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Tag: On the Road

5 giorni nei Paesi Bassi: cosa devi sapere

Ad Agosto 2022 ho fatto un viaggio on the road in Europa e partendo da Roma sono arrivata ad Amsterdam con Matteo e Gastone. L’itinerario comprendeva anche 5 giorni nei Paesi Bassi e nella sezione Paesi Bassi del blog troverete diversi articoli sulle cose da fare e vedere nelle singole città.

Devo dire che, guardandomi indietro, i giorni nei Paesi Bassi sono stati davvero incredibili. Abbiamo avuto modo di vedere paesaggi unici, vivere città piene di arte ed originalità, godere della tranquillità di piccoli paesini ed immergerci nella natura incontaminata di questo meraviglioso paese. Personalmente, ho lasciato il mio cuore a Volendam, il mio posto preferito in questa nazione.

Oggi voglio regalarvi qualche consiglio pratico per organizzare un bellissimo on the road olandese, frutto della mia esperienza diretta, quindi iniziamo subito!

Le tappe del mio viaggio di 5 giorni nei Paesi Bassi

Per prima cosa, vi ricordo che io sono partita da Roma ed ho dormito per 4 notti a Plose, in Trentino Alto Adige e 5 notti in Germania, per poi partire da Francoforte e farmi tutta una tirata fino ad Amsterdam. Per non ribadire le stesse cose che troverete negli altri articoli, qui mi limiterò ad elencarvi le singole tappe con un brevissimo giudizio personale:

  • AMSTERDAM: Ho deciso di passare in questa città due giornate: quella di arrivo e quella successiva. L’ho trovata assolutamente pet friendly, un po’ confusionaria a tratti ma incredibilmente romantica. Ovviamente non siamo potuti entrare nei musei a causa di Gastone, ma ci siamo alternati per la casa di Anna Frank che è l’esperienza che di più in assoluto volevo fare qui. I ristoranti sono praticamente tutti pet friendly ed anche i mezzi pubblici! Devo dirvi se vale la pena visitarla? Direi proprio di sì.
  • ZAANSE SCHANS: Il super turistico paesino dei mulini, a mio avviso ad oggi un po’ finto ma comunque un must se ci si trova in queste zone.
  • VOLENDAM: Altro piccolo paese abitato principalmente da pescatori e ricco di ristoranti di pesce e negozietti meravigliosi. La mia tappa preferita in questo viaggio, quindi super consigliato.
  • MARKEN: Carino ma nulla di speciale, se dovete scegliere questo potete evitarlo.
  • BROEK IN WATERLAND: Come sopra, anche questo non mi ha colpita per niente. Evitabile.
  • GIETHOORN: Il borgo sui canali romantico per eccellenza, noi qui abbiamo cenato e mi è piaciuto tantissimo. Non fate come me: non perdete un giro tra i canali in barchetta!
  • KINDERDIJK: Patrimonio Unesco, resta un sito assolutamente da vedere con tutti i suoi splendidi mulini. Davvero molto bello.
  • ROTTERDAM: La città strana dei Paesi Bassi, mi ha totalmente rapita con le case cubiche ed un buonissimo mercato. Da vedere!
  • AIA: Carinissima nella parte “cittadina” e stupenda la parte sul mare, aggiungetela assolutamente al vostro on the road.
  • CASTELLO DE HAAR: Poco conosciuto ma non ha nulla da invidiare ai famosi castelli tedeschi: allungate un pochino e andate ad ammirarlo!
  • EINDHOVEN: Questa città, invece, è stata una totale delusione. Assolutamente evitabile, a mio avviso, durante un viaggio in queste zone.
  • UTRECHT: La mia preferita tra le città, romantica, simile ad Amsterdam ma più tranquilla ed ordinata. Ci tornerò sicuramente perché mi ha davvero conquistata.

Come mi sono spostata

Ovviamente, partendo da Roma, ho affittato la macchina direttamente dalla capitale con la compagnia Avis. Mi sono trovata molto bene anche perchè la compagnia ha i suoi uffici proprio vicino casa mia. Nonostante questo, avrei preferito utilizzare la mia macchina che però, purtroppo, quell’estate non era al massimo della forma.

