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Autore: MorganaInViaggio

ROTTERDAM IN MENO DI UN GIORNO

Rotterdam è la città della fantasia nei Paesi Bassi, o almeno io adoro chiamarla così. Ricca di colori, zone del tutto diverse tra loro ed edifici di ogni tipo e forma, c’è solo da camminare con la testa per aria e restare estasiati!

Durante il mio soggiorno ad Amsterdam non ho potuto fare a meno di raggiungerla, infatti dista da quest’ultima solo un’ora e dieci di macchina.

Personalmente l’ho adorata e ve la super consiglio se avete diversi giorni da dedicare ai Paesi Bassi ma anche solo per un week – end toccata e fuga, non ve ne pentirete!

COSA FARE A ROTTERDAM:

Io a Rotterdam sono stata solo poche ore, perchè nella stessa giornata ho unito la visita a Kinderdijk e a l’Aia. Ma sono comunque riuscita a vedere quello che più mi interessava, perchè seppure graziosa la città è davvero piccolina e molto ben collegata (anche a piedi).

Ecco le mie tappe in poche ore:

  • Coolsingel: Una della vie principale di Rotterdam, dove ci siamo fermati per un rapido panino per poi iniziare la passeggiata fino al mercato.
  • Markthal: Il mercato tipico della città dove si può mangiare cibo di ogni tipo e che è famosissimo per le sue pareti colorate, veramente uno spettacolo. Questa era una delle tappe imperdibili per me e ve la super consiglio.
  • Oude Haven: Le famose case cubiche gialle della città, impossibile perderle se siete da queste parti! Erano la tappa imperdibile per Matteo, il mio compagno, e devo dire che ci hanno fatto davvero innamorare. Sono visitabili anche all’interno, pagando circa 3 €, una visita che potete saltare secondo me perchè sono caldissime e minuscole. Però la ragazza è stata veramente gentile e ha addirittura lasciato entrare il nostro cagnolino (seppure in braccio).
  • Erasmus bridge e Kop Van Zuid: Area più moderna della città, con edifici futuristici. Noi ci siamo goduti semplicemente la vista su questa parte della città.
  • Delfshaven: Forse il quartiere più caratteristico e bello di Rotterdam, dove troverete anche un mulino!

I DINTORNI

Durante il vostro on the road, vicini a Rotterdam non potete perdere:

  1. RETE DEI MULINI A VENTO DI KINDERDIJK, a 30 minuti di macchina, parco dei mulini ormai patrimonio Unesco (ne parlo nel mio articolo sui dintorni di Amsterdam).
  2. L’Aia, a 30 minuti di macchina e perfetta per una cena ed una bellissima serata.

Come sempre, spero che il mio articolo vi tornerà utile! Seguite il mio viaggio anche sulla mia pagina Instagram, vi aspetto!

SUBIACO E LE SUE MERAVIGLIE

Subiaco è uno splendido borgo a circa un’ora e venti da Roma, circondato da diverse meraviglie della natura ma anche storiche e religiose. Sembra di trovarsi lontanissimi dalla città, in un paradiso immerso in un clima fiabesco e pieno di pace.

Oggi, in particolare, voglio parlarvi di due sue meraviglie che hanno conquistato il mio cuore al punto da farmi tornare nello stesso posto più volte (cosa molto rara per me!).

LAGHETTO DI SAN BENEDETTO:

Il laghetto di San Benedetto si trova nell’area naturalistica “Le Prata”, poco fuori il paese di Subiaco. E’ possibile parcheggiare in paese e raggiungere a piedi con un camminata di circa 10-15 minuti il laghetto, ma nei giorni con meno visitatori (settimanali o in bassa stagione) si trova facilmente parcheggio nei pressi immediati del lago.

Lasciata la macchina, andando in direzione del lago, vi troverete di fronte un piccolo gazebo dove pagare un ticket per iniziare la discesa verso il lago. Per ammirare questa meraviglia e la sua cascata, infatti, occorre pagare un biglietto di 2,50€ (ne vale assolutamente la pena).

Superata la biglietteria vi basterà seguire il sentiero in discesa, superare un delizioso ponticello in legno e continuare a seguire il percorso finchè non vi troverete davanti lo spettacolo del lago e della sua cascata.

Finita la visita al laghetto è possibile, risalendo fino alla biglietteria, intraprendere un percorso di circa un’ora e dieci fino alla Mola Vecchia, molto carino e con diverse tappe di interesse. Parliamo di una camminata semplicissima ma ve lo sconsiglio in estate per le temperature, adesso è la stagione perfetta.

