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Tag: Grecia

Santorini: 3 giorni alla scoperta dell’isola

Santorini è stato il mio primo vero viaggio con Matteo e quindi anche il mio primo vero viaggio per cui ho studiato nei minimi dettagli l’itinerario, che voglio condividere con voi.

Intanto, nonostante ultimamente vada di moda boicottare tutto ciò che è considerato turistico, posso già anticiparvi che io ho amato follemente questa perla dai tetti blu e le vie bianchissime. Non importa quante volte l’avete vista nelle foto, sui social o sulle riviste di viaggio: andate a Santorini. Come dico sempre a chi mi chiede di descriverla: “è un posto che va visto almeno una volta nella vita“.

Non so se le casette bianche che sembravano dover cadere da un momento all’altro in mare battono le immense e verdi distese irlandesi nei miei ricordi, ma so che resteranno per sempre una di quelle immagini che non riuscirò mai a dimenticare.

Vale la pena visitare Santorini? Un milione di volte sì. Ma va fatto con intelligenza, quindi ecco qualche consiglio utile.

Assicurazione di viaggio

Ovviamente, come sempre, non posso non darvi da subito il consiglio più importante di tutti: FATE L’ASSICURAZIONE DI VIAGGIO. Proprio in Grecia sono stata colpita da una terribile indigestione e per fortuna mi ero affidata ad un’agenzia di viaggi che aveva stipulato un’assicurazione per me. Alla fine non ne ho avuto bisogno, ma sapere che per qualunque cosa potevo stare serena mi ha aiutata moltissimo a gestire la situazione con più serenità. Da tempo, ormai, mi affido ad Heymondo (che ha il mio cuore per la particolare attenzione che dedica anche alle cause di annullamento viaggio dovuto ai nostri amici a 4 zampe), perciò vi lascio il 10% di sconto proprio su questa:

Perchè scegliere Santorini e a chi è adatta

Santorini

Cerchiamo di capire, per prima cosa, a chi consiglierei di visitare Santorini.

Secondo me, è un’isola per coppie. Onestamente, la trovo poco adatta ad una vacanza per un gruppo di amici che intende divertirsi ed anche per i bambini ricordo di aver visto poche attività.

Tuttavia, se lo scopo è rilassarsi e godersi panorami mozzafiato, allora è davvero la meta perfetta per chiunque. Inoltre, è collegata facilmente anche ad altre isole della Grecia più adatte sia ai bambini che alle coppie, quindi, si può pensare ad un itinerario che combini due mete e riesca ad appagare ogni tipo di desiderio in viaggio.

Qualche informazione sull’isola più famosa della Grecia

Santorini

Santorini è una delle isole più affascinanti della Grecia, si trova nel Mar Egeo e fa parte dell’arcipelago delle Cicladi.

Nell’immaginario comune è nota soprattutto per i suoi spettacolari tramonti, le case bianche ed i tetti blu.

Tuttavia, una cosa che mi ha davvero affascinata dell’isola, è che non è altro di ciò che rimane di un’antica caldera vulcanica, formatasi a seguito di una delle più grandi eruzioni vulcaniche nella storia umana, conosciuta anche come eruzione minoica, avvenuta intorno al 1600 a.C. Questa eruzione ha devastato la civiltà minoica che abitava l’isola, e molti credono che il cataclisma sia stato l’origine del mito di Atlantide.

Santorini ha mantenuto vive anche molte delle sue tradizioni culturali e culinarie. In particolare si distingue per i vini pregiati, come l’Assyrtiko, prodotto con uve coltivate nei terreni vulcanici dell’isola, le chiese bizantine e le rovine antiche che ancora sopravvivono.

