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Tag: Emirati Arabi

Viaggio a DUBAI: cosa devi sapere prima di partire

A maggio del 2023 ho fatto il mio primo viaggio a Dubai e devo dire che, a dispetto di quello che immaginavo ed ho sempre pensato, questa città mi ha completamente conquistata.

Qui, dove tutto è possibile e non esistono sogni irrealizzabili, mi sono innamorata della città dei grattacieli e delle moschee, dei mercati e delle auto di lusso.

Chi mi segue ormai lo sa, ma lo preciso per chi leggerà questo articolo come primo scritto del mio blog: io amo i viaggi low cost, le esperienze autentiche, immergermi nella cultura del posto e parlare con i locals per capire come funziona davvero la vita nei luoghi che incontro. Questa mentalità mi ha aiutata a vedere Dubai con occhi diversi, per questo motivo vi invito a visitare questa città senza pregiudizi, ma pronti ad abbracciare ogni proposta.

Premesso ciò, troverete tantissimi articoli sul mio viaggio negli Emirati, sia nella sezione Dubai, che Abu Dhabi. Oggi, però voglio darvi delle informazioni molto pratiche che vi aiuteranno a preparare il vostro viaggio in maniera consapevole.

Cosa vedere a Dubai

Ricordandovi che troverete tutte le tappe del mio viaggio a Dubai dettagliatamente descritte nei singoli articoli di questa sezione, vi riassumo brevemente come ho suddiviso le visite durante i miei quattro giorni nella città del futuro:

2 maggio: ho iniziato con una passeggiata a Souk Madinat Jumeirah, dove ho deciso di fare anche un giro in barca per vedere al meglio la vela. Successivamente mi sono diretta in zona Marina, da cui ho visto la famosa ruota panoramica più grande al mondo. Da qui, sono andata ad ammirare le Jumeirah Lake Towers. Poi, con un taxi, mi sono diretta all’osservatorio “The View at the palm” da cui è possibile ammirare l’iconica palma dall’alto. A conclusione della giornata mi sono tuffata nell’ Aura Sky Pool, per poi cenare nel ristorante Ayamna, nell’hotel Atlantis.

3 maggio: questa per me è stata la giornata dedicata al lato futuristico della città, infatti, in ordine, ho visitato: il Burj Khalifa, il Dubai Mall, lo Sky View (dove ho provato il famoso scivolo nel vuoto), il Museo del futuro, the Frame e il Garden Glow. Ho concluso la serata cenando in uno dei ristoranti del Dubai Mall, con vista sullo spettacolo delle fontane della città.

4 maggio: il terzo giorno ho partecipato alla visitata guidata alla Moschea di Jumeirah e sono andata ad ammirare dall’esterno la moschea iraniana Imam Hussein. Mi sono poi rinfrescata con un bagno a La Mer, prima di tornare in albergo. Qui ho pranzato rapidamente con un panino, per poi vivere finalmente la meravigliosa esperienza nel deserto fino a sera (ho cenato in villaggio tipico tra le dune).

5 maggio: prima di dirigermi alla volta di Abu Dhabi, non potevo certo perdere le zone più tipiche di Dubai: Bur Dubai e Deira. Ho iniziato con un’ottima colazione all’Arabian Tea House, per poi visitare il Museo del caffè. Lungo la strada ho notato il museo di Dubai, fino ad arrivare all’Heritage village, dove si trovano anche The Perfume House e la casa natale dello sceicco Sahed. A questo punto ho deciso di dirigermi a Deira, verso i souk, provando l’Abra, l’imbarcazione tipica della città per spostarsi tra le due rive. Finito il giro tra i mercati, tra cui lo Spice Souk, il Covered Souk ed il Gold souk, mi sono diretta al meraviglioso Miracle Garden.

Quanti giorni servono per un viaggio a Dubai

Per visitare Dubai io ci ho messo 4 giorni ed onestamente è il tempo che in generale consiglio a tutti di riservare a questa città, se si vogliono visitare tutti i musei e provare ogni attività che offre, proprio come ho fatto io.

Se siete disposti a rinunciare a qualcosa, anche tre giorni possono bastare.

Migliore periodo per visitare Dubai

I mesi consigliati per visitare con il clima migliore questa città vanno da novembre a marzo, con temperature in media tra i 28-26° gradi. Comunque, da ottobre a maggio resta comunque vivibile.

In generale non piove quasi mai, mi hanno detto che può capitare una o due volte all’anno.

Vi consiglio, invece, di fare sempre attenzione al periodo del Ramadan ed evitarlo, per non rischiare di trovare alcune attività chiuse e rapportarvi con persone più nervose del solito.

Quanto costa un viaggio per due persone a Dubai

La premessa è che per questo viaggio non ho dato troppo peso al risparmio. In ogni caso, credo di essermela cavata alla grande:

Volo Wizz Air (A/R Roma – Abu Dhabi) per due persone, con posti selezionati e due valigie da dieci kili andata e ritorno: 421,00 €.

Radisson Blu Hotel, Dubai Canal View, colazione compresa: 520,00 € per 4 notti in due.

Ci tengo a precisare che per il volo avremmo potuto spendere anche 150,00€ a persona rinunciando alla valigia e alla selezione dei posti. Anche per l’hotel avremmo potuto risparmiare tantissimo, considerando che abbiamo scelto davvero un’eccellenza, con piscina, palestra, camere enormi e colazione a buffet incredibile (in Italia sarebbe considerato un 4 stelle pieno).