MONASTERO DI SAN BENEDETTO:

Dopo aver visto il laghetto ed aver terminato il cammino fino alla Mola Vecchia, noi siamo tornati alla macchina e con questa ci siamo diretti al Monastero di San Benedetto o Sacro Speco.

Questo Monastero si trova nel luogo dove si dice che il santo si ritirò in preghiera quando era ancora adolescente e dettò la regola dell’ordine “Ora et Labora” (preghiera e lavoro).

Il Monastero è raggiungibile sia in macchina (la strada per raggiungerlo è davvero molto suggestiva) che attraverso un percorso a piedi che troverete segnalato nei pressi del parcheggio prima di arrivare al laghetto.

Arrivando in macchina dovrete comunque lasciare l’automobile nel parcheggio e proseguire per una salita di circa 10 minuti.

CONSIGLI PER LA VOSTRA VISITA A SUBIACO:

  • DOVE MANGIARE: Nonostante durante il trekking io consigli sempre il pranzo al sacco, a Subiaco troverete un ristorante ottimo da me personalmente provato: “Ristorante Belvedere”.
  • DOVE PARCHEGGIARE: A seconda della stagione troverete parcheggio in paese o se siete più fortunati nelle immediate vicinanze del laghetto, comunque i parcheggi ci sono.
  • QUANDO ANDARE: Sebbene il Laghetto sia super gettonato in estate, vi raccomando di andarci non appena la primavera è alle porte! Infatti, andando tra la fine di Marzo e l’inizio di Aprile io non ho trovato nessuno, invece a Giugno ho faticato a godermi la pace della natura per la troppa folla.
  • PET FRIENDLY: I cani sono ammessi nell’area del laghetto, vi consiglio di tenerli al guinzaglio durante il percorso perchè potrebbero esserci altri animali. E’ possibile anche accedere con i cani fino al piazzale davanti il Monastero, ovviamente non sono ammessi all’interno.
  • LINK UTILE: Vi lascio il link di questo sito dove consultare orari di visita e ogni altra informazione utile.

Come sempre grazie per aver letto il mio articolo, vi aspetto sulla mia pagina Instagram dove troverete foto e video di questi posti unici.

SULLA STRADA – JACK KEROUAC

Sulla strada è un romanzo autobiografico del 1957, nel quale viene narrato il viaggio on the road attraverso gli Stati Uniti dell’autore.

Più volte mi avete chiesto cosa ne pensassi e diverse volte mi avete confessato di essere rimasti molto delusi da questo grande classico, quindi oggi voglio dirvi la mia opinione. Sapete, infatti, che questa è l’area riservata ai consigli non richiesti che amo darvi.

Ricordatevi sempre, però, che ogni libro è una storia d’amore, amicizia o odio diversa per ognuna di noi.

Se la mia opinione è negativa non vuol dire che per qualcun altro questo libro non potrebbe essere un grande amore, così come se la mia opinione è ottima potrebbe comunque essere il libro arcinemico di qualcun altro.

Ma andiamo per gradi ed iniziamo dalla trama.

LA TRAMA DI “SULLA STRADA”:

Questo romanzo è diviso in 5 parti e racconta le avventure di Sal (l’autore) e Dean durante un viaggio on the road che attraversa gli USA.

Sal rappresenta una persona che dopo ogni viaggio si rende conto di volersi fermare, più portato alla vita normale e alla quotidianità. Dean è invece un’anima inquieta e ribelle, che cerca la pace negli eccessi ed ha bisogno di muoversi.

Non vi dirò altro.

Però, se vi aspettate un libro che parla di America e di viaggio, questo non è il libro per voi. Qui, infatti, si parla soprattutto di ricerca del proprio io, della propria personalità e del proprio (forse esistente) equilibrio personale.

IL MIO PARERE:

Se devo essere sincera, seppure ci troviamo di fronte ad un grande classico, questo libro non mi è piaciuto un granchè. Ho trovato banali entrambi i protagonisti e non ho ben capito alla fin fine che cosa voleva essere detto.

Probabilmente sono partita troppo carica di aspettative e non essendomi documentata affatto sulla trama concreta, sono rimasta molto delusa aspettandomi un bel libro sull’on the road americano.

Detto ciò, non lo considero un libro per viaggiatori ma vale comunque la pena di leggerlo una volta nella vita, fosse solo per la copertina. Fatemi sapere se la pensate diversamente, adoro sentire i pareri diversi dal mio per vedere le cose da un altro punto di vista!

Nonostante questo, dal libro è tratta una delle mie frasi preferite in assoluto (la prima tra quelle sotto)!