Le diverse zone dell’isola: mappa di Santorini

Santorini

Santorini è un’isola molto piccola, tuttavia è divisa in diverse zone che è bene conoscere, anche perchè ognuna di essere si distingue per punti di interesse particolari. Nella mappa ho provato ad evidenziare e rappresentarvi le più note, ma sicuramente su Google Maps riuscirete a tracciare le distanze con più precisione:

  • Fira: si tratta del capoluogo dell’isola, situato sulla cima della caldera ed è famose perchè offre dei panorami incredibili, oltre ad essere anche abbastanza vivace grazie ai suoi ristoranti e negozi.
  • Oia: famosissima perché dal suo castello si ammira, secondo molti, il tramonto più bello dell’isola (a mio avviso no, anzi è una trappola per turisti), resta una zona da visitare perchè davvero deliziosa anche grazie al suo castello e le scalette che scendono a strapiombo sul mare.
  • Imerovigli: in questa parte dell’isola sarete travolti da una serie di panorami incredibili, inoltre è dai tetti delle sue casette che, secondo me, si ammirano i tramonti più belli in assoluto. In ogni caso, si tratta di una parte molto tranquilla e calma.
  • Akrotiri: questa zona è famosa sia per il suo sito archeologico minoico, sia per la vicinanza alla Red Beach.
  • Kamari: qui ci si può godere il mare in totale comodità, grazie ai molti stabilimenti attrezzati e ai tanti ristoranti sulla spiaggia. Sicuramente, insieme a Perissa, è la zona dove vi consiglierei di alloggiare.
  • Perissa: è molto simile a Kamari, infatti di solito si sceglie di alloggiare in una delle due.
  • Pyrgos Kallistis: è un borgo tradizionale situato nell’entroterra, circondato da vigneti da cui viene ricavato il tradizionale vino bianco Assyrtiko. Anche questa zona è ricca di negozietti interessanti.

Cosa vedere a Santorini

Santorini

Santorini è un’isola che offre un mare discreto, un sito archeologico per i più appassionati ed ottimo cibo. Il vero modo di visitarla e comprenderla, però, è passeggiare per i borghi delle diverse zone, osservare i tetti blu dall’alto e fotografarli da ogni angolazione, vivere ogni tramonto come un miracolo ed ammirare i panorami che incontrerete in continuazione.

Il mio itinerario

Io ho visitato Santorini in 3 giorni (2 interi e due mezze giornate), interrotti da una pausa di 4 a Paros (qui il mio articolo su quest’altra isola magica). Di seguito vi indico brevemente le mie tappe:

Giorno 1:

Siamo arrivati con un volo diretto a Santorini e, dopo aver lasciato le nostre cose nell’alloggio a Fira, abbiamo iniziato proprio da qui l’esplorazione:

  1. Giro a Firostefani con visita alla chiesa di Agios Theodori e passeggiata tra i vicoli di Fira
  2. Imerovigli con visita alla Cappella di Panagia Theoskepasti
  3. Cena a Fira.

Giorno 2:

In realtà, qui siamo tornati dopo 4 giorni a Paros, quindi sarebbe più esatto dire giorno 6 in Grecia, ma comunque:

  1. Kamari e la sua spiaggia;
  2. Tramonto ad Oia con visita alla sua libreria Atlantis e al Castello Veneziano.

Giorno 3:

Gita in barca con visita al vulcano di Santorini, Palea Kameni (sorgenti calde in mezzo al mare) e visita a Therasia, conosciuta anche come Thirasia, isola dell’arcipelago di Santorini, all’epoca abitata da ben 7 persone. Questa è stata la più bella esperienza vissuta a Santorini e a Thirasia abbiamo visto il mare più bello di tutto il viaggio.

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Giorno 4:

Visita alla red beach e alla white beach direttamente in barca dalla rossa. In aggiunta, ci hanno fatto ammirare anche la così detta black beach.

Siamo poi ripartiti per Roma ma, qualora voi aveste più tempo, vi consiglio di aggiungere anche una visita al sito archeologico di Akrotiri ed una visita ad Amoudi Bay

Attività da non perdere

Santorini ci è piaciuta tutta, ma ci sono delle attività che secondo me non potete proprio perdere.

Prima in assoluto è la gita in barca al Vulcano, con visita alle sorgenti calde Palea Kameni e all’isola di Thirasia. Il mare strepitoso di questa isoletta, l’imponenza del vulcano e la particolarità delle sorgenti calde in mezzo al mare ci hanno lasciato davvero senza parole. Potete prenotare questa attività direttamente qui: PRENOTA LA TUA GITA IN BARCA.