Nelle città mi sono sempre spostata a piedi perchè sono tutte a misura d’uomo ed io adoro camminare tra i diversi quartieri, penso non ci sia modo migliore di scoprire la vera essenza di un paese. Solo ad Amsterdam abbiamo utilizzato la metro per arrivare dal nostro albergo (un po’ fuori città) al centro.

Vi lascio questo link per controllare al meglio le tariffe dei biglietti, comunque la metro di Amsterdam è davvero intuitiva e molto semplice: informazioni metro.

In Olanda, soprattutto in città, i parcheggi sono piuttosto cari. Perciò in bocca al lupo per la vostra ricerca, noi ci siamo rassegnati a pagare ogni volta, se non riuscivamo a trovare soste gratuite.

Periodo migliore per visitare questo paese

Sicuramente questo è un paese che va visitato in primavera, per godere della fioritura dei tulipani famosa in tutto il mondo. 

Io, però, odio le folle ed i periodi turistici per vedere i posti e vi posso assicurare che in estate ci siamo trovati comunque benissimo qui. Anzi, il periodo un po’ fuori stagione ci ha consentito di girare per paesini molto famosi e grandi città senza folla. L’unica pecca è stata trovare molti ristoranti chiusi.

5 giorni nei Paesi Bassi sono un tempo sufficiente? A me sono bastati, ma forse con un giorno in più mi sarei goduta meglio i singoli paesini. Inoltre, considerate che noi abbiamo dovuto saltare molti musei a causa del cane. Forse, il tempo ideale per un on the road completo, di chi vuole vedersi per bene i musei e fare le cose con calma, è 7 giorni.

Dove ho alloggiato nei miei 5 giorni nei Paesi Bassi

Ho alloggiato all’IBIS AMSTERDAM CITY WEST e devo dire che l’avrei consigliato perché è davvero perfetto per la posizione (la metro è a due minuti a piedi e si raggiunge Amsterdam in pochissimo), l’ottima colazione e le camere. Purtroppo, però, ho alloggiato ad Agosto ed il personale è stato dapprima scorretto nel nasconderci un problema all”impianto dell’aria condizionata e poi molto maleducato nel non fornirci alcun tipo di soluzione, anzi deridendoci con piccoli escamotage. Solo una ragazza, resasi conto del pessimo atteggiamento dello staff, ci ha poi offerto due colazioni. Senza questo problema gli avrei dato un 8 comunque.

Nei Paesi Bassi con il cane: Pet Friendly oppure no?

In 5 giorni nei Paesi Bassi non abbiamo mai riscontrato problemi con Gastone. Il popolo olandese è incredibilmente cortese con gli animali e ci siamo trovati molto bene.

I cani sono ammessi in quasi tutti gli hotel e vengono trattati con grande simpatia e nei ristoranti non mi è mai capitato di sentirmi dire no.

Anche sui mezzi pubblici non ho avuto alcun tipo di problema, anzi non mi hanno fatto fare il biglietto per il mio beagle e mi hanno anche permesso di togliergli la museruola vedendolo così tranquillo.

In alcuni musei ci hanno addirittura concesso di portarlo con noi, quindi chiedete sempre all’ingresso se è consentito l’accesso al vostro amico a 4 zampe (nonostante online vi dicano di no).

Vi ricordo, comunque, che Gastone in città lo portiamo con il passeggino vista la sua età avanzata. Questo ci ha sempre dato un bel vantaggio nell’ammorbidire i cuori di tutti.

Cose da sapere sui Paesi Bassi

  • Io ho viaggiato con il cane, quindi tutte le attività consigliate sono pet friendly. Tranne l’ingresso alla casa di Anna Frank, dove ci siamo alternati e alle case cubiche dove hanno fatto entrare Gastone ECCEZIONALMENTE.
  • I Paesi Bassi sono un paese assolutamente pet friendly, gli animali infatti sono ammessi sui mezzi pubblici e nei ristoranti, ma ecco due cose da non dimenticare: Se il vostro cane viaggia con voi deve essere munito di passaporto e portate sempre una museruola con voi, perchè potrebbe essere richiesta sui mezzi pubblici. Ricordate anche una bottiglietta d’acqua per la pipì, oltre le bustine.
  • L’autostrada nei Paesi Bassi non si paga.
  • Controllate sui siti specifici le norme sulla circolazione di ogni città nei Paesi Bassi, ci sono infatti molti limiti.
  • I parcheggi nelle città possono essere molto cari, preparatevi.
  • Comprate l’acqua sempre nei supermercati ed in autogrill, perché costa davvero tantissimo in città e nei bar.
  • Preparatevi ad incontrare molti ragni nei paesini. Per chi, come me, ne ha paura, è bene saperlo prima!

