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Tag: gianluca gotto

I LIBRI DI GIANLUCA GOTTO: come sceglierli

I libri di Gianluca Gotto per me hanno un significato particolare. Non solo mi hanno fatto capire che esistono altre persone che credono che una vita diversa sia possibile ed anzi, bisogna crederci per crearla. In realtà, il libro “Succede sempre qualcosa di meravigliosomi ha salvata in un momento in cui non pensavo di poter più cogliere la bellezza. Proprio leggendo questo romanzo, infatti, mi sono decisa a dare le dimissioni al mio vecchio capo. Sono abbastanza sicura che questo blog, il profilo, il nuovo lavoro mi avrebbero raggiunta comunque, perchè il tuo destino trova sempre il modo di trovarti. Però, grazie a Gianluca, ci ho messo un po’ meno ad essere pronta per accogliere ciò che la vita voleva regalarmi.

In ogni caso, parliamo di un autore che incuriosisce un po’ tutti i viaggiatori, perchè è tra i primi ad aver parlato di nomadismo digitale in Italia. Infatti, moltissime persone mi chiedono consiglio su quale romanzo scegliere per primo e quale sia il migliore.

Premettendo che non esiste un ordine cronologico tra i libri, ma ognuno è adatto ad un momento diverso della vita (almeno secondo me), ho deciso di scrivere un brevissimo recap di ogni libro, sperando possa tornarvi utile.

Le coordinate della felicità – La storia di Gianluca Gotto

Iniziamo con il primo libro scritto da Gotto, anche se è il secondo che ho letto. Onestamente, non consiglio mai di iniziare da questo perché in realtà si tratta dell’autobiografia dell’autore e, secondo me, per avere voglia di conoscere la storia dello scrittore, bisogna prima innamorarsi di un suo romanzo. In ogni caso, con questo libro io ho capito di leggere le parole di un’anima affine alla mia. Infatti, ho salvato tra le foto preferite del telefono, da anni ormai, le pagine 256 e 257, perchè ci sono scritte le parole che più mi hanno fatta sentire compresa nella mia vita. Da qui è presa anche la frase che uso di solito per descrivermi: “Ho l’erba che mi cresce sotto i piedi“.

Come una notte a Bali – Il sogno di tutti noi

Questo è stato il primo libro di Gianluca che ho letto. Mi è capitato davanti per caso, mentre scorrevo annoiata le storie su Instagram. Una ragazza che conosco e di cui amo il modo di viaggiare mette la foto della copertina e subito mi colpisce, perchè il mio colore preferito è il blu. Inoltre, il mio elemento è il mare. Insomma, sembra uno di quei libri che sceglierei su uno scaffale della libreria. Le scrivo per sapere cosa ne pensa, mi risponde che non è possibile che io non abbia mai letto Gotto, perchè è praticamente lo scrittore fatto per me. Sorrido al pensiero che una ragazza che conosco così poco si immagini, dai miei viaggi, il tipo di autore che posso preferire, ma mi lascio convincere. Decido di prenderlo, ma Matteo mi anticipa e me lo regala. Queste pagine per me sono state una doccia fredda. Per tutta la vita ho pensato che le sensazioni del protagonista nel vivere la vita di tutti i giorni fossero un mio problema, impossibile da risolvere. All’improvviso, scopro che c’è chi scrive libri su persone come me. Questa è una storia che parla della possibilità di cambiare vita, di stravolgere tutto e ripartire da capo. E così, la lettura estiva leggera diventa un macigno enorme che mi costringe a riflettere ed il mio interesse per Gotto diventa sempre più grande. Aveva ragione la ragazza che mi conosce poco, ho trovato il mio scrittore. Riporto una frase che amo di questo romanzo: “Se c’è una grande lezione che ho imparato viaggiando è che la vita è qui e ora“.