Attrazioni (tutti i prezzi sono considerati per due persone):

  • The View at the palm: 50,10 €
  • Aura sky pool: 127,64€
  • Burj Khalifa: 87,18€
  • Sky View (scivolo nel vuoto): 40,08€
  • Museo del Futuro: 75,74€
  • The Frame: 26,69€
  • Garden Glow: 35,36€
  • Deserto: 168,36€
  • Miracle Garden: 50,00 €

Dove alloggiare durante il tuo viaggio a Dubai: come è divisa la città

In generale, Dubai è una città molto tranquilla. Solo nella zona più antica (Bur Dubai / Deira) si respira un po’ di più l’aria di “quartiere“. Io consiglio di alloggiare in zona Downtown che è al centro della città e ben collegata (in taxi) con il resto delle zone. Infatti, possiamo dire che Dubai si divide in tre macro aree:

Dubai Marina: zona marittima, dove ci sono spiagge e molti localini carini.

Downtown: zona centrale, di grattacieli e centri commerciali. Ottima perchè equidistante da ogni punto di interesse.

Bur Dubai/Deira: zona antica, molto caratteristica perchè qui si trovano i mercati e le vecchie abitazioni. Purtroppo, però, leggermente decentrata rispetto al resto e anche molto confusionaria.

Come vestirsi a Dubai

Dubai non conosce rigide regole di abbigliamento, anzi è una città assolutamente occidentale. In ogni caso, io ho optato per dei pantaloni lunghi sempre, per essere più tranquilla.

In particolare, ricordate di dover essere coperte per entrare nelle moschee.

Inoltre, consiglio scarpe chiuse, pantaloni lunghi e camicia di lino per l’esperienza nel deserto.

Che clima si trova?

Il clima, a maggio, era caldo ma vivibile. In generale la temperatura si aggirava intorno ai 30 gradi.

Ovviamente è sconsigliato visitare la città dalla seconda metà di maggio in poi, quando le temperature impennano e diventano invivibili.

IMPORTANTISSIMO: Portate sempre un leggero scialle con voi, anche in estate, perché dentro i taxi e in ogni edificio tengono l’aria condizionata a temperature glaciali!

Cibi tipici e dove mangiare

Posti assolutamente da non perdere secondo me a Dubai sono:

  • Logma al Dubai Mall, per mangiare con vista sulle meravigliose fontane davanti al centro commerciale. Di sera si ha anche un’ottima vista sullo spettacolo d’acqua.
  • Hotel Atlantis: offre una serie davvero vasta di ristoranti, anche abbordabili, uno più bello dell’altro. Io ho scelto Ayamna, con cucina libanese e l’ho adorato.
  • Arabian Tea House: in zona Bur Dubai, per provare una vera colazione da local. Assolutamente da non perdere (potete notarlo nella terza foto qui in alto).
  • Cena nel deserto: Mi raccomando anche di prenotare l’esperienza nel deserto comprensiva di cena in un villaggio tipico tra le dune, davvero incredibile.

Ecco alcuni cibi della tradizione da provare assolutamente:

  • Balaleet: Dischi di pasta molto sottile realizzata utilizzando ingredienti come uova, cipolle, cannella, con aggiunta di zucchero e olio.
  • Mohalla: Fette di pane con miele e sciroppo di datteri.
  • Khabeesah: Pane dolce con zucchero, zafferano ed acqua.
  • Lugaimat: Frittelle con sciroppo di datteri.
  • Datteri.
  • CamelCino: cappuccino con latte di cammello.
  • Gelato al latte di cammello.
  • Falafel: polpette di legumi.
  • Shawarma: kebab.
  • Kabsa: riso con carne, spezie ma anche verdure e frutta secca.
  • Carne di cammello.
  • Baklava: dolce di pasta fillo, sciroppo di zucchero (o miele) e pistacchi, noci o nocciole.
  • Cous cous.

Dubai con i bambini

Un viaggio a Dubai con i bambini è fattibile? direi assolutamente sì!

La città è molto tranquilla, collegata bene e offre cibo di ogni tipo, anche per i palati più giovani.

Tutte le attività sono molto divertenti, sia per grandi che per piccini. In particolari mi sento di consigliarvi queste tappe:

  • Miracle Garden, dove troverete siepi e fiori che creano immagini incredibili, come il castello della Disney. All’interno troverete anche il villaggio dei puffi.
  • Garden Glow, il giardino di luminarie che ospita anche un’area dedicata ai dinosauri.
  • Museo del futuro, tra robot, pianeti e un piano interamente dedicato ai più piccoli.
  • Parchi divertimento: inoltre, Dubai è ricca di parchi divertimento di ogni tipo, sia acquatici che non. Non farete fatica a trovare il giusto intrattenimento i giovani viaggiatori.

Aeroporto di Dubai o di Abu Dhabi, quale scegliere?

Ovviamente dipende tutto dall’offerta dei voli, io ho scelto Abu Dhabi perchè mi permetteva di pagare il volo a prezzi molto più bassi.

In ogni caso Abu Dhabi e Dubai sono collegate da autobus e navette che in un’ora e mezza al massimo vi portano da una città all’altra. Ricordate che se sceglierete l’autobus dovrete fare la tessera, vi basterà chiedere info all’interno di una stazione metro per non sbagliare.

Da Abu Dhabi a Dubai io ho usufruito del servizio navetta che con 7,00 € mi ha fatto fare un viaggio comodo di circa un’ora e mezza.

Da Dubai ad Abu Dhabi ho utilizzato il bus, recandomi al punto di partenza in zona Marina e chiedendo info su quale card fosse necessario non appena arrivata.