Come sempre, vi ringrazio per aver letto il mio articolo. Vi lascio delle foto del mio viaggio e vi ricordo che nella sezione Paesi Bassi del blog troverete consigli sulle singole città da me visitate durante questo viaggio. In ogni caso, non esitate a contattarmi anche su Insgtram!

Foto del mio viaggio di 5 giorni nei Paesi Bassi

6 giorni in Germania: tutto quello che devi sapere

Oggi voglio raccontarvi del mio on the road di 6 giorni in Germania, di cui vi ho già parlato in passato raccontandovi cosa vedere nelle singole città. Infatti, nella sezione “Germania” del blog, troverete diversi racconti e consigli su Monaco, Francoforte, Stoccarda ed altre mete incredibili in questo paese.

In questo articolo, invece, voglio darvi qualche informazione più pratica che vi aiuterà ad organizzare il vostro viaggio in tranquillità e senza trovare strane sorprese. Ecco, quindi, di cosa vi parlerò:

Le tappe del mio viaggio

Per prima cosa, vi ricordo che io sono partita da Roma ed ho dormito per 4 notti a Plose, in Alto Adige, come prima tappa. Dopo qualche giorno sulle Dolomiti, mi sono diretta a Monaco e lungo il tragitto mi sono fermata ad INNSBRUCK e poi nella mia prima vera tappa tedesca, Partnach Gorge. Per non ribadire le stesse cose che troverete negli altri articoli, qui mi limiterò ad elencarvi le singole tappe con un brevissimo giudizio personale:

  • PARTNACHKLAMM: per me è stata la sorpresa più grande in questo on the road. Se ne sente parlare davvero poco, eppure è uno dei posti più belli che io abbia mai visto. Assolutamente da visitare.

  • MONACO: Molto carina, a me è piaciuta tanto e credo non possa essere saltata in un on the road tedesco.

  • ROTHENBURG OB DER TAUBER: il paese delle fiabe, la meraviglia della meraviglia, assolutamente da vedere. Se riuscite, meglio di mattina presto. L’overtourism ha colpito anche questo luogo incantato.

  • RATISBONA: cittadina carina ma sempre poco considerata, ve la consiglio assolutamente se vi capiterà di fare questo viaggio. Da dedicarle 2 o 3 ore.

  • FUSSEN: Inutile negarlo, è questa la tappa per cui tutti iniziano un on the road in questa zona della Germania. Infatti, qui si trovano anche il Castello di Neuschwanstein ed il Castello di Hohenschwangau. Fermata imperdibile.

  • ABBAZIA DI WIBLINGEN: Sconosciuta e meravigliosa, si piazza a pari merito al primo posto insieme a Partnach Gorge nella mia classifica tedesca. Mi raccomando, non perdete la fantastica biblioteca al suo interno. L’ho usata come piccolo stop tra Monaco e Stoccarda.

  • CASTELLO DI LICHTENSTEIN: Un altro luogo poco noto (li trovo tutti io? Sì), ma da togliere il fiato. Io l’ho visto con la pioggia ed era ancora più suggestivo. Fate anche questa tappa tra Monaco e Stoccarda.

  • STOCCARDA: assolutamente evitabile, puntate su altro nei dintorni. Io l’ho usata come tappa per dormire, ma ne avrei fatto volentieri a meno. L’ho trovata confusionaria e disordinata, nulla in particolare da vedere, quindi: investite il vostro tempo in qualcosa di meglio.

  • FRANCOFORTE: la mia preferita in assoluto tra le città di questo viaggio, tra modernità e tradizione ci ha completamente rubato il cuore. SUPER APPROVATA.

Come mi sono spostata:

Ovviamente, partendo da Roma, ho affittato la macchina direttamente dalla capitale con la compagnia Avis. Mi sono trovata molto bene anche perchè la compagnia ha i suoi uffici proprio vicino casa mia, nonostante questo avrei preferito utilizzare la mia macchina che però, purtroppo, quell’estate non era al massimo della forma.