Succede sempre qualcosa di meraviglioso – Il mio salva vita

Ed eccoci arrivati a quello che, tra i libri di Gianluca Gotto, è il mio preferito. In realtà, è nella mia top 3 di tutte le letture in generale. Un po’ perchè è scritto in maniera magistrale, un po’ perchè è stato il mio coraggio durante il viaggio in metro che mi ha portato all’ufficio dove ho consegnato le mie dimissioni. Questo romanzo mi ha ricordato una cosa in cui ho sempre creduto, ma che avevo dimenticato per colpa della vita che avevo scelto per convenienza. C’è sempre qualcosa di bello, c’è sempre la possibilità di essere grati. Quello che lo scrittore cerca di trasmetterci è che non bisogna andare a vivere dall’altra parte del mondo per essere felici. Basta far caso alla meraviglia che ci circonda, spesso la felicità è già dentro di noi. Io ho sempre visto la vita come un miracolo, eppure il traffico, un lavoro noioso, una vita che mi era sfuggita di mano…tutto mi aveva portato ad odiare perfino il mare. Ma questo libro, come uno schiaffo in faccia, mi ha riportata alla realtà e mi ha dato coraggio. Qui il mio articolo specifico su questo singolo romanzo. Vi lascio una domanda che si trova tra queste pagine ed è diventata la mia domanda prima di ogni grande decisione: “E se invece andasse maledettamente bene? Perchè a questo non ci pensi?”.

La Pura Vida – La leggerezza della vita come scelta

La Pura Vida è un libro che ho letto con più leggerezza, quando ormai avevo già preso le decisioni più difficili della mia vita. Ad ogni pagina, però, avevo un sorriso sereno e spesso mi sono trovata a pensare “quanto è vero“. Come al solito Gotto ci sbatte in faccia la verità: siamo noi a dover cambiare il modo di approcciarci la vita, altrimenti ci sembrerà sempre tutto uguale. Non importa il luogo, il lavoro e le persone intorno, se non siamo noi i primi ad assumere un atteggiamento di apertura ed ottimismo. Questa è una storia che ci ricorda l’importanza che ha il modo di affrontare e vivere ogni giornata. A questo punto non mi resta che usare la mia definizione preferita di Pura Vida presa dal libro: “Vivere la pura vida significa fare tutto con passione, con il cuore appunto […]. Dal saluto che rivolgi a qualcuno per strada, a un ballo in spiaggia o semplicemente alla cena che prepari per i tuoi figli o per tua nonna. Come posso dire…quando ci sei, ci sei“.

Profondo come il mare, leggero come il cielo – Il viaggio dentro se stessi

I libri di Gianluca Gotto per ora sono cinque e quindi siamo arrivati alla fine. La premessa è che questo manuale è ancora in corso di lettura per me, nonostante io lo abbia preso molto tempo fa. Il motivo è molto semplice: questa non è una storia da divorare. Anzi, parliamo di una lunga lezione sul buddhismo e la meditazione e come ogni nuovo concetto da apprendere, merita tempo e pazienza. Personalmente nella meditazione e nella filosofia buddhista ho trovato pace e consapevolezza, quindi ci tengo tantissimo a leggere con attenzione gli insegnamenti che lo stesso Gotto ha ricevuto. Mi sento di dire che questa non può essere classificata come lettura leggera, infatti, per quanto mi riguarda, è molto impegnativa. Nonostante io sia una lettrice seriale, sento il bisogno di prendermi delle pause ogni 20-25 pagine per elaborare i concetti appena letti. In ogni caso, avendo letto diverse opere sul buddhismo, ho apprezzato tantissimo l’idea di scrivere un libro che sia capace di raccontarlo con parole semplici. Bellissimo davvero. Lo raccomando se siete interessati a questa filosofia di pensiero, soprattutto se siete all’inizio. La frase che ho scelto in questo caso: “Il problema con la felicità è che le persone credono che sia questione di aggiungere qualcosa. Sarò felice quando avrò qualcosa che non ho. E invece si è felici quando si elimina quello che ci fa soffrire. Il segreto per la felicità è smettere di essere infelici“.

I LIBRI DI GIANLUCA GOTTO: istruzioni per l’uso

In sostanza, vi raccomando di leggere uno dei libri di Gotto senza un ordine preciso, ognuno di loro vuole trasmettere qualcosa di diverso ma il risultato sarà sempre lo stesso: la lettura vi farà riflettere e vi troverete a confrontarvi con verità scomode nascoste dentro di voi. Non è stato facile, per me, rendermi conto che l’unica persona che stava ostacolando la mia felicità ero proprio io. Non è stato facile nemmeno rimboccarsi le maniche e cercare di cambiare le cose. E anche oggi, che le cose iniziano a prendere una forma ed un senso, non mancano i momenti in cui penso che sarebbe più semplice lasciarmi andare a lamentele e schemi preimpostati. Ma la vita è meravigliosa, Gianluca ha ragione. E tocca a noi riuscire a vederla in tutta la sua bellezza, anche questa è una grande verità.