DAL LIBRO “SULLA STRADA”:

A quel tempo danzavano per le strade come pazzi, e io li seguivo a fatica come ho fatto tutta la vita con le persone che mi interessano, perché le uniche persone che esistono per me sono i pazzi, i pazzi di voglia di vivere, di parole, di salvezza, i pazzi del tutto e subito, quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai banalità ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi d’artificio gialli che esplodono simili a ragni sopra le stelle e nel mezzo si vede scoppiare la luce azzurra e tutti fanno «Oooooh!»“.

C’è sempre qualcosa di più, un po’ più in là… non finisce mai“.

Che cos’è quella sensazione quando ci si allontana dalle persone e loro restano sulla pianura finché le si vede appena come macchioline che si disperdono?…È il mondo troppo vasto che ci sovrasta, ed è l’addio. Ma noi puntiamo avanti verso la prossima pazzesca avventura sotto i cieli”.

“– […] Sal, dobbiamo andare e non fermarci mai finché non arriviamo.
– Per andare dove, amico?
– Non lo so, ma dobbiamo andare”.

Come al solito, grazie per aver letto il mio articolo. Ci vediamo in giro per il mondo!

I DINTORNI DI AMSTERDAM

Amsterdam, si sa, è una delle città più belle d’Europa. I Paesi Bassi, inoltre, ospitano altre città incredibili come Utrecht e Rotterdam, di cui vi parlerò, che non hanno nulla da invidiare alle grandi capitali europee. Nonostante questo, ciò che davvero mi ha fatto innamorare di questa mia tappa on the road sono stati i piccoli paesini che circondavano i dintorni di Amsterdam.

Ecco, nello specifico, quali tappe non perdere nei dintorni di Amsterdam:

ZAANSE SCHANS:

Questo meraviglioso borgo di pochissime abitazioni, a soli 35 minuti di macchina da Amsterdam, oggi è più che altro un parco turistico. Sebbene non si paghi il biglietto (si paga solo per entrare nei mulini o visitare dei musei a tema), se si va in macchina si paga il parcheggio.

A me è piaciuto abbastanza, infatti non capita tutti i giorni di poter camminare in mezzo ai mulini e attraversare ponticelli in legno, tra case perfettamente dipinte. Nonostante questo l’ho trovato un luogo molto turistico, quindi consiglio di visitarlo per la sua unicità, ma non è lui che ha rubato il mio cuore.

I cani sono ammessi, inoltre ci sono negozietti di souvenir e per comprare cibo.

VOLENDAM

Volendam è un villaggio di pescatori che si trova nei dintorni di Amsterdam, a circa mezz’ora di macchina, anche qui troverete un parcheggio a pagamento dove lasciare la macchina e questo è stato sicuramente il mio paesino preferito nei dintorni di Amsterdam.

Qui a Volendam è pieno di negozi stupendi (in particolare ce ne è uno pieno di oggetti a tema viaggio e di oggetti a forma di Van, io l’ho svaligiato!), c’è un affaccio stupendo sul mare ed è possibile mangiare del buon pesce in uno dei tantissimi ristorantini tipici!

C’è anche la Cheese Factory dove assaggiare e comprare il formaggio tipico del posto.

MARKEN

Sempre a circa mezz’ora da Amsterdam troviamo Marken, un altro villaggio tipico olandese che affaccia sul mare! Qui vi consiglio di affittare la bici per visitare tutta l’isola (raggiungibile in macchina attraverso una strada bellissima che passa sul mare), seguendo la ciclabile.

A me è piaciuta molto ma avrei voluto più tempo per arrivare al suo bellissimo faro, ritagliatevi circa due ore di tempo per questo posticino speciale.

BROEK IN WATERLAND

Broek è un villaggio a circa venti minuti da Amsterdam, qui è possibile noleggiare una barchetta e visitare il paesino direttamente in questo modo, attraverso i suoi canali.

Se devo essere onesta è la tappa che mi ha entusiasmata di meno, se dovessi consigliarvi cosa potete saltare in un ricco itinerario di viaggio vi direi assolutamente Broek, tappa non indispensabile.

GIETHOORN:

Questo meraviglioso villaggio, che mi ha dato l’idea di essere un luogo dove gli olandesi stessi si ritirano in vacanza lontano dalla città, si trova a circa un’ora e mezza di macchina da Amsterdam.

Questo luogo è incredibilmente romantico e rilassante, quindi a mio avviso merita una visita. Per vederlo tutto vi ci vorranno al massimo due ore, perciò venite qui al tramonto, fate un giro in barca tra i canali e poi fermatevi a cena in uno dei carinissimi ristorante lungo il canale. Un’esperienza davvero bellissima.