COSA EVITARE ASSOLUTAMENTE

Vi prego di evitare di farvi trasportare sui poveri asinelli di Santorini, dietro questa attività c’è uno sfruttamento degli animali davvero terrificante. So che può sembrare una cosa carina e tipica, ma nel 2024 viaggiare con rispetto e sostenibilità credo sia fondamentale. Non finanziate questo scempio.

Le spiagge più belle

Le spiagge a Santorini non sono tantissime, proprio a causa della conformazione dell’isola. O meglio, non è la classica isola dove camminando ci si imbatte in lunghe distese di sabbia. Le più note, comunque, sono:

  • Red Beach: vicino al sito archeologico di Akrotiri, questa spiaggia prende il nome dalle sue impressionanti scogliere rosse che si tuffano nelle acque turchesi. Purtroppo, io l’ho trovata piena di immondizia e fate attenzione al rischio frana. Di solito, da qui partono anche gite in barca per la White Beach e nel nostro caso la Black Beach.
  • Kamari Beach: non è una spiaggia caraibica, al contrario si caratterizza per ciottoli neri e mare scuro, ma è molto bella e ben attrezzata.
  • Perissa Beach: anche questa spiaggia offre sabbia nera vulcanica e stabilimenti ben attrezzati.
  • Amoudi Bay: si trova proprio sotto il villaggio di Oia ed è un piccolo gioiello nascosto. Non è di sabbia ma resta il luogo ideale per nuotate e mangiate di pesce vista mare.
  • Vlychada Beach: questa spiaggia è nota per le sue scogliere di arenaria scolpite dal vento ed ha un aspetto lunare che la rende unica.
  • Perivolos Beach: qui ci troviamo vicino a Perissa ed anche in questo caso la sabbia è nera.

Il mare di Santorini è bello?

Ebbene, qualcuno doveva pur dirvelo: il mare a Santorini non è nulla di che. Purtroppo, i turisti devastano l’isola ed il fondale nero non aiuta ad immaginarsi un’acqua splendida. Tuttavia, alcune spiagge sono davvero scenografiche e resta un’isola incredibile.

La consiglio per il mare? Assolutamente no. Tuttavia, la consiglio per i borghi e la bellezza che regna sovrana ovunque.

Piatti tipici dell’isola

La cucina di Santorini è rinomata per i suoi sapori autentici e ingredienti freschi, spesso coltivati nei terreni vulcanici dell’isola. Ecco alcuni dei piatti e prodotti tipici da non perdere:

  • Moussaka: strati di melanzane fritte e ragù, con formaggio grattugiato e besciamella cotti al forno.
  • Domatokeftedes: Polpette di pomodoro fritte, preparate con pomodori di Santorini, erbe aromatiche e farina.
  • Feta.
  • Insalata Greta.
  • Gyros: potremmo definirlo un Kebab con pita (tipico pane greco).
  • Baklavas: sfoglie di pasta fillo e noci imbevute con zucchero e succo di limone oppure miele e spezie con acqua di rose e cotto al forno.
  • Vino Assyrtiko: vino secco e minerale, prodotto con uve coltivate nei terreni vulcanici.

Come spostarsi a Santorini: quad o macchina?

A mio avviso è meglio noleggiare una macchina a Santorini, perché le strade sono buie e può essere pericoloso girare in quad o motorino. Noi Abbiamo usato il quad solo una mattina e poi abbiamo chiesto di poter cambiare il mezzo, cosa che ci è stata gentilmente concessa (i greci sono meravigliosi).

In ogni caso, per godervi al meglio l’isola vi consiglio di provvedere a noleggiare un’auto e di farlo direttamente prima di partire per non rischiare (soprattutto in alta stagione) di non trovare nulla.

Se preferite farlo in loco ricordatevi che le agenzie di noleggio sono facilmente reperibili sia all’aeroporto di Santorini che nei principali villaggi come Fira, Oia e Kamari.

Ricordatevi: per noleggiare l’auto a Santorini dovete avere almeno 21 anni e la patente da un anno. Per alcune categorie di auto può essere richiesta un’età maggiore e a volte è prevista una sovrattassa.