Spero davvero di avervi dato un’idea generale su questi libri così importanti per me, se restano dubbi non esitate a scrivermi e chiedermi quello che volete.

“Succede sempre qualcosa di meraviglioso”

Succede sempre qualcosa di meraviglioso” è il consiglio da amica con cui voglio iniziare questa sezione del blog.

Perchè da due mesi a questa parte mi sveglio leggendo messaggi di centinaia di ragazzi che, come me, hanno deciso che i loro sogni non possono essere messi da parte.

Ragazzi che cercano una svolta, una soluzione, un segno.

Viaggiatori ma, soprattutto, sognatori che nonostante questa società non gli abbia mai concesso il beneficio del dubbio, anzi forse li abbia addirittura derisi, ogni mattina si alzano e lavorano duro per quello in cui credono.

Sono pochi mesi che ci conosciamo, ma mi sono bastati per affezionarmi e volervi bene.

Quindi, questo angolo di consigli è per voi e non può non iniziare con la storia mia e di questo libro, che, con la solita delicatezza di Gianluca Gotto, è riuscito a darmi la spinta che mi serviva.

LA NOSTRA STORIA

Succede sempre qualcosa di meraviglioso arriva il 27 Ottobre 2021 nella mia vita. Un mese esatto dopo aver accettato una proposta di lavoro giusta, perfetta per il mio titolo e le aspettative di questa società.

Succede però che ogni mattina, da quando ho accettato la proposta perfetta, mi sveglio triste. Non è da me. Io sono una persona allegra, trovo del bello ovunque e amo vivere. Eppure, per un intero mese, io non trovo un motivo per sorridere. Entro ogni giorno in una minuscola stanza buia, porto brillantemente a termine i miei compiti, ricevo i complimenti e torno a casa senza emozioni.

Non lo dico a nessuno perchè sono troppo fortunata, lamentarmi sarebbe inutile e offensivo verso chi ha problemi più grandi, più seri, più importanti.

Eppure, un mese esatto dopo, mentre preparo svogliata la cena, Matteo poggia qualcosa sull’isola della nostra cucina. Un libro, quel libro che volevo da tanto: “Succede sempre qualcosa di meraviglioso” di Gianluca Gotto.

Volevo prenderlo io stessa, ma credo che tra me e Matteo si sia instaurato un tacito patto per cui quando Gotto pubblica un libro, lui me lo regala. Ed infatti, come sospettavo, il maldestro tentativo di tenermi fuori dalle librerie in questi giorni non era casuale.

Fisso il libro poggiato sull’isola della cucina e il volto sorridente di Matteo, solo ora mi accorgo che nei suoi occhi c’è la forte speranza di vedermi felice. In fondo, chi ti ama sa sempre la tua verità.

Leggo il titolo del libro: “Succede sempre qualcosa di meraviglioso”. Non mi convince, non credo che sia vero. Ma mi fido di Gotto e mi fido dei regali di Matteo, quindi sorrido, abbraccio l’uomo che mi salva la vita ogni giorno e metto il libro nello zaino per andare a lavoro.

La mattina dopo, in metro, invece di osservare decine di facce stanche e annoiate come la mia, decido di farmi coraggio e apro il libro.

Davide mi è subito simpatico, tifo per lui anche se non capisco subito perchè. Pagina dopo pagina, viaggio in metro dopo viaggio in metro, ogni mattina mi sento più capita. Poi arriva Guilly, che non diventa più solo il personaggio di un libro ma la mia guida di ogni giorno. Leggo e ascolto il personaggio saggio e cerco di capire come fare, come trovare il modo di scoprire la meraviglia.

Mi impegno. Mi fermo ad assaporare un cappuccino caldo la mattina prima di entrare in ufficio. Coccolo un cane che mi scodinzola in lontananza. Organizzo gite fuori porta ogni week end.