Nelle città mi sono sempre spostata a piedi perchè sono tutte a misure d’uomo ed io adoro camminare tra i diversi quartieri, penso non ci sia modo migliore di scoprire la vera essenza di un paese. Solo a Monaco abbiamo utilizzato la metro per arrivare dal nostro albergo (un po’ fuori città) al centro e per spostarci tra zone vagamente distanti. Non è semplicissimo capire come funziona la metro di Monaco, almeno per me non lo è stato, comunque ho fatto un ticket giornaliero per me e Matteo con l’aiuto di una ragazza del posto! Cliccate qui per tariffe e spiegazioni.

Troverete scritto in alcuni siti che anche i cani pagano i biglietti sui mezzi pubblici, ma non è assolutamente vero. Ho chiesto sia alle persone del posto che ai controllori, non hanno fatto problemi. Anzi, mi hanno detto di togliere la museruola a Gastone, perchè non gli sembrava un cane aggressivo.

Ricordate che in Germania l’autostrada è gratuita e, se si formano file molto lunghe, dovrete lasciare libera una corsia centrale per le emergenze (vi basterà seguire quello che fanno gli altri automobilisti).

Per circolare in alcune zone della Germania è richiesto un bollino ambientale da apporre sulla vostra auto. Si può comprare online.

Ogni città tedesca è dotata di parcheggi in aree esterne al centro storico, a pagamento, dove è possibile lasciare la macchina.

Periodo migliore per visitare questo paese:

Sicuramente questa è una parte della Germania che va vista nel periodo natalizio (tranne la Gola che potreste trovare chiusa). Proprio per questo motivo io ho scelto di visitarla ad Agosto, per evitare la follia dei mercatini natalizi.

Onestamente amo il Natale, ma odio la folla e la calca. Volevo godermi in pace le singole attrazioni e camminare spensierata per le città. Il lato negativo è che molti di questi posti perdono il loro fascino senza il clima delle feste, ma ho pensato che posso sempre tornarci. Intanto, ho visto tutto con calma e a prezzi umani.

6 giorni in Germania sono un tempo sufficiente? A me sono bastati, onestamente non è il tipo di paese che amo particolarmente quindi di più non ce l’avrei fatta. Ma, se siete amanti del genere, vi sembreranno sicuramente troppo pochi.

Dove ho alloggiato nei miei 6 giorni in Germania:

  • HOTEL MONACO: IBIS STYLES MONACO OST: Un’ottima soluzione se si viaggia in macchina, altrimenti un po’ decentrato rispetto i punti di interesse della città. In ogni caso l’hotel è davvero carino, le stanze pulite e munite di tutto il necessario, con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Unica pecca è il parcheggio, molto caro quello interno e difficile da trovare all’esterno. Però, noi ce l’abbiamo sempre fatta. Ovviamente, i cani sono ammessi.

  • HOTEL STOCCARDA: IBIS STUTTGART CITY: Leggermente decentrato ma comodissimo se si ha la macchina. In questo hotel ho trovato il personale davvero gentilissimo, la colazione ottima e le camere perfette. Ottimo rapporto qualità/prezzo. Ovviamente, avendo il mio cane in viaggio con me, anche questo hotel è dog friendly.

  • HOTEL FRANCOFORTE: IBIS FRANKFURT CENTRE: Decidere dove dormire a Francoforte è di fondamentale importanza. Infatti la città ha due anime: Una tranquilla, serena, che riporta quasi all’idea di un piccolo paese in campagna. L’altra più pericolosa, nascosta tra il quartiere a luci rosse ma anche tra alcune vie del centro. Questo hotel si trova in una zona sicura, è molto carino, vicino al centro e con un ottimo rapporto qualità prezzo. Sempre Pet friendly.

In Germania con il cane: Pet Friendly oppure no?

Per me i 6 giorni in Germania sono stati facilissimi da organizzare con Gastone.

I cani sono ammessi in quasi tutti gli hotel e vengono trattati con grande simpatia.