KINDERDIJK: Il patrimonio Unesco nei dintorni di Amsterdam

Kinderdijk si trova a circa un’ora e venti di macchina da Amsterdam ed a circa 30 minuti di auto da Rotterdam, quindi vi consiglio di cogliere l’occasione per visitare anche questa splendida città.

Si tratta di un vero e proprio parco turistico, oggi patrimonio Unesco, per cui si paga il biglietto d’ingresso (circa 16 €) in cui è inclusa la visita all’interno di un mulino ed il diritto ad usufruire del servizio “taxi” sulle barchette che attraversano il parco.

Esistono diversi parcheggi, uno appena davanti l’ingresso molto piccolo (difficile da trovare libero) ed uno lontano ma collegato al parco attraverso un ottimo servizio navetta.

E’ un’esperienza che mi è piaciuta molto e di conseguenza ve la consiglio senza dubbio.

I DINTORNI DI AMSTERDAM: RIASSUNTINO

Tutti i posti di cui vi ho appena parlato sono pet friendly, io sono andata con il mio cagnolino. Sono tutti visitabili in un’ora o due e si trovano vicino Amsterdam.

A mio avviso si può evitare la visita a Broek in Waterland, soprattutto se si visitano gli altri. Restano invece imperdibili Volendam, Giethoorn e Kinderdijk.

Io ho diviso queste visite in due giorni seguendo questo itinerario:

  1. Zaanse Schans, Volendam, Marken, Broek in Waterland, Giethoorn;
  2. Rotterdam e Kinderdijk.

Spero che questo articolo vi tornerà utile durante il vostro viaggio, sui miei social troverete foto e altre informazioni utili. Commentate pure qui sotto se avete domande di qualsiasi tipo.

POESIA A TE Viaggiatore.

Poesia a te, Viaggiatore. Che non so chi sei, ma oggi hai aperto un blog di viaggi e hai perfino trovato il tempo di leggerlo.

A te, che oggi forse sarai felice oppure no, ma spero in ogni caso che grazie a me un sorriso ti raggiunga.

LA TUA POESIA

Che la poesia dei tramonti sul mare sia sempre il tipo di amore che pensi di meritare.

Che il vento d’Irlanda sia sempre il tuo modo preferito di asciugare i capelli.

Che le vertigini della vista dalle Dolomiti siano sempre le farfalle allo stomaco che sentirai.

Che il blu di Santorini sia sempre il tuo colore preferito, di cui avrai ogni gonna e ogni vestito.

Che la musica di Eddie riesca sempre a farti danzare, anche quando senti la testa troppo pesante.

Che il sale del mare sardo sia sempre l’unico pizzichio che attraverserà i tuoi occhi.

Che la birra di Monaco sia sempre la causa delle tue risate più sincere.

Che la sacher sia sempre un buon motivo di saltare la dieta.

Che il punto più occidentale d’Europa sia sempre una buona ragione per mettersi in macchina e macinare kilometri.

Che le pagine di un buon libro siano sempre la tua soluzione e la tua nuova domanda.

Che questo mondo sia sempre la tua casa dove tornare e continuare a cercare.

Questa POESIA A TE Viaggiatore, nasce in una sera in cui Bob Dylan mi racconta le sue storie mentre guardando la mia famiglia, programmando un nuovo itinerario, mi sento fortunata.

Spero sia gradita e ti abbia fatto sentire il mio abbraccio da lontano, perchè la verità è che tutti abbiamo bisogno di un abbraccio ogni tanto.

Oggi ti do del tu e ti ringrazio per aver letto perfino il pensiero sparso, scritto su un foglio ormai vagante, di una ragazzina che non cresce mai abbastanza da capire che i sentimenti bisogna tenerseli dentro, ben nascosti.

Ci vediamo in giro per il mondo, Viaggiatore.

COSA FARE AD AMSTERDAM

Durante il mio on the road in Europa, dopo aver attraversato l’Italia da Roma all’Alto Adige, l’Austria e la Germania…sono finalmente arrivata nei Paesi Bassi! Paesi di fantasia, stravaganza e creatività, dove tutto è possibile e nulla strano. Quindi eccomi pronta a consigliarvi cosa fare ad Amsterdam!

La mia base fissa durante il mio soggiorno in questo paese incredibile è stata proprio questa città unica ed incredibile, di una bellezza da togliere il fiato.

Ancora non dimentico il tramonto passeggiando sulle rive dei suoi infiniti canali, il viso estasiato degli altri turisti sulle barchette che facevano avanti e indietro, la magia delle decine di artisti che dipingevano a Museumkwartier e la meraviglia del cibo di ogni tipo tra le vetrine di negozietti artigianali.