Va meglio, va davvero meglio. Inizio a capire che la meraviglia è ovunque, inizio a sentire che la vita scorre di nuovo in me.

Poi finisce il libro e capisco la cosa più importante di tutte: la mia vita, al contrario, non è finita. Questa vita, in realtà, non finisce mai davvero.

Come ho fatto ad arrendermi? Quando è successo? Perchè mi trovo in un completo elegante che odio mentre io amo camminare scalza? Perchè sono in un ufficio senza finestra mentre io amo guardare il mare? Dove sono finita?

Il resto è storia (una storia che potete trovare qua https://viaggiscrittiamano.com/addio-ufficio-cambiare-vita/).

I MIEI GRAZIE A QUESTO LIBRO

Ho voluto iniziare con questo libro perchè, nonostante io abbia sempre praticato la gratitudine nella vita e sia per natura una persona positiva, le sue pagine mi hanno abbracciato in un momento in cui avevo dimenticato chi fossi.

Probabilmente senza questa storia io mi sarei comunque dimessa, avrei comunque aperto un blog e cercato di vivere scrivendo. Ma non lo avrei fatto con la stessa convinzione. Questo libro, così come tutta la filosofia di Gianluca Gotto, mi ha aiutata a sentirmi compresa e mi ha fatto capire più profondamente delle sensazioni che erano in me ma non riuscivo ad afferrare (forse per paura).

Questo libro ha inciso profondamente sulla mia vita, anche in maniera molto concreta, lasciandomi qualche abitudine che voglio raccontarvi:

  • Dico sempre tre grazie la sera prima di dormire, per ricordarmi di essere grata.
  • Quando mi succede qualcosa di brutto, sono molto attenta a capire perchè. Aspetto che la vita mi sveli il suo insegnamento, il senso più profondo di quella che a prima vista potrebbe sembrare solo un’ingiustizia.
  • Cerco di organizzare sempre una gita fuori porta (almeno una volta a settimana) per cercare posti nuovi e sentirmi in viaggio in qualche modo.
  • Mi sono avvicinata moltissimo al mondo della meditazione, leggo anche diversi libri al riguardo per imparare di più. Non sono brava, ma sto migliorando.
  • Cerco di essere fiume, scorrendo con la vita. Sto valutando anche di fare il mio primo tatuaggio, che sarà proprio “sii fiume”.

A CHI LO CONSIGLIO

Lo consiglio a chiunque sia pronto a fare un sorriso alla vita, a chi guardandosi intorno trova il coraggio di ammettere che anche nei momenti più bui c’è sempre un tramonto da ammirare, una persona che ci tende la mano, un dolce buonissimo da assaggiare o un luogo nuovo da scoprire

C’è sempre qualcosa di meraviglioso, dobbiamo solo volerlo vedere.

Questo libro non serve solo a trovare il coraggio per dare le dimissioni, può servire anche semplicemente a trovare il coraggio di ammettere che questa vita, se guardata dal giusto punto di vista, può sorprenderci.

ALCUNI PASSAGGI:

“Non devi aspettare che ti succeda qualcosa di bello. Qualcosa di bello sta già accadendo, ora: sei vivo”.

“<<Tutta teoria>> disse lui. <<Tipico di chi pensa troppo.>>

<<Cosa intendi, scusa?”>>

<<Tu non hai fatto altro che pensare al tuo sogno. Lo hai trattenuto nella tua mente come un leone in gabbia. E’ rimasto pure immaginazione, un pensiero. Non lo hai vissuto. Hai preso la patente, non la moto.>>

<<E quindi? Cosa dovrei fare?>> chiesi con un po’ di risentimento.

<<Smetti di pensare e vivi>>.”

“Non temere, nulla è sotto controllo”.

A questo punto avrete capito che vi consiglio di comprare il libro “Succede sempre qualcosa di meraviglioso” perchè mi ha dato quella spinta per riprendere in mano la mia vita che davvero mi serviva.

Parleremo in questo angolo anche degli altri libri di Gianluca Gotto perchè lo adoro, intanto qui potete trovare il suo blog: https://www.mangiaviviviaggia.com/.

Fatemi sapere se comprerete questo libro e cosa ne pensate.

Come sempre vi aspetto nei commenti o sulla mia pagina Instagram. Grazie per tutto.