Come arrivare a Santorini dall’Italia

Raggiungere Santorini dall’Italia è abbastanza semplice e può essere fatto sia via aerea che via mare. La via più rapida e conveniente è prendere un volo diretto. Diverse compagnie aeree offrono voli diretti dalle principali città italiane, che durano circa 2-3 ore.

Una soluzione spesso utilizzata, invece, è prendere un aereo per Atene e dalla città prendere un traghetto. Il viaggio può durare tra le 5 e le 8 ore, a seconda del tipo di traghetto.

In alternativa, è possibile raggiungere altre isole greche come Mykonos o Creta e poi prendere un traghetto per Santorini.

L’aeroporto di Santorini si trova a circa 7 kilometri da Fira, in base al vostro alloggio vi consiglio di concordare un transfer privato o noleggiare l’auto direttamente in aeroporto.

Per entrare in Grecia vi ricordo che basta la Carta d’Identità valida per l’espatrio.

Dove alloggiare a Santorini

Io ho alloggiato sia a Fira che Kamari, mi sono trovata bene in tutte e due le zone ma non vi consiglierò i miei alloggi perchè sono stati scelti troppo a caso.

Tuttavia, se devo consigliarvi le zone migliori vi direi Kamari o Perissa, per avere localini carini vicini la sera, il mare a due passi ed i servizi principali sempre disponibili.

Periodo migliore per visitare l’isola

Il periodo migliore per visitare Santorini è da maggio a ottobre, con preferenza per maggio, giugno, settembre e ottobre per evitare la folla impazzita di turisti e trovare anche prezzi più umani.

Cosa vedere nei dintorni: idea itinerario

Santorini è ben collegata alle altre isole greche tramite traghetto o aereo, ecco le principali:

  • Mykonos
  • Naxos
  • Paros: vi ricordo il mio articolo sull’isola che io ho scelto di combinare con Santorini: lo trovate qui.
  • Ios
  • Folegandros

Come al solito, spero di esservi stata utile per organizzare il vostro viaggio a Santorini. Qualora voleste approfondire il discorso, poiché che sono una Travel Designer certificata, posso offrirvi una mia consulenza, il mio itinerario su misura o, alternativamente, in collaborazione con un tour operator, provvedere a prenotare per voi anche alberghi, voli ed attività.

Ci vediamo in giro per il mondo!

Paros: il mare incredibile della Grecia

Il mio primo vero viaggio con Matteo è stato in Grecia, tra Santorini e Paros, se non si conta un brevissimo week end a Firenze. Questo è un dettaglio molto importante, perché vi sto per parlare del viaggio che ho organizzato nel peggiore dei modi ed in cui abbiamo avuto più imprevisti, ma anche di quello che ci ha insegnato di più, soprattutto su quanto sia importante prendere le cose nel modo giusto.

Per prima cosa, questo viaggio è stato caratterizzato dalla mia ansia pre partenza, perchè avevo una gran paura di scoprire che Matteo non sarebbe stato un pazzo come me, pronto ad adattarsi a tutto. In secondo luogo, all’epoca studiavo e mi allenavo, quindi decisi di lasciare l’organizzazione in mano ad un’agenzia di viaggi e questo si è poi rivelato un grosso errore per infiniti fattori. Tra questi, l’agente si era completamente dimenticato di informarci che avremmo dovuto prenotare con netto anticipo il nostro mezzo di trasporto a Paros ed abbiamo rischiato di non vedere affatto l’isola.

Tuttavia, avevo comunque ideato un itinerario davvero meritevole e tutto è bene quel che finisce bene: infatti, grazie alla bellezza dell’isola, io e Matteo siamo riusciti a ridere di ogni piccola sfortuna (come il fatto che la nostra camera di hotel si era allagata il giorno del nostro arrivo e siamo finiti in una struttura decadente per qualche giorno, perchè il resto era tutto sold out). Inoltre, i proprietari della struttura che avevamo prenotato ci hanno praticamente adottato, cucinando ogni sera per noi piatti tipici e prestandoci un loro furgoncino per spostarci sull’isola.

Fatta questa lunghissima ma necessaria premessa, vi racconto il mio itinerario e vi svelo anche qualche consiglio utile per non finire nei guai come me!