Quali documenti servono per un viaggio a Dubai?

E’ necessario il passaporto con validità residua di almeno sei mesi dal giorno d’ingresso negli Emirati Arabi Uniti. Il visto d’ingresso non è necessario per soggiorni fino a 90 giorni.

Come spostarsi a Dubai

In molti decantano la meraviglia della metro di Dubai e fanno anche bene, perchè è davvero bellissima. Il problema, però, è che alcune zone non sono collegate con i mezzi pubblici.

Vi consiglio, per questo motivo, di scaricare l’applicazione Careem con cui vi sarà possibile prenotare il vostro taxi in tutta tranquillità.

Considerate, comunque, che i taxi a Dubai sono il principale mezzo di traporto. Quindi, anche senza app, ne troverete in continuazione pronti a portarvi da una parte all’altra della città ed anche a prezzi davvero convenienti!

Come organizzarsi con la sim per il telefono

Ovviamente quando arriverete a Dubai dovrete procurarvi un’apposita sim, sempre che non siate super tecnologici e siate pratici delle eSim (qui l’articolo dove vi spiego meglio).

Appena atterrata ad Abu Dhabi, nell’area ritiro bagagli, io mi sono imbattuta nel banchetto della Virgin Mobile e per 150 AED ho acquistato 3 GB, 30 minuti di chiamate locali e 20 minuti per chiamate internazionali.

In ogni caso, tenete in considerazione che a Dubai esiste un’ottima rete Wi-Fi praticamente ovunque. Insomma, se non dovete essere reperibili 24 ore su 24, considerate pure di rinunciare a questa spesa.

Quale moneta si usa?

Il dirham (AED) è la valuta ufficiale di Dubai. Ad oggi il valore è il seguente: 1,00 € = 3,97 AED

Ricordate anche di provvedere all’abilitazione mondo per la vostra carta di credito, almeno dieci giorni prima della partenza, chiamando la vostra banca o tramite l’applicazione. Non è sempre necessaria questa ulteriore accortezza, quindi per sicurezza chiedete in banca prima di procedere.

Considerate che a Dubai la carta viene accettata davvero ovunque, però portate sempre dei contanti con voi per ogni emergenza o qualora al mercato vi imbatteste in un venditore che accetta solo cash. Per il cambio moneta, noi abbiamo prelevato direttamente all’ATM in aeroporto.

Regole di comportamento per un viaggio a Dubai

Dubai è una città in pieno stile occidentale, quindi potete stare davvero tranquilli in viaggio in questa meravigliosa realtà.

Ricordate solo che negli Emirati non amano le effusioni in pubblico, quindi se siete in coppia evitate di tenervi la mano, di abbracciarvi o di baciarvi.

Qualora decideste di visitare luoghi sacri, provvedete sempre ad indossare pantaloni lunghi, maniche lunghe e per le donne un velo che copra i capelli.

Per il resto non ho molto altro da raccomandarvi, se non di divertirvi e lasciarvi stupire dalla città dei sogni e della meraviglia.

Vi lascio anche un link per l’assicurazione di viaggio, assolutamente indispensabile per la vostra avventura a Dubai:

Qasr Al Watan Abu Dhabi: tutto quello che devi sapere

La mia visita alla capitale degli Emirati Arabi è stata molto breve (un solo giorno) ma intensa. Ovviamente, durante il mio soggiorno non poteva mancare una visita al Qasr Al Watan di Abu Dhabi, il palazzo presidenziale ed a mio avviso anche una delle opere architettoniche più belle mai viste.

Anche in questo caso, il lusso la fa da padrone, ma le decorazioni sono di un’eleganza incredibile e la bellezza delle sale mi ha davvero emozionata.

Insomma, secondo me si tratta di una delle tappe imperdibili durante il vostro viaggio in questo paese fatto di meraviglia e cultura.

Qasr Al Watan di Abu Dhabi: la sua funzione

Qasr Al Watan è il palazzo presidenziale, o palazzo della nazione, di Abu Dhabi. Nello specifico, ha aperto le porte al pubblico l’11 marzo 2019 ed è pensato come un omaggio al patrimonio culturale emiratino. Infatti, questa splendida struttura monumentale vuole rendersi simbolo della cultura e della storia nazionale.

Oggi è sede di lavoro e cerimonie ed ospita gli uffici del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Khalifa Bin Zayed Al Nahyan, del Vicepresidente e Sovrano di Dubai, lo sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, e del Principe Ereditario e Vice Comandante delle forze armate, lo sceicco Mohamed Bin Zayed Al Nahyan.

La visita è pensata per far comprendere meglio il sistema di governo del paese e dà accesso alla camera del Consiglio Supremo, oltre che alle sale riservate ai capi di stato e ai vertici ufficiali.

Il palazzo è di marmo e pietra bianchi, colore che simboleggia purezza e pace.

La visita al Qasr Al Watan: cosa vedere e quanto tempo ci vuole

Per visitare tutto il palazzo secondo me ci vogliono almeno tre ore. Come sempre, dipende da che tipi di viaggiatori siete. Io sono lenta, adoro fare le foto ed ammirare i dettagli. Insomma, sono davvero il tipo di persona che si dilunga. Posso anche aggiungere, però, che visitare con troppo fretta questo palazzo non avrebbe alcun senso: perdereste tutto il senso di grandezza che emana.

La visita ufficiale inizia al Visitor Center, dove potrete fare direttamente i biglietti e sarete sottoposti ai controlli di sicurezza tipici di un palazzo politico.

