi innamorerete di questo posto magico.

2. Búðir

Dopo le mie amichette, ci siamo diretti subito all’iconica chiesa nera di Búðir. Qui troverete anche un hotel dove è possibile utilizzare il bagno o gustare un ottimo caffè.

Questa chiesa iconica non ha bisogno di troppe presentazioni, è semplicemente una meraviglia in mezzo alla natura selvaggia dell’Islanda. Il mio consiglio, però, è di proseguire oltre la chiesa, dopo qualche foto e raggiungere la sua spiaggia, Búða beach. Rimarrete davvero senza parole e vi sembrerà di camminare dentro un film.

3. Arnarstapi

Dopo la chiesetta, siamo arrivati ad Arnarstapi, pittoresco villaggio di pescatori che di per sé non ci ha particolarmente impressionato ma è famoso soprattutto per le sue scogliere spettacolari, che permettono di avvistare meraviglie della natura uniche, come l’arco Gatklettur.

4. Saxhóll Crater

Fatta una rapida pausa pranzo nel villaggio di pescatori (portato da casa, perché l’Islanda low cost non permette soste ristornati), ci siamo imbattuti nel meraviglioso Saxhóll Crater: un cratere vulcanico che si può facilmente raggiungere grazie ad una scala e che ci ha fatto godere di una delle viste più belle di tutto il viaggio.

5. Il Monte Kirkjufell

Devo essere sincera, il motivo principale che mi ha spinto ad aggiungere questa penisola all’itinerario è anche quella tappa che non mi ha fatto chiudere occhio per giorni, consapevole che finalmente avrei avuto l’onore di poterla ammirare: Il monte Kirkjufell.

Sì, è scontato dirlo ma sono una fan scatenata del Trono di Spade e questo Monte, con la vicina cascata di Kirkjufellsfoss, mi ha davvero fatta sentire parte dell’universo assurdo e pazzesco del mio telefilm preferito. A parte questo, è di una bellezza e stravaganza unica al mondo, non perdetelo assolutamente se vi trovate in Islanda, perché ne vale davvero la pena.

Altre cose da non perdere nella penisola di Snæfellsnes

Noi ci siamo limitati a visitare le tappe di sopra per diversi motivi: abbiamo visitato l’Islanda in uno dei momenti di piena attività vulcanica ed in inverno inoltrato, quindi molte strade erano chiuse. Inoltre, le giornate a novembre durano davvero poco, quindi abbiamo fatto una seria selezione di ciò che abbiamo ritenuto imperdibile.

Tuttavia, se avete più tempo di noi o visiterete la penisola in estate, segnate come altri punti da visitare:

  • Il ghiacciaio Snæfellsjökull: è una delle icone dell’Islanda, si trova all’interno del Parco Nazionale omonimo e ricopre il vulcano Snæfell. Potete visitarlo, ma il mio consiglio è di farlo solo con escursioni guidate.
  • Raudfeldsgja Gorge: questa gola nascosta è uno spettacolo naturale e si trovo vicino ad Arnarstapi.
  • Öndverðarnes Lighthouse: faro colorato che si erge solitario tra i campi di lava ed offre viste mozzafiato sull’Oceano Atlantico.
  • Djupalonssandur Beach: questa spettacolare spiaggia di ciottoli neri è famosa per le sue formazioni rocciose e i resti di un naufragio, sparsi lungo la costa.
  • Stykkishólmur: villaggio di pescatori famoso per il suo porto e la vista sulle isole vicine.
  • Il Museo dello Squalo di Bjarnarhöf: si trova presso la fattoria di Bjarnarhöfn, ed offre la possibilità di approfondire le curiosità sulla lavorazione dello “squalo fermentato” (hákarl), piatto tipico islandese. Controllate sempre sul sito ufficiale che sia aperto. Ad esempio, in inverno viene chiuso completamente.
  • Whale watching: le acque che circondano la penisola di Snæfellsnes sono un luogo eccellente per il whale watching. Le escursioni in barca partono da vari porti della penisola, tra cui Grundarfjörður.
  • Grundarfjörður: un incantevole villaggio di pescatori situato ai piedi del monte Kirkjufell.

Le Cascate della Penisola di Snæfellsnes

La penisola di Snæfellsnes è anche famosa per le sue cascate, ma bisogna dire che in Islanda se ne scova una nuova ogni dieci metri. Tra le più famose troviamo:

  • Cascata di Bjarnarfoss
  • Cascata di Kirkjufellsfoss
  • Cascata di Lýsuhólslaug
  • Cascata di Svöðufoss
  •  Cascata di Grundarfoss

Dove dormire nella Penisola di Snæfellsnes?

Un’ottima base per visitare la penisola può essere Borgarnes, un grazioso paesino situato all’ingresso della penisola, lungo la Ring Road.

Noi, nello specifico, abbiamo dormito ad Akranes, in questa splendida baia, perfetta anche per avvistare l’aurora (infatti, ci ha regalato la nostra seconda notte in compagnia di questo spettacolo nel cielo).

Come percorrere le strade in sicurezza nella Penisola di Snæfellsnes?

Ovviamente, se decidete di intraprendere in solitaria un viaggio in Islanda in inverno, la prima cosa che dovete fare è stipulare un’assicurazione di viaggio. Vi lascio il 10% di sconto su quella Heymondo, che ha accompagnato anche me tra vulcani e ghiacciai:

In ogni caso, se evitate percorsi interni, le strade nella penisola di Snæfellsnes sono per la maggior parte asfaltate. Attenzione, però, quando prendete la direzione per il cratere Saxhóll o Ytri Tunga, dove i terreni sono più sterrati. Noi, ad esempio, abbiamo desistito dal raggiungere il ghiacciaio Snæfellsjökull, proprio per le condizioni della strada.

Mi raccomando, ricordate di scaricare le seguenti applicazioni:

  • Veður per controllare il meteo e avvertenze;
  • Road.is per controllare le strade;

Ricordate che in Islanda il meteo cambia ogni cinque minuti, non avvicinatevi mai troppo alla riva delle spiagge e leggete attentamente i cartelli dei vari siti naturali che visiterete. Occhi aperti: qui la natura la fa da padrone.

Come sempre, spero che il mio articolo vi torni utili per il vostro futuro viaggio in Islanda. Vi ricordo che sono una travel designer certificata e, qualora aveste bisogno di una consulenza sulla destinazione, una guida personalizzata o una persona che pensi al vostro viaggio sotto ogni aspetto, potete contattarmi compilando questo modulo, inserendo numero ed età dei viaggiatori, date, budget, esperienze imperdibili per voi ed ogni altra informazione riteniate preziosa: MODULO PER CONTATTARMI.