Nei ristoranti non mi è mai capitato di sentirmi dire no al cane, l’ho portato addirittura nella birreria Hofbräuhaus a Monaco! Molti negozi hanno anche le ciotoline per l’acqua fuori.

Anche sui mezzi pubblici non ho avuto alcun tipo di problema, anzi non mi hanno fatto fare il biglietto per il mio beagle e mi hanno anche permesso di togliergli la museruola vedendolo così tranquillo.

Le persone per strada sono super amichevoli quando vedono un animale (è pur vero che Gastone gira con il passeggino, gli piace vincere facile).

Insomma, meta davvero molto ben vivibile con i nostri amici a 4 zampe.

Cose da sapere sulla Germania:

Vi do qualche consiglio, molto generale, frutto della mia esperienza di 6 giorni in Germania:

  • I tedeschi, un po’ come noi, parlano davvero male l’inglese. Quindi, parlate sempre molto piano.
  • Sui mezzi pubblici possono salire anche i cani, basta chiedere in merito alla museruola perché a me l’hanno fatta togliere.
  • In caso di file molto lunghe in macchina, probabilmente noterete che tutti si sposteranno per lasciare una corsia centrale vuota. Fatelo anche voi, è una questione di civiltà.
  • Attenti alle regole stradali, i tedeschi ci tengono tantissimo.
  • Ricordate il bollino, che è possibile fare anche online, per la macchina, per girare in alcune zone delle città.
  • Il clima ad Agosto è sempre molto caldo, ma ci sono anche molte piogge improvvise. Vi consiglio di indossare una mezza manica ma portare sempre con voi l’anti pioggia.

Come sempre, vi ringrazio per aver letto il mio articolo. Vi lascio delle foto del mio viaggio e vi ricordo che nella sezione Germania del blog troverete consigli sulle singole città da me visitate durante questo viaggio. In ogni caso, non esitate a contattarmi anche su Insgtram!

Foto del mio viaggio di 6 giorni in Germania:

ANDALUSIA in 6 giorni: cosa devi sapere

A dicembre 2022 sono stata in Andalusia per 6 giorni, per la precisione dal 15 al 20 ed è stato uno dei viaggi più belli della mia vita. Sono partita con Matteo, quindi, è stato un viaggio di coppia e non pet friendly.

La premessa è che sono un’amante della Spagna, infatti, è il paese che sento più vicino a me e se dovessi decidere di trasferirmi domani, non avrei dubbi su quale sarebbe la nazione che chiamerei casa.

Sono cittadina del mondo, è vero, ma la patria della sangria e della paella è sicuramente il luogo dove mi sento abbracciata più forte ogni volta che torno. Quindi, il mio parere su questo viaggio è fortemente di parte. Certo che ve lo consiglio, così come vi consiglierei qualunque meta spagnola.

In ogni caso, l’Andalusia si differenzia dalle altre mete che ho visitato fino ad oggi (Barcellona, Madrid, Valencia, Minorca), per la sua storia molto particolare, di cui ci sono tracce in tutto il territorio. Infatti, qui convivono oriente ed occidente pacificamente, regalando scorci su moschee, sinagoghe e cattedrali, mercati e centri commerciali, percorrendo pochi metri.

Vi parlo delle singole città visitate negli altri articoli presenti in questa sezione, oggi voglio solo darvi un’idea generale su come organizzare il vostro viaggio. In ogni caso, ricordate che il mio è stato un viaggio low cost ed in bassa stagione.

TAPPE DEL MIO VIAGGIO

Intanto, ecco come ho deciso di suddividere, tra le diverse città, i giorni che avevo a disposizione:

  • MALAGA: sono arrivata qui il 15 dicembre, di mattina presto. Ci ho passato tutta la giornata e la prima notte. Per vedere le cose principali mi è bastato, se si vuole godere della città con più calma meglio fare 2 o 3 giorni. Qui si trova anche il Caminito del Rey, ma nel mio periodo era sconsigliato intraprenderlo per il meteo. Inoltre, durante la stagione estiva troverete anche delle spiagge molto ben attrezzate.

  • GRANADA: in questa città sono arrivata il 16 dicembre, sempre di mattina presto. Secondo me qui basta una singola giornata, ma se volete visitare con più calma i quartieri storici allora considerate 48 ore. L’Alhambra è l’attrazione principale e solo questa vi richiederà 3-4 ore per la visita, se siete rapidi e non vi perdete in foto e video.