Cosa vedere a Paros

In Grecia ho visitato Kos, Santorini e Paros e, secondo me, quest’ultima vanta il mare più bello e l’atmosfera più genuina. Non la consiglierei ad un gruppo di ragazzi che cercano la movida, ma tra le isole greche resta la mia preferita.

Di seguito vi descrivo come sarebbe dovuto essere il mio itinerario, se non avessimo dovuto perdere una giornata per trovare un altro alloggio e non fossimo rimasti senza mezzo di trasporto:

GIORNO 1

  • Golden Beach
  • New Golden Beach
  • Spiaggia di Pounda

GIORNO 2

  • Naoussa
  • Spiagge di Kolymbithres, Santa Maria e Piperi

GIORNO 3

  • Parikia
  • Spiaggia di Livadia, di Krios e Martselo
  • Agios Fokas
  • Lefkes

GIORNO 4

  • Aliki
  • Aliki Beach ed Agios Nikolaos

Purtroppo, alla fine siamo riusciti a vedere solo la zona di Golden Beach e Noussa, dovendo combattere con hotel e noleggio macchina. Tuttavia, ci siamo ripromessi di tornare appena potremo a Paros, perchè con il poco che siamo riusciti a visitare e nonostante tutti i problemi, ci ha fatti completamente innamorare.

Come sono le spiagge di Paros

Le spiagge di Paros sono perlopiù di sabbia ed anche quelle attrezzate riescono a mantenere un aspetto selvaggio e bellissimo.

Anche il mare a Paros è spettacolare, il mio preferito tra le tre isole greche che ho avuto l’onore di visitare.

Vi consiglio di portare sempre un paio di scarpette da scoglio nello zaino perchè non si sa mai!

Le cittadine da non perdere

Purtroppo, io sono riuscita a vederne solo una, ma le cittadine assolutamente da non perdere sull’isola sono:

  • Noussa: famosa per il suo pittoresco porto, con i tradizionali pescherecci e le taverne sul mare. Molto carini qui sono il Castello Veneziano, il mercato locale e la Chiesa di Agios Nikolaos.
  • Parikia: qui molto particolare è la Chiesa di Panagia Ekatontapiliani. Inoltre, è interessante anche il Kastro Veneziano ed il pittoresco lungomare.
  • Lefkes: la cittadina è davvero adorabile grazie alle sue case cicladiche ed i colori tipici che la caratterizzano. Qui merita una visita la Chiesa di Agia Triada.
  • Aliki: si tratta di un altro meraviglioso borgo greco, con il suo pittoresco porto e le sue taverne tradizionali.

AntiParos

Il proprietario del posto dove alloggiavamo ci ha caldamente raccomandato di tornare a Paros soprattutto per visitare Antiparos: isola che si trova proprio di fronte a Paros ed è raggiungibile in traghetto da Parikia o da Pounta.

Tra i luoghi che ci ha consigliato di visitare ho appuntato:

  1. Grotta di Antiparos
  2. Castello di Antiparos
  3. Chiesa di Agios Nikolaos
  4. Il villaggio di Antiparos

Se volete visitare Antiparos senza troppe preoccupazioni, vi consiglio di prenotare la gita con Get Your Guide.

Dove e cosa mangiare a Paros

La fortuna più grande del nostro viaggio a Paros è stata l’amicizia con il proprietario della struttura dove avremmo dovuto alloggiare sin dall’inizio. Per rimediare alla camera allagata, infatti, ci ha cucinato quasi ogni sera specialità della tradizione, oltre ad indicarci i luoghi da non perdere sull’isola e prestarci il furgoncino che vedrete a breve.

Dunque, da assaggiare assolutamente a Paros:

  • Revithada, una zuppa di ceci cotta lentamente.
  • Gouna, pesce essiccato e grigliato, spesso sgombro.
  • Kakavia, una zuppa di pesce preparata dai pescatori locali.
  • Glyka tou koutaliou, dolci di frutta conservata,
  • I formaggi locali.
  • Ouzo, un liquore all’anice.
  • Pasteli, una barretta dolce di sesamo e miele.