Superati i controlli potrete salire sul bus navetta, gratuito perché incluso nel biglietto acquistato per la visita, che vi condurrà finalmente di fronte al maestoso palazzo. Da qui, inizia la vera magia.

Scesi dal bus vi troverete subito di fronte al colonnato e al meraviglioso edificio completamente bianco, non si può descrivere la bellezza quindi vi lascio direttamente qualche foto:

A questo punto, potrete entrare davvero nel Qasr Al Watan, attraverso un immenso portone che vi condurrà nella Grande Sala, The Great Hall, dove si trova la meravigliosa cupola di 37 metri di diametro, tra le più grandi del mondo.

Da qui vi basterà iniziare a camminare attraverso le sale centrali, circondati da lampadari incredibili, pavimenti decorati nel minimo dettaglio, pareti oro e meravigliosi disegni azzurri per scoprire ogni angolo del palazzo.

Le aree da visitare sono diverse, quindi ecco un breve elenco ed una mappa del palazzo (presa dal sito ufficiale):

  • La Grande Sala: come detto, è la prima stanza in cui vi troverete dopo aver varcato il grande portone d’accesso e qui non dovrete fare altro che godervi le decorazioni, gli archi e l’immensa cupola. Gli occhi vi si riempiranno di oro, blu e bianco. Da qui si arriva a tutte le altre zone del palazzo.
  • Il potere delle parole: partendo dalla Grande Sala probabilmente colpirà subito il vostro sguardo un’opera d’oro e ovale, fatta di filamenti aggrovigliati. Si tratta della scultura di Mattar Bin Lahej, “Il Potere delle Parole”, che riproduce con i caratteri arabi la dichiarazione dello sceicco Zayed Bin Sultan Al Nahyan: “La ricchezza non è denaro o petrolio; la ricchezza risiede nelle persone ed è inutile se non dedicata a servire le persone“.

  • I doni presidenziali: una raccolta di regali che rappresentano i buoni rapporti tra gli Emirati Arabi Uniti e il mondo.
  • Spirito di collaborazione: in questa sala avvengono gli incontri ufficiali del Gabinetto degli Emirati Arabi Uniti e del Consiglio Supremo Federale.
  • Casa della conoscenza: lo scopo di questa stanza è spiegare l’influenza degli studi arabi sulla civiltà e sul progresso del nostro mondo. Qui è possibile ammirare una selezione di preziosi manufatti e manoscritti.
  • Banchetto presidenziale: la stanza dove i leader della nazione ospitano i principali dignitari del mondo.
  • La libreria: che raccoglie la vasta collezione di letteratura ed è gratuita.
  • La sala multimediale: all’inizio dell’esperienza del tour, i visitatori possono anche accedere ad una sala multimediale dove farsi scattare qualche foto ricordo. Se siete in viaggio negli Emirati, capirete subito che le foto nelle attrazioni principali sono un must.
  • Legma: il locale all’uscita del palazzo dove poter fare uno spuntino e non solo.

Dove si trova il Qasr Al Watan di Abu Dhabi e come arrivare

Il Palazzo Presidenziale si trova praticamente accanto all’Emirates Palace, davvero a pochissimi minuti di distanza, sulle Corniche.

Io l’ho raggiunto in taxi in due minuti dall’Emirates, ma è possibile accedere con l’autobus 034 o con la macchina.

Troverete un parcheggio visitatori gratuito e proprio qui vi sarà possibile riprendere anche l’autobus o il taxi.

Info e costi sui biglietti di ingresso

L’ingresso al Qasr Al Watan ha un costo di AED 65 per gli adulti e di AED 30 per i bambini.

Se volete acquistare i biglietti per lo spettacolo di luci Palace in Motion che si tiene ogni sera dopo il tramonto, i biglietti hanno un costo di AED 25 per gli adulti e di AED 12 per i bambini.

Personalmente, ho fatto i biglietti direttamente in loco senza fare fila.

Il Palazzo Qasr Al Watan è aperto tutti i giorni dell’anno nei seguenti orari: da martedì a domenica: dalle 10:00 alle 17:30.

Consigli sulla visita: come vestirsi, orari consigliati ed eventi

Prima di lasciarvi, ecco qualche preziosa informazione per godere al massimo della visita:

  • Al Qasr Al Watan è possibile ammirare lo spettacolo Palace in Motion: uno spettacolo di luci e suoni che rende omaggio alla storia degli EAU. Lo show si ripete ogni 30 minuti dopo il tramonto. Gli orari possono variare, quindi controllate sempre sui siti ufficiali.
  • Trattandosi di un Palazzo molto importante e considerando la cultura locale, è richiesto un abbigliamento decoroso con ginocchia e spalle coperte.
  • Ci sono ampi parcheggi gratuiti.
  • Le foto ed i video possono essere fatti, ma non a scopi commerciali (in questo caso sarà necessario richiedere l’autorizzazione).
  • L’orario consigliato secondo me è il tramonto, perché la luce del sole farà splendere ancora di più il bianco della struttura.
  • Gli animali non sono ammessi.

Come al solito spero che questo articolo vi possa tornare utile e vi lascio il link degli altri miei scritti su Abu Dhabi. Ci vediamo in giro per il mondo!

Emirates Palace Hotel Abu Dhabi: cosa devi sapere sulla visita

L’Emirates Palace di Abu Dhabi (Emirates Palace Mandarin Oriental) è stata la mia terza tappa in questa città magnifica. Famoso in tutto il mondo per essere tra i pochi hotel a 7 stelle esistenti, per me era un must to visit per essere stato il set di alcune scene di una delle mie saghe cinematografiche preferite: Fast and Furious. Me ne vergogno? Solo un po’!