  • CORDOBA: il posto dove ho lasciato il mio cuore. In questa città ci vivrei, quindi vi direi che il tempo non basta mai. In realtà, io ci ho passato il 17 dicembre, arrivando la mattina presto e la mattina del 18.

  • SIVIGLIA: è sicuramente la città più ricca di cose da vedere, tra le altre, inoltre le sue vibes sono potentissime e vanno vissute per bene. Anche 4 giorni qui sarebbero meravigliosi, ma dovendo ottimizzare i tempi io ho scelto di passarci il pomeriggio e la sera del 18 dicembre, l’intera giornata del 19 e tutto il tempo a disposizione dell’ultimo giorno, il 20, fino al momento di prendere l’aereo di ritorno nel tardo pomeriggio.

COME SPOSTARSI IN ANDALUSIA

Come compagnia aerea per questo viaggio ho scelto Ryanair e mi sono trovata benissimo. Ho volato da Roma a Malaga all’andata e da Siviglia a Roma al ritorno.

In ogni caso, la vera domanda è: Come mi sono spostata tra una città e l’altra? In treno ed in pullman. Infatti, l’Andalusia è perfettamente collegata grazie a questi mezzi di trasporto e ne ho assolutamente approfittato, anche per evitarmi lo stress del traffico e del parcheggio in città. Da romana, evito la macchina appena posso. Ecco i miei spostamenti:

  • Con il pullman (compagnia Alsa) da Malaga a Granada: 1:45 h di viaggio
  • Con il treno (compagnia Renfe) da Granada a Cordoba: 1:20 h di viaggio
  • Con il treno (compagnia Renfe) da Cordoba a Siviglia: 1:20 h di viaggio

Faccio presente che in stazione potrebbero esserci delle file dovute ai controlli bagagli, quindi arrivate sempre con un po’ di anticipo.

Dalle stazioni agli hotel ho preso sempre il taxi. In Spagna, infatti, i prezzi sono molto più contenuti e generalmente me la sono cavata con poco.

Le città, invece, le abbiamo girate esclusivamente a piedi. Uniche eccezioni le ho fatte per l’Alhambra, dove all’andata abbiamo preso un taxi per questione di orari ed a Malaga, dove al ritorno dal castello Gibralfaro, abbiamo preso l’autobus con fermata di fronte l’ingresso (il biglietto lo abbiamo fatto a bordo).

PERIODO MIGLIORE PER VISITARLA

Il periodo migliore per visitare l’Andalusia, chiedendo ai locals, è risultato proprio dicembre (nonostante anche per i prezzi venga considerata bassa stagione). In effetti, noi abbiamo trovato pochissimi turisti ed un clima pazzesco, che si aggirava intorno ai 20 gradi.

Il periodo assolutamente sconsigliato, invece, è l’estate. Parlando con le persone del posto ci hanno riferito di temperature invivibili, masse di turisti ovunque e prezzi molto alti.

La nostra guida di Siviglia è stata molto specifica ed in particolare ci ha consigliato di tornare dal 9 dicembre al 20 circa e poi dal 7 gennaio fino a marzo più o meno. Chiaramente, durante le festività i prezzi schizzano alle stelle.

In ogni caso, l’Andalusia per me è una meta perfetta per il Natale. Infatti, a Malaga si tiene uno degli spettacoli di luminarie più incredibili che io abbia mai visto e tutte le città sono decorate con mercatini deliziosi e luci particolari. Non lo avrei mai detto, ma qui sentono davvero tantissimo il clima natalizio e per me, che sono una super fan di questa festa, è stato tutto ancora più magico.

QUANTO COSTA UN VIAGGIO IN ANDALUSIA:

Farò un breve recap dei costi base del mio viaggio, i prezzi dei singoli biglietti per le attrazioni li trovate negli altri miei articoli e non li inserirò perchè sono frutto di scelte soggettive. In ogni caso, il costo più alto da me sostenuto è stato quello per il biglietto combinato Real Alcazar, Cattedrale e Giralda a Siviglia, pari a 25€ (ma per ben tre attrazioni).

Quanto ho speso per gli hotel, tutti in posizione centrale, con bagno privato e pulizia eccellente?