Amsterdam mi ha rapito il cuore? Certamente. Siamo qui per parlare del mio cuore? No, per quello c’è l’area “pensieri scritti a mano”.

Quindi, iniziamo con i consigli magici!

COSA FARE AD AMSTERDAM:

Io sono stata ad Amsterdam con il mio Cagnolone viaggiatore, quindi queste sono state le mie tappe (alternandomi, per la casa di Anna Frank, con Matteo):

La prima sera:

  • Dam e Palazzo reale
  • Oude Kerk
  • Quartiere a luci rosse

Il giorno dopo:

  • Museumkwartier: (qui, voi che potete, non perdete il Museo di Van Gogh, Rijksmuseum, il Museo Stedelijk)
  • Casa di Anna Frank (prenotate con MOLTO anticipo, i biglietti saranno disponibili sul sito ufficiale ogni martedì del mese dalle 10, sarà possibile prenotare una visita fino a sei settimane dopo).

Nel mentre, tra una tappa e l’altra mi sono lasciata trascinare dalla bellezza della città, perdendomi senza troppe pretese o troppe idee. Datemi retta, lasciate stare per un attimo il tulipano più instagrammabile e guardate questa città vivere, vi stupirete.

Tra le cose che non ho fatto, ma avevo segnato, vi suggerisco anche:

  • Museo Heineken
  • Crociera sui canali
  • Altalena A’DAM TOWER, la più alta d’Europa.

DOVE MANGIARE:

Io ad Amsterdam ho mangiato sempre hamburger toccata e fuga perchè essendoci stata ad Agosto ho trovato i ristornati consigliati nelle mie vicinanze chiusi, ma questi sono quelli che mi erano stati consigliati prima di partire (da me non provati), tutti olandesi:

  • Moederes;
  • The Pantry;
  • Haesje Claes;
  • Van Kerkwijk.

I DINTORNI DI AMSTERDAM

Per concludere, anche se questo argomento meriterà un articolo a parte, vi elenco i dintorni di Amsterdam che ho visitato in quei giorni pazzeschi:

  • Zaanse Schans
  • Volendam (cheese factory)
  • Marken
  • Broek in Waterland
  • Giethoorn

Ovviamente, se capitate nel periodo dei tulipani, non perdete anche Keukenhof!

Vi ringrazio come sempre per aver letto, ci vediamo sui miei canali social per i video e le foto di questo viaggio incredibile.

WILD: “la vera sfida è vivere”.

Wild è un film del 2014, l’attrice principale è Reese Witherspoon che interpreta magistralmente Cheryl. La trama è tratta dal libro “Wild – una storia selvaggia di avventura e rinascita” di Cheryl Strayed. Io l’ho trovato noleggiabile su Amazon Prime.

LA TRAMA:

Nel film seguiamo l’avventura di Cheryl che, a seguito di una serie di peripezie personali che non vi spoilero ma che l’hanno portata a perdersi completamente, cerca di ritrovarsi percorrendo il cammino sui monti occidentali degli USA, la Pacific Crest Trail.

Durante il cammino Cheryl affronta tutti i suoi ricordi e mostri del passato ma acquista anche forza fronteggiando le sfide che un viaggio in solitaria del genere, ovviamente, le mette davanti ad ogni passo.

WILD PER NOI VIAGGIATORI

Wild non è una storia che posso comprendere appieno perchè nella vita non mi sono mai sentita completamente persa, o comunque non mi sono mai lasciata la mano nel modo profondo e terribile in cui è accaduto a Cheryl.

Però, posso comprendere al 100% il significato che in questo film è stato voluto dare al viaggio.

Perchè è vero, attraverso il viaggio è possibile ritrovarsi e riscoprirsi e forse addirittura conoscersi per la prima volta per come si è davvero.

Quando per la prima volta ti trovi a dover aprire una tenda sotto il diluvio, ti rendi conto della tua testardaggine. La volta che resti senza acqua e ti restano ore di cammino e devi inventarti una soluzione, trovare un torrente o una fontana da qualunque parte. Quando ti viene una vescica e sei nel nulla e continui a camminare nonostante il dolore, perchè arrivare è più importante di qualunque cosa. Quando ti perdi e allora devi iniziare a chiedere, a parlare, a condividere ed allora scopri che il mondo intorno a te non è crudele e tu non sei strana.

Il viaggio ci insegna chi siamo, ci dà la possibilità, se sappiamo coglierla, di crescere e capirci davvero.

FRASI DAL FILM

Sapevo solo che non c’era più bisogno di afferrare tutto a maninude, che lasciar scorrere l’acqua del fiume era sufficiente, che era tutto. La mia vita come ogni vita: misteriosa, irripetibile e sacra…così vicina, così presente, così pienamente mia“.