L’Emirates Palace di Abu Dhabi rappresenta oggi la nuova visione che la città vuole dare di sé al turismo, rimarcando la sua capacità di offrire lusso e servizi unici. Vi do alcuni numeri per rendervi conto della magnificenza della struttura:

  • 80 ettari di giardini;
  • 114 cupole;
  • 1.000 e oltre lampadari, di cui il più grande pesa più di due tonnellate!
  • 1 km ed oltre di spiaggia;
  • 3 miliardi di dollari il costo della sua realizzazione (somma approssimativa).

Mi sembra evidente che stiamo parlando di un qualcosa di unico, in pieno stile Emirati Arabi. Nonostante questo, la visita mi è risultata estremamente piacevole e sono rimasta molto colpita dalla gentilezza del personale verso qualunque tipo di ospite in visita. Non ci sono distinzioni tra ospiti paganti la stanza ed ospiti venuti a curiosare dall’esterno, la cortesia è per tutti in questo meraviglioso paese.

La visita all’Emirates Palace Hotel di Abu Dhabi: prezzo, dress code, indirizzo

Ma come si può visitare questo sfavillante palazzo dei sogni? Bisognerà vestirsi da principesse arabe? Scopriamolo insieme.

Per prima cosa, vi tranquillizzo subito: non esiste un dress code per entrare in questo meraviglioso hotel. Parola di chi ci è arrivata in Birkenstock, reduce da una terribile sudata alla moschea bianca e distrutta da itinerari pensati da me medesima, quindi da una folle. Ovviamente ricordate di essere in un paese con una cultura molto diversa dalla nostra, anche se in questo contesto non ho percepito questa differenza.

Come visitare il palazzo, costerà un occhio della testa? Assolutamente no, infatti l’ingresso al palazzo è GRATUITO. Io sono entrata, ho fatto i miei sospiri di stupore, mi sono immaginata quanto sarebbe sbagliato vendere Matteo al mercato nero per soggiornare una notte in un paradiso del genere, ho gironzolato qua e là e me ne sono andata. In ogni caso, se volete visitarlo per bene, con accesso anche ad aree riservate, potete acquistare un pass giornaliero che vi permetterà di accedere a piscine, piste ciclabili, e tante altre attività uniche. Esistono anche dei tour per visitare al meglio questo hotel, di solito ad un prezzo di circa 150 AED.

Per quanto riguarda il luogo in cui si trova, ci troviamo sulla strada delle Corniche, l’equivalente del lungo mare di Abu Dhabi. Potete farvi accompagnare in taxi visti i prezzi molto economici in città, se invece partecipate ad un tour guidato arriverete con le apposite navette, infatti ne ho viste davvero molte al mio arrivo.

Cosa non perdere all’Emirates Palace Hotel

Personalmente vi consiglio di dedicare un’ora, massimo due, a questo hotel, se non partecipate ad un tour privato.

Iniziate subito dall’ “atrio“, dove verrete sconvolti dalla bellezza del tetto e dalla grandiosità dei diversi piani. Proseguite poi verso la zona bar, dove vi sarà possibile assaggiare un cappuccino con dell’oro grattugiato sopra! Avete capito bene: ORO! Onestamente, dopo 4 giorni a Dubai, ho evitato questa follia, ma tornassi indietro lo assaggerei, mi sono un po’ pentita del mio senso di responsabilità. In viaggio bisogna provare tutto.

Ammirate la bellezza del bar, la vista sulla spiaggia dalle finestre e poi fate una capatina in bagno! Sono bellissimi e sono abbastanza sicura che non vi capiterà poi tanto spesso di poter utilizzare come bagni di fortuna delle toilette così lussuose!

Dopo aver curiosato tra gli immensi corridoi, recatevi all’esterno per ammirare una delle migliori viste sulle Etihad Towers di Abu Dhabi e fare una foto sull’iconica scalinata dell’albergo:

Idea itinerario

A 5 minuti di taxi dall’hotel si trova anche il Palazzo Presidenziale, Qasr Al Watan, che vi consiglio assolutamente di visitare. Inoltre, ricordate che vi trovate sulle Corniche, una delle strade più carine di Abu Dhabi se amate il mare.

Vi ricordo, in ogni caso, che ho scritto un articolo con l’itinerario completo sulla mia giornata ad Abu Dhabi.

Come al solito, vi aspetto sui social dove condividerò foto e video del mio viaggio. Se avete domande, non esitate a contattarmi nei commenti o in Direct su Instagram!

La Moschea di Bani Hashim: Abu Dhabi nascosta

Ad Abu Dhabi esiste una Moschea a dir poco meravigliosa, blu e dorata, immersa in un contesto completamente orientale, a pochi minuti di macchina dalla ben più famosa Gran Moschea Dello Sceicco Zayed. Sto parlando della Moschea di Bani Hashim.

Questo luogo sacro è sorprendente per la sua bellezza e l’incredibile somiglianza con la Cupola della Roccia, molto più famosa, che si trova a Gerusalemme.

Sono felicissima di aver scoperto questo posto grazie a delle foto online, mentre cercavo luoghi insoliti ad Abu Dhabi, perchè dopo il caos della Moschea Bianca (in ogni caso meravigliosa), mi è sembrato di immergermi davvero in un’atmosfera sacra ed incontaminata. Infatti, questa Moschea dai colori accesi e meravigliosi, è immersa in un silenzio ed in una pace difficili da trovare ad Abu Dhabi o Dubai. Ve la consiglio assolutamente, soprattutto se amate l’architettura come Matteo o scattare foto a luoghi insoliti come me!