  • MALAGA: MADEINTERRANEA SUITES: 46,00€ (ca.), una notte p.p.

  • GRANADA: HOTEL COMFORT DAURO 2: 40,00 € (ca.), una notte p.p.

  • CORDOBA: HOTEL BOUTIQUE CAIRELES: 52 € (ca.), una notte p.p. (qui avevamo anche la colazione inclusa).

  • SIVIGLIA: HOTEL MURILLO: 65,00 € (ca.), per due notti, p.p.

AEREO: Ho scelto Ryanair, bagaglio a mano (10kg), priority, posti selezionati, offerta con black friday:

VOLO ROMA – MALAGA: 73 p.p.

VOLO SIVIGLIA – ROMA: 71 € p.p.

BIGLIETTI PER GLI SPOSTAMENTI:

  • Con il pullman (compagnia Alsa) da Malaga a Granada: 1:45 h di viaggio: 15,11€.
  • Con il treno (compagnia Renfe) da Granada a Cordoba: 1:20 h di viaggio: 41.05 €.
  • Con il treno (compagnia Renfe) da Cordoba a Siviglia: 1:20 h di viaggio: 14,00 €.

COSE DA SAPERE SULL’ANDALUSIA

Vi do qualche consiglio, molto generale, sull’Andalusia:

  • Gli spagnoli, in qualunque zona, preferiscono l’italiano all’inglese.
  • Molte attrazioni in questa zona prevedono degli ingressi gratuiti a determinati orari ed in determinati giorni. Controllate sui siti ufficiali e chiedete sempre al vostro hotel.
  • Se andrete a Natale, chiedete al personale dell’hotel ed ai locals gli eventi previsti in città: spettacoli delle luminarie, mercatini, giostre.
  • In Spagna, a parte per la paella, vi sconsiglio i ristoranti particolarmente eleganti. Infatti, sono molto meglio le botteghe di cibo locale, dove pagando davvero poco potrete fare indigestione di tapas, provare tutte le specialità della cucina tradizionale ed ubriacarvi con la sangria. Mi raccomando, a Cordoba, invece, cercate un ristorante dove mangiare nel patio. Esperienza da non perdere.
  • Gli spagnoli sono gentili e disponibili. Non abbiate paura ad unirvi a loro per una danza in mezzo alla strada o per chiedere aiuto. Sfatiamo il mito di un popolo furbo, sono meravigliosi.
  • State per visitare una delle zone più sicure d’Europa, secondo me. Non mi sono mai sentita in pericolo, girando per le strade della città. Ovviamente, alcuni quartieri sono meno raccomandati di altri. Ad esempio, a Sacromonte, a Granada, è bene essere più prudenti.
  • Il clima è sempre molto caldo, anche a dicembre le temperature si aggiravano comunque sui venti gradi. Quindi, se andate durante questa stagione vi consiglio maglioncini ed una giacca non troppo pesante per la sera.

SPAGNA GREEN: scegliere la Spagna significa scegliere la sostenibilità

Vi segnalo anche un’iniziativa davvero interessante dell’Ente Spagnolo del turismo in Italia, volta ad incentivare i viaggi sostenibili da parte di chi decide di visitare questo meraviglioso paese.

Si tratta di un test ideato per il progetto Spagna Green: rispondendo a pochissime e semplici domande, otterrete come risultato che tipo di viaggiatore green siete ma, soprattutto, in maniera assolutamente gratuita, potrete scaricare anche una guida PDF sulle destinazione che, in base alle vostre risposte, l’Ente vi consiglia.

Vi lascio qui il link per effettuare il test e, se volete, fatemi sapere il risultato che vi uscirà perchè sono davvero curiosa: SCOPRI CHE TIPO DI VIAGGIATORE GREEN SEI.

Assicurazione di viaggio

Vi lascio anche lo sconto del 10% sulla mia assicurazione di viaggio, vi basterà cliccare sull’immagine sottostante. Fatene buon uso!

Come sempre, vi ringrazio per aver letto il mio articolo. Vi lascio delle foto del mio viaggio e vi ricordo che nella sezione Spagna del blog troverete consigli sulle singole città da me visitate durante questo viaggio. In ogni caso, non esitate a contattarmi anche su Instagram!