
Due settimane fa ho partecipato all’educational tour in Basilicata, di cui vi ho parlato in maniera più ampia in questo articolo: Basilicata slow: tra tradizioni e pini loricati. Una delle tappe che più ho amato è stato proprio il paese di San Severino Lucano.
Si tratta di un borgo nel Parco Nazionale del Pollino ed è la meta di un suggestivo pellegrinaggio fra i più sentiti in Basilicata: quello in onore della Madonna del Pollino.
Inoltre, questo piccolo comune lucano è famoso per la sua posizione strategica, che lo rende punto di partenza per esplorare le meraviglie naturali nei dintorni.
Insomma, se volete sperimentare un turismo lento e sostenibile, all’insegna della natura e della tradizione, San Severino Lucano è la destinazione perfetta.
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San Severino Lucano è un borgo incantevole della Basilicata dove è un piacere anche solo passeggiare tra i vicoli, assaporando il piacere e la serenità della vita lenta che caratterizza questa meravigliosa regione.
I punti di interesse principali sono:
La Chiesa di San Vincenzo Ferreri, situata leggermente fuori il centro storico, incantevole per la sua semplicità e delicatezza.



La Chiesa madre di Maria Santissima degli Angeli, il cuore sacro del borgo, “teatro” di uno dei più sentiti pellegrinaggi della Basilicata, quello in onore della Madonna del Pollino. Infatti, la statua della Madonna ogni anno è condotta a spalla da instancabili fedeli dalla Chiesa fino al santuario della Madonna del Pollino, per poi essere riportata successivamente “a casa”.



I portali in pietra diffusi per tutto il paese, autentici tesori architettonici che testimoniano la storia e la tradizione del borgo. Ogni porta racconta una storia, spesso legata alle famiglie che vi abitavano e alla funzione storica degli edifici. In particolare è curioso osservare come accanto ad alcuni portoni, come nella terza foto a destra qui sotto, ci sia un rettangolo incavato nel muro: qui, dall’interno, veniva posizionato il fucile per cacciare i briganti.



I murales della via principale del paese, esempio di arte pubblica che arricchisce il borgo con colori e simboli legati alla storia e alla cultura locale. Realizzati da artisti sia locali che ospiti, questi dipinti murali adornano le facciate delle case e i muri del paese, rappresentando scene di vita contadina e tradizioni religiose.


La giostra più lenta del mondo
All’ora del tramonto vi consiglio di allontanarvi di poco dal centro di San Severino Lucano, per andare a godervi un paesaggio spettacolare da un’attrazione davvero unica: la Giostra più lenta del mondo.
RB RIDE è il nome di questa giostra, opera di Carsten Höller, la quale impiega circa 15 minuti per effettuare un giro completo e vuole essere un invito alla lentezza e alla capacità di contemplare ciò che ci circonda.
Per l’esattezza, questa attrazione più unica che rara si trova al Belvedere Timpa della Guardia ed è raggiungibile sia in macchina che a piedi, attraverso un sentiero semplice, di circa un’ora, che parte da località Viscigli.



BOSCO MAGNANO
Se avete tutto il giorno a vostra disposizione, vi consiglio di unire alla visita di San Severino Lucano, una splendida passeggiata nel Bosco Magnano, situato a pochi chilometri dal paese.
Si tratta di uno dei luoghi più suggestivi del Parco Nazionale del Pollino, che ospita principalmente faggi e querce ed è la casa di molti animali meravigliosi e selvaggi.
Il Bosco Magnano è particolarmente apprezzato per le sue bellezze naturali e il suo valore ecologico. Le foreste di faggio, in particolare, sono uno degli ecosistemi più affascinanti e preziosi dell’Italia meridionale.
Si tratta anche di un vero paradiso per gli amanti dei funghi. Durante l’autunno, infatti, è possibile imbattersi in una varietà di specie, tra cui porcini e funghi di molte altre varietà commestibili. Mi raccomando, non tentate la fortuna e limitatevi ad osservare, se non siete dei veri esperti e non avete le necessarie autorizzazioni.
Nel Bosco Magnano, inoltre, si trovano anche delle affascinanti cascate, che rappresentano uno dei principali elementi naturali del paesaggio.






Dove Mangiare
Rist’Oro – Pollino
Come vi ho accennato nel precedente articolo, noi abbiamo deciso di fare la passeggiata nel Bosco Magnano la mattina e, per pranzo, siamo arrivati in questo ristorante eccellente, immerso completamente nel bosco: Il Rist’Oro Pollino. Assolutamente consigliato se vi trovate in zona, per assaggiare i piatti della tradizione.



Come sempre, spero che il mio articolo possa tornarvi utile per la vostra prossima avventura in Basilicata. Ci vediamo in giro per il mondo!