DOVE SI TROVA LA MOSCHEA DI BANI HASHIM

La Moschea di Bani Hashim, ad Abu Dhabi, si trova esattamente a 10 minuti di macchina dalla Gran Moschea dello sceicco Zayed.

Di per sè, trovarla non è difficile. Il problema è che nessuno la conosce, nemmeno le persone del posto. Per far capire dove volevo andare al taxista e ad altre persone del luogo, infatti, ho cercato direttamente le foto su Google, digitando “Moschea Bani Hashim“. Comunque, nemmeno questo è bastato.

Quindi, per facilitarvi il compito, ecco cosa vi converrà fare: vi basterà inserire “Bani Hashim Mosque” su Google Maps o mostrare queste coordinate al guidatore del vostro taxi: “Bani Hashim Mosque, CF5V+MGJ – Rabdan – Abu Dhabi“. Infatti, quando l’ho nominata all’autista che mi accompagnava, all’inizio è rimasto piuttosto sorpreso. Ma non appena gli ho mostrato le coordinate, si è orientato.

Vi consiglio di chiedere al taxi di aspettarvi, il tempo di ammirare per dieci minuti la moschea dall’esterno, perchè si trova in una zona non frequentata dai turisti e dunque non fornita di servizio taxi. Io sono stata molto fortunata, perchè a chiedermi se avessi bisogno di un passaggio al ritorno è stato lo stesso guidatore, che non mi ha nemmeno fatto pagare per il tempo di attesa.

VISITA ALLA MOSCHEA

La moschea di Bani Hashim non è una meta turistica, dunque credo sia visitabile all’interno come un qualunque luogo sacro, ovviamente con gli adeguati indumenti. Onestamente io, nonostante alcuni credenti mi abbiano detto di poterla ammirare senza problemi, non mi sono sentita di disturbare la pace di un luogo che si è salvato dall’over tourism. Quindi, mi sono sentita fortunata anche solo per il fatto di poterla ammirare dall’esterno, che merita davvero tanto.

Vi consiglio assolutamente di andare, perchè la struttura è veramente bellissima. In ogni caso, se l’interno vi incuriosisce particolarmente, potete chiedere ai locals se potete entrare. Nel mio caso, ad esempio, ho avuto una risposta positiva anche se poi ho deciso di restare fuori.

Vi lascio delle foto dell’esterno per invogliarvi a visitarla e vi consiglio di seguirmi sui miei canali social per vedere video e foto del mio viaggio ad Abu Dhabi:

Se avete domande, vi aspetto nei commenti.

Una giornata ad Abu Dhabi: tutto quello che devi sapere

Dopo 4 giorni a Dubai, ho deciso di passare una giornata ad Abu Dhabi. In fondo, anche se meno considerata, è proprio lei la capitale degli Emirati.

Su questa città ho sentito veramente di tutto: c’è chi la sminuisce, chi ritiene che non valga nemmeno due ore, chi vorrebbe viverci e chi la considera tra i posti più belli al mondo.

Incredibilmente, ho scoperto che i veri ricchi non vivono a Dubai, ma prediligono Abu Dhabi. Ebbene sì, con la sua veste più umile e “normale”, la capitale è il centro della ricchezza degli Emirati. La classica bella e potente che non si dà arie. Ma con una moschea come quella dello sceicco Zayed come simbolo, non ha forse ragione a non spendersi per farsi apprezzare?

E allora ve lo dico subito: sono una grandissima fan di Abu Dhabi. Mi ha letteralmente conquistata, l’ho trovata stupenda e sincera come poche altre città. Un unico rimpianto: averci passato solo 24 ore. Persone che ci hanno vissuto mi hanno svelato posti incredibili e, soprattutto, ho scoperto che il mare più bello si trova proprio qui, non a Dubai.

Ma non c’è problema, quando hai le ali al posto dei piedi sai che tornerai dove sei stata bene.

In attesa di tornare quanto prima in questa splendida città, vi elenco brevemente il mio itinerario di un giorno (ovviamente, poi, pubblicherò degli articoli dedicati ad ogni punto di interesse visitato).

UNA GIORNATA AD ABU DHABI: COSA VEDERE:

Iniziamo con il dire che io alloggiavo al Millennium Plaza Downtown, molto carino e vicino alle Corniche, in una zona non bellissima (esteticamente parlando) ma fornita di tutto.

Sono arrivata in città la sera del 5 Maggio ed avevo l’aereo per Roma il 6 Maggio alle 21:05, quindi ho cercato di sfruttare al meglio le mie poche ore nella capitale.

La mia missione alla scoperta degli Emirati più autentici è iniziata la mattina del 6 Maggio e queste sono state le tappe:

  • Gran Moschea dello Sceicco Zayed, vi consiglio di visitarla al tramonto (non come me) e prenotare i biglietti online qualche giorno prima (sono gratuiti, servono solo a riservarvi il posto).
  • Bani Hashim Mosque, sconosciuta ma a pochi minuti dalla grande Moschea bianca. Secondo me è bellissima, vi scriverò le coordinate precise nell’articolo dedicato.
  • Emirates Palace Mandarin Oriental, l’hotel più lussuoso e famoso forse! Ingresso gratuito e, con mia sorpresa, gentilezza estrema verso i visitatori esterni. Da qui, avrete anche una splendida vista sulle Etihad Towers.
  • Qasr Al Watan, il palazzo presidenziale che mi ha rapito il cuore, gli occhi, le parole e l’anima. Potrete fare il biglietto in loco, si pagano circa 16,00€ ma li vale tutti. Uno dei luoghi più belli mai visti.
  • Louvre di Abu Dhabi: Io l’ho visto solo da fuori perchè Matteo sognava di vedere il Ferrari World di Yas Island, non avremmo mai fatto in tempo. Ma anche da fuori è davvero meraviglioso e tutti mi hanno confermato che vale la pena visitarlo all’interno.