Per quanto riguarda il “dove mangiare a Paros“, posso aiutarvi ben poco, perchè ci è sempre stata gentilmente preparata una cena tipica al Blue Dolphin, con una vista pazzesca sulla Golden Beach. In ogni caso, i ristoranti più caratteristici e più famosi si concentrano a Noussa e Parikia: qui avrete davvero l’imbarazzo della scelta.

Dove alloggiare sull’isola

Come vi ho anticipato, io ho alloggiato nella zona di Golden Beach, al Blue Dolphin e ve lo consiglio vivamente per la bellezza delle camere (anche se ne abbiamo goduto poco, causa imprevisto), l’ottima cucina, la vista spettacolare e la gentilezza dei proprietari.

Tuttavia, le zone migliori e meglio collegate sono sicuramente Noussa e Parikia.

Considerate, in ogni caso, che Paros è davvero piccola e collegata da un’unica grande strada, quindi con la macchina riuscirete comunque a girarla da qualunque punto partiate.

Come arrivare a Paros e come spostarsi

Paros non ha un proprio aeroporto internazionale e dall’Italia occorre necessariamente fare scalo, infatti si raggiunge o attraverso voli interni da Atene o in traghetto da Mykonos, Santorini ed Atene.

Io ho scelto di arrivare a Santorini, godermi due giorni e raggiungere Paros, per poi restare altri due giorni a Santorini.

Importante: da diversi anni si vocifera che l’aeroporto di Paros si stia preparando ad ampliare la sua rete di collegamenti, addirittura per voli internazionali. Quindi, cercate sempre sui canali ufficiali queste informazioni. Io, collaborando con un tour operator, cercherò di tenere aggiornata il più possibile questa sezione.

Per visitare al meglio l’isola vi consiglio assolutamente di noleggiare una macchina. Anche se va molto di moda, evitate motorini e quad perchè di notte le strade sono totalmente buie.

IMPORTANTE: prenotate con anticipo l’auto a noleggio perchè si esauriscono rapidamente (soprattutto in alta stagione) e ricordate che le compagnie di autonoleggio in Grecia permettono di noleggiare un’auto a chi ha un’età compresa tra 21 e 70 anni. Inoltre, esiste un costo aggiuntivo per i minori di 25 e per chi ha più di 70 anni.

Quanti giorni servono e periodo migliore per visitarla

Per quanto possa sembrare banale, secondo me il miglior periodo per visitare l’isola è l’estate, in particolare da maggio a settembre, cercando di evitare agosto se possibile.

Per visitarla tutta io, che sono molto lenta ed amo perdermi nei posti, mi prenderei anche una settimana. Ma, probabilmente, bastano anche 4-5 giorni.

Informazioni utili

  • A chi è adatta Paros? Io la ritengo la meta perfetta per un viaggio di coppia, un po’ meno per comitive di amici che vogliono scatenarsi. Secondo me è molto carina anche per le famiglie.
  • Documenti: E’ necessario viaggiare con un passaporto o una carta d’identità valida per l’espatrio, in corso di validità.

Isole vicino a Paros

Ci sono diverse isole vicino a Paros che sono facilmente raggiungibili via traghetto o barca. Può essere un’idea carina, infatti, unire ai 4-5 giorni a Paros anche qualche giorno a:

  1. Naxos
  2. Mykonos
  3. Santorini
  4. Ios

Ovviamente, sarebbe un’idea anche fare Atene + Paros.

Assicurazione di viaggio

Ebbene, come potrei non consigliarvi di stipulare un’assicurazione di viaggio in questo articolo? Dopo aver superato una notte di problemi intestinali, non aver trovato un auto ed aver dovuto dire addio alla nostra splendida camera…rischiando anche di perdere il traghetto di ritorno! FATE L’ASSICURAZIONE, vi assicuro che serve sempre! Vi lascio il 10% di sconto su Heymondo, la mia assicurazione di fiducia, vi basterà cliccare sulla foto qui sotto:

Come sempre, spero che il mio articolo possa tornarvi utile! Se avete dubbi o domande su Paros, non esitate a contattarmi. Ci vediamo in giro per il mondo!