Nella vita ci sono un’alba e un tramonto ogni giorno. E tu puoi scegliere di essere presente, puoi metterti sulla strada della bellezza“.

La vera sfida è vivere“.

Se il coraggio ti è negato, vai oltre il coraggio“.

Ma io ho promesse da mantenere e miglia da fare prima di dormire“.

Vi consiglio vivamente di vedere questo film, non solo per il viaggio ma anche per la riflessione continua che ci porta a fare. Io l’ho visto quando non potevo capire e l’ho sottovalutato, ma rivendendolo adesso mi ha colpito con tutta la sua potenza ed ho sorriso, fiera di aver percorso le mie miglia.

Vi ringrazio per aver letto il mio articolo, se vi va seguitemi su Instagram per seguire tutte le mie avventure in viaggio!

GLI OCCHI DEL VIAGGIATORE

In quest’epoca che corre sempre troppo, ingigantisce i problemi e ci urla contro tutti nostri errori e tutti i nostri doveri, quello che mi ha sempre salvato l’anima sono le terre lontane che ancora devo conoscere, quelle che già mi hanno abbracciata e aver imparato a riconoscere chi ha gli occhi del viaggiatore.

Io vivo così, ottimista per natura e felice per il semplice fatto di essere al mondo. Ma questo non basta, non agli altri. Per questo ci ho messo davvero tanto tempo per adattarmi a questa società grigia e piena di regole e se devo essere sincera non credo nemmeno di esserci mai riuscita.

Dimentico i compleanni delle persone a me più care, scordo di rispondere ai messaggi e dopo qualche mese potrei con spontaneità riprendere una conversazione. Arrivo sempre tardi perchè il mio ritmo è diverso, io ho bisogno di assaggiare il sole caldo sul viso la mattina, di gustare intensamente il caffè, di ballare almeno una decina di minuti per mettermi in moto e di restare sola in silenzio a meditare. Tutte cose inutili per i più, ma sono in quella fase della vita, da 30 anni su 30, in cui me ne frega ben poco dei più.

E così, in questa ricerca disperata di ritmo e adeguamento, che è palesemente falsa perchè non faccio assolutamente nulla per omologarmi sul serio e anzi rido della bocca storta dei più, ho imparato a riconoscere i miei simili.

Ma che intendo con “gli occhi del viaggiatore?”

E non lo so se riesco a spiegarlo, dovremmo prenderci un thè al tramonto e dovreste chiedermi di parlarvi di quella volta che in mezzo ad una tempesta in Irlanda mi è apparsa una foca davanti o di quella in cui, anche se altamente sconsigliato, ho ballato in mezzo alla Rambla.

Ci sono, dentro i miei occhi e con le radici nella mia anima, luoghi che non so dimenticare e altri che penso di aver dimenticato ma riaffiorano improvvisamente in un giorno in cui mi sento persa.

Perciò, se guardi negli occhi del viaggiatore, dovresti poter riconoscere questo: Gratitudine per tutto ciò che si è visto, aspettativa per tutto ciò che si deve ancora scoprire, assenza di giudizio perchè troppo volte siamo giudicati, una calma indifferente verso l’errore e lo sbagliato perchè dobbiamo seguire il flusso che questa terra ci sta insegnando. Ottimismo, perchè il mondo è troppo bello per far prevalere il male e curiosità, perchè lo sappiamo che c’è sempre qualcosa da scoprire.

Siamo così, noi viaggiatori, abbiamo questi occhi pieni di mondo che restano aperti anche mentre dormiamo e sono pronti a catturare di tutto. Ed io adoro incrociare questi occhi qui.

Grazie per aver letto il mio articolo!

Mi trovi su Instagram con le avventure che mi hanno cambiato lo sguardo!

CABO DA ROCA: dove finisce il mondo

Cabo da Roca si trova in Portogallo, un paese unico nel suo genere, che ti avvolge tra sapori e musiche che sanno di pace, colori inaspettati ed un’allegria malinconica.

ll Portogallo è una terra estrema ed è qui infatti che si trova il punto più ad occidente d’Europa, questo meraviglioso pezzo di terra che ricorda l’Irlanda col sole e che per moltissimo tempo ha rappresentato la fine del mondo.

Scriveva Luìs Vaz De Camoes "Aqui, Onde a terra se acaba e o mar comeca"... ossia "Qui, dove la terra finisce e il mare comincia".

E non c’è frase che possa descrivere meglio la sensazione che si prova sporgendosi da quelle scogliere, sembra di poter volare perdendo il suolo da sotto i piedi e di finire all’improvviso in un mare pronto a portarci verso nuovi mondi.

Uno dei luoghi in cui mi sono sentita totalmente una viaggiatrice, cittadina del mondo che non vede confini e non conosce limiti.

COME ARRIVARE

Cabo si trova in Portogallo, a Colares, nel comune di Sintra, a Lisbona. Io, infatti, sono arrivata in questo posto pazzesco proprio durante il mio soggiorno di 4 giorni nella capitale.

Da Lisbona mi sono diretta con un treno regionale, dalla stazione Cais Do Saondrè, a Cascais.

A Cascais, che merita assolutamente una visita, anche solo per il tempo di una passeggiata e dove si trova anche la Boca do Inferno, ho preso l’autobus 403 che in circa 20 minuti mi ha portata a Cabo da Roca. (Ricordatevi che Cabo Da Roca è raggiungibile anche da Sintra con il bus).

L’ingresso all’area è totalmente gratuito.

COSA TROVERETE A CABO DA ROCA

Arrivata nel punto più occidentale d’Europa mi sono resa conto di essere in un luogo che vuole restare selvaggio, infatti, qui si trovano pochissime costruzioni.

In particolare attira l’attenzione il faro, davvero bellissimo. C’è poi un monumento di pietra che segna il punto più a ovest del continente europeo e su cui è incisa la frase (sopra riportata): “Dove la terra finisce e comincia il mare” del poeta portoghese Luis Camoes.

Ci sono, inoltre, anche una caffetteria ed un negozio di souvenir!

NON DIMENTICATE!

Anche se molti trovano il prezzo eccessivo (mi sembra circa 15€), io vi consiglio di richiedere assolutamente il certificato che attesta che siete stati in questo luogo così denso di significato. Sì, il prezzo non è economico, ma io ho incorniciato il certificato e adesso rappresenta un meraviglioso quadro in casa mia. Ne vale la pena!

NON METTETE LA GONNA, come ho fatto io! Fortunatamente viaggio zaino in spalla e ho potuto rapidamente indossare dei pantaloncini sotto, altrimenti sarebbe stata una gita imbarazzante. In questo punto, infatti, il vento tira sempre fortissimo.

Ricordate, sempre per il vento, di portare con voi una giacca antivento!

Spero davvero che avrete l’occasione nella vostra vita di visitare questo luogo unico al mondo, intanto vi ringrazio per aver letto il mio articolo. Seguitemi su Instagram (Viaggiscrittiamano) per le foto di questo luogo incredibile.

Viaggiatrici che mi hanno ispirata

Quando da piccola sogni di viaggiare in giro per il mondo con lo zaino in spalla, di vedere paesi lontani e vivere con una scimmia…beh le persone tendono a pensare che tu sia una bambina strana. Da educare meglio. O potresti diventare una di quelle donne viaggiatrici, perse per il mondo.

Quando poi da adolescente il tuo unico obiettivo è capire come risparmiare per fare il tuo primo viaggio da sola con le amiche e perdi subito interesse per le serate, i ragazzi e tutto il contorno….beh gli altri adolescenti pensano che tu sia una ragazza strana. Da evitare se possibile. O potresti diventare una di quelle nomadi, un peso per il mondo.

Quando poi cresci, diventi un’adulta rispettabile con una casa, un fidanzato ed un lavoro dei sogni ma continui a desiderare di essere altrove e fai lo zaino ogni volta che puoi…beh gli altri adulti ti puntano il dito contro e pensano che tu sia una donna non più strana, ma semplicemente sbagliata. Da criticare, ad ogni costo. O potresti diventare una di quelle vergogne, in giro per il mondo.

Io, però, sono quella che sono e mi amo così tanto per non essermi mollata. E questo angolo di consigli non richiesti l’ho creato per consigliarvi cose che vi faranno bene al cuore e all’anima. Così, ho pensato di presentarvi tre donne viaggiatrici che mi hanno aiutata a sentirmi meno diversa e sbagliata, anzi addirittura unica e coraggiosa.

LINDA CAMPOSTRINI – IG LINDACAMPOSTRINI:

Linda è una ragazza bionda che mi appare un giorno a caso sulla home di Instagram. Mi appare una foto di lei molto strana, ha gli occhi stanchissimi ed il viso incorniciato da un cappello pesante. Ma non apro il suo profilo per quello, lo apro per il luogo taggato: Volcàn de Fuego. Se una persona si trova in un posto nel mondo di cui so poco, io vado a vedere.

Ed è lì che inizia la magia. Scorro il profilo di Linda e vedo posti unici, incredibili, che vorrei vedere anche io. Mi chiedo come sia riuscita a creare tutto questo, quanto coraggio debba avere. Nemmeno per un secondo penso sia fortunata, so per certo che per essere donne libere ci vuole coraggio e per sorridere in quel modo ce ne vuole ancora di più.

Leggo che la vita è una figata, che bisogna sorridere, che bisogna inseguire i sogni. Sono i consigli che avrei voluto ricevere più spesso da chi mi conosce meglio ma poche volte mi è capitato. Sento di volerle subito bene, so per certo che se l’incontrassi ci berremmo qualcosa insieme e diventeremmo amiche.

Metto il segui ed inizia il mio viaggio con Linda, che è davvero una folle ed io la adoro per questo. Finalmente una donna che viaggia come vorrei io, semplicemente a contatto con il lato vero del mondo.

GIULIA META- IG METAVAGANTE:

Succede che a Dicembre 2022 mi viene diagnosticata l’artrosi. Succede che, da qualche tempo prima, io, però, già accusi forti dolori dopo qualche camminata e a volte non riesca ad alzarmi dal letto.

Su Instagram mi appare questa ragazza, dal post capisco che ha fatto il cammino di Santiago ed io ce l’ho con lei. Perchè ha fatto un cammino che vorrei fare anche io ma forse non potrò mai fare e non è giusto. E mi odio per aver pensato questo, l’attimo dopo averlo pensato.

Apro il profilo di Giulia, quasi per chiederle scusa, e finisco invece per capire che quel profilo è il mio dono del giorno. Guardo tutti i suoi video, l’ascolto parlare con un sorriso gigantesco ed un entusiasmo che mi ricorda tanto me qualche tempo prima e capisco quanto mi sono mancata.

Giulia non lo sa ma io parlo a 300 come lei, mi entusiasmo per tutto e voglio passare agli altri la mia gioia di vivere. O almeno una volta ero così. E allora decido una cosa che prometto a me e questa ragazza spaziale che fa cammini, parte in giro per il mondo e cerca disperatamente di aiutare tutti a seguire i suoi passi: Tornerò a vivere e sorridere.

Metto il segui a Giulia che poi diventa uno dei miei profili preferiti, ora è in Australia e continua a diffondere bellezza e gioia. Io, invece, anche grazie a Giulia, oggi percorro di nuovo 25 km senza accusare dolori.

GIULIA TESTA- IG GIULITES:

La ragazza che mi appare un attimo prima nelle storie mi somiglia. Non esteticamente, come tipologia di abbigliamento e vita…o almeno sembra. Guida vestita da ufficio, sta tornando a casa in orario serale e sembra stanca. Nella storia dopo mi appare lei in mezzo alla natura. Sono confusa, mi somiglia più di quanto pensassi.

Così scopro il meraviglioso mondo di Giulites, una ragazza che si è costruita da sola tra un lavoro “ordinario” e la sua passione sfrenata, fino al raggiungimento del suo obiettivo: sta provando a farcela in maniera autonoma, mettendosi a lavorare per conto suo.

Adoro la sua storia, non ci sono subbi sul fatto che mi senta vicina a lei più che mai in questo anno di scelte rivoluzionarie per la mia vita. Ma più di tutto adoro i suoi scatti, guardando le sue foto riesco a percepire l’intensità con cui questa ragazza percepisce il mondo, il suo disperato bisogno di catturare e prendersi tutto quello che può dalla meraviglia che la circonda. Certo, io con una compatta sono stata capace di scattare col tappo…quindi abbiamo talenti ben diversi! Ma abbiamo la stessa voglia di vedere, catturare, descrivere, entrare nel profondo.

Metto il segui a Giulia quando ancora è una ragazza che vive due vite troppo diverse, ora ha un profilo privato ed una nuova vita da difendere. Ed io, esattamente come lei.

VIAGGIATRICI, ANIME DEL MONDO:

Le tre donne viaggiatrici che ho citato sopra mi hanno insegnato ed ogni giorno mi insegnano tantissimo. Non sono le uniche, ma sono le tre che più di tutte mi hanno sbloccato qualcosa nel profondo. Mi sono resa conto, vedendole ogni giorno combattere per qualcosa in cui credono, quanto per le viaggiatrici il mondo sia un luogo aperto a mille possibilità.

Certo, sono vittime di pregiudizi continui, come chiunque osi mettere sul piatto la possibilità che esista qualcosa di diverso per cui combattere. Ma non si arrendono, continuano a perseguire i loro sogni con una perseveranza che solo chi ama veramente la propria vita riesce ad avere.

Allora oggi vi dico:

Viaggiatrici, viaggiatori, anime nomadi: non ci arrendiamo. La vita è una figata, i sogni vanno inseguiti e noi ce la faremo.

Grazie per avermi letto e