Come vi dicevo, sono anche andata al Ferrari World, a Yas Island. Matteo aveva questo grande sogno, ma da viaggiatrice vi consiglio di visitare il Louvre. Aggiungendo questa tappa ho visitato male sia il museo che il parco, quindi scelta di cuore ma non intelligente.

Ovviamente, dovendo visitare tanti luoghi in un giorno, ho mangiato quello che ho trovato strada facendo, nulla di eccelso quindi non vi consiglierò nulla.

Vi lascio, però, delle foto delle tappe conquistate:

Come al solito, spero che il mio articolo vi tornerà utile per un vostro viaggio ad Abu Dhabi. Non esitate a contattarmi per altre info e seguitemi sui social per i contenuti foto e video. Ci vediamo in giro per il mondo!

MIRACLE GARDEN : Un mondo incantato nel cuore di Dubai

Il Miracle Garden, a Dubai, è il giardino floreale OVVIAMENTE più grande al mondo. Visitare questo luogo da favola è quasi un obbligo se vi trovate in questa città, ispirata alla grandezza e stravaganza. Direi che, infatti, è l’angolo verde perfetto per rappresentarla.

Il parco ha aperto il 14 Febbraio 2013 e, da allora, viene continuamente aggiornato e modificato. Infatti, chiude nei mesi più caldi per tutelare le piante e riapre nei mesi più freschi (di solito da ottobre ad aprile). Durante il periodo di chiusura vengono, generalmente, aggiunte delle nuove composizioni e rimosse altre.

Al suo interno si trovano oltre 150 milioni di fiori, sparsi su una superficie di 72.000 metri quadri, ma ricordate: è ASSOLUTAMENTE VIETATO RACCOGLIERLI.

Come raggiungere il Miracle Garden

Questa attrazione magnifica si trova ad Al Barsha South 3, Dubailand.

Per raggiungerlo, come sempre, io ho optato per il taxi. Facile ed economico.

Gli ingressi del giardino sono molteplici, ma, considerando la struttura circolare, sarà del tutto irrilevante quale sceglierete per entrare.

Informazioni Utili:

  • Il giardino, per tutelare le piante, chiude nei periodi più caldi dell’anno, di solito da maggio ad ottobre. Si possono controllare sul sito ufficiale le date di apertura di ogni anno, tuttavia non bisogna farci troppo affidamento. Infatti, io ho visitato Dubai dal 1 al 6 maggio e sul sito l’attrazione risultava chiusa. Tuttavia, durante la gita nel deserto, ho incontrato una ragazza che mi ha assicurato fosse ancora aperto. Ed infatti, sono riuscita a visitarlo il 5 maggio.
  • Il biglietto costa circa 25,00 € a persona e per i bambini circa 20,00 €. I prezzi delle attrazioni di Dubai variano spesso, quindi occorre sempre controllare i siti ufficiali. In ogni caso, è consigliato prenotare con un po’ di anticipo. Io non ne ho avuto bisogno perchè, considerando che il sito lo segnalava come chiuso, c’era davvero poca gente ed ho potuto farlo in loco.
  • Gli orari di apertura dovrebbero essere 9:00-21:00 e il Venerdì ed il Sabato 9:00-23:00.
  • Il Miracle Garden è molto grande ma facile da visitare. Infatti, seppure è dotato di molteplici ingressi e all’inizio sembrerà impossibile orientarsi, troverete delle cartine sparse ovunque. In ogni caso, il parco ha una struttura circolare, quindi vi basterà seguire il percorso e, quando tornerete al punto di ingresso, potrete addentrarvi per visitare anche i punti più interni.
  • Sono presenti diversi bagni e punti ristoro.

LE ATTRAZIONI PRINCIPALI DEL MIRACLE GARDEN:

Non so se verranno mantenute tutte le attrazioni che ho potuto visitare io (a maggio 2023), ma queste sono quelle che super consiglio:

  1. Il villaggio dei Puffi (il mio sogno realizzato)
  2. L’iconico aereo Emirates
  3. La donna fluttuante
  4. Il castello con il genio della lampada
  5. Il corridoio di cuori
  6. La parte dei mulinetti

Ovviamente ce ne sono tantissime altre, ma queste sono state le mie preferite! Non perdete anche la possibilità di salire in cima ad uno dei castelli ed ammirare il parco dell’alto. Per la visita, considerate un tempo massimo di 3-4 ore.

Vi lascio qualche foto della mia splendida giornata e, come al solito, vi invito a seguirmi sui social per video ed immagini delle mie avventure. Ci vediamo in giro per il mondo!

BUR DUBAI: tradizione e storia nel lusso

Bur Dubai rappresenta la parte antica della città di Dubai, dove il lusso e l’eccentrico vengono dimenticati per un attimo, in favore della tradizione e dell’autenticità.

Questo quartiere è stato abbandonato negli anni ’70, quando le industrie e la ricchezza hanno preso il sopravvento. Ma, successivamente, ha ripreso vita. Ad oggi, sembra quasi un’attrazione turistica predisposta appositamente per chi da fuori ricerca un po’ di mondo arabo in tutto questo occidente lussuoso. Onestamente, ho percepito poco di vero e molto di costruito.

Se volete fare un’esperienza totalmente immersiva nella realtà di Dubai, forse è più adatto visitare la Moschea di Jumeirah e la zona circostante (articolo sul mio blog sulla moschea).

In ogni caso, anche Bur Dubai e Deira (di cui per praticità vi parlerò sempre in questo articolo), meritano una visita, sia per imparare di più sulla storia e la tradizione di questo popolo così diverso dal nostro, sia per sperimentare la realtà dei souk e dei cibi tipici.

IL MIO ITINERARIO A BUR DUBAI:

Come sempre, sono partita in taxi dal mio hotel sito in Downtown, per raggiungere questa parte della città.

Per la precisione, mi sono fatta lasciare all’Arabian Tea House, per provare una colazione tipica. Esperienza ASSOLUTAMENTE CONSIGLIATA, infatti, ho trovato tutto squisito e la scelta era davvero ampia. Inoltre, il locale è bellissimo. Quindi, se decidete di passare una giornata in questa zona, non perdetevi la possibilità di provare cibo ottimo e tradizionale.

Intorno all’Arabian Tea House si sviluppa il centro storico di Al Fahidi, tra case e viuzze tipiche, che riportano all’oriente più classico, che vediamo anche nei film Disney come Aladdin. La calma eccessiva e la cura di ogni dettaglio mi hanno trasmesso l’idea di una realtà appositamente costruita per i turisti, tuttavia mi sono decisa a visitare per poche monete il museo del caffè. Non male.

Da qui, ci siamo spostati a piedi, passando nei pressi del Museo di Dubai, verso quello che viene definito un villaggio tipico, l’Heritage Village (anche Al Shindagha Historic District). Anche qui ho trovato tutto fastidiosamente perfetto ed artefatto, come una mostra sulla vita nel mondo arabo, invece che un quartiere autentico di vita quotidiana, tra l’altro le strade erano letteralmente deserte. Comunque, può essere carino fare una passeggiata per scattare qualche foto e visitare alcune attività, come la Perfume House o la casa natale dello Sceicco Saeed.

Dopo pochissimo, ho deciso che era arrivato il momento di tuffarsi nella realtà. Quindi, mi sono recata al molo e a bordo di un’imbarcazione tipica, Abra, sono arrivata a Deira. Infatti, è qui che si trovano i souk più famosi della città, come quello dell’oro e delle spezie. Qui potrete trovare oggetti di ogni tipo, gioielli incredibili, lampade e vestiti tipici. E mi raccomando, ricordate che la parola d’ordine è CONTRATTARE. I nostri amici sono furbissimi e partono da prezzi MOLTO più alti di quelli a cui sono disposti a vendervi la merce!

La mia visita alla parte antica della città si è conclusa così, con pochi acquisti e senza troppa soddisfazione.

I MIEI CONSIGLI

Onestamente, credo che Dubai sia andata troppo avanti e questo rimasuglio di tradizione, a Bur Dubai, è destinata solo ai turisti che non accettano di essere in un mondo arabo diverso, più futuristico. Deira è più autentica, ma in ogni caso è più probabile trovare turisti che fanno compere, che locals. Questo la dice lunga. Ho trovato molta più autenticità a Jumeirah, in zona moschea.

Tuttavia, se avete a disposizione del tempo extra, vale la pena allungarsi in questo quartiere. A me è piaciuta molto la colazione all’Arabian Tea House ed anche la visita al Museo del caffè. Non potete perdere l’occasione di provare del cibo tipico in un locale davvero carino e del caffè appena preparato da gentilissime persone del posto.

Un consiglio che voglio darvi è quello di fare particolare attenzione all’abbigliamento in questa parte della città. Quando l’ho visitata c’erano molti cantieri aperti e gli operai del luogo non hanno mancato di fare apprezzamenti e fissarmi in modo imbarazzante. Ricordate che visitate comunque un paese con una cultura diversa e questo è un quartiere meno abituato all’apertura dell’occidente. Se volete sentirvi più sicure, parlo soprattutto alle donne, copritevi come meglio potete.

Inoltre, visto che in tutto ho impiegato una mattinata tra Bur Dubai e Deira, il pomeriggio mi sono diretta al Miracle Garden (di cui vi parlerò in un apposito articolo dedicato). Dunque, se non sapete come impiegare il resto della giornata e avete già fatto tutte le attività consigliate nei precedenti articoli, vi consiglio di recarvi in questo parco pazzesco, per concludere in modo magico la vostra giornata.

PUNTI STRATEGICI PER UNA VISITA COMPLETA A BUR DUBAI:

Vi riassumo in breve le tappe da segnare nel vostro tour di Bur Dubai e Deira, da copiare e stampare direttamente:

  • Arabian Tea House, per una colazione da non dimentiare;
  • Museo del caffè, esperienza molto carina ed autentica;
  • Giro per Al Fahidi, per qualche scatto in viuzze tipiche;
  • Museo di Dubai (io l’ho visto da fuori);
  • Al Shindagha Historic District o Heritage Village, dove troverete anche visite da fare, come il museo del profumo e la Casa natale dello Sceicco Saeed;
  • Attraversamento del Dubai Creek con l’imbarcazione tipica, Abra;
  • Giro per i Souk a Deira (molto particolari quello dell’oro e delle spezie).

Spero, come sempre, che il mio articolo possa tornarvi utile nella vostra vacanza a Dubai. Seguitemi sui social per vedere video e foto del mio viaggio. Non esitate a contattarmi se avete qualche domanda su questa avventura. Ci vediamo in giro per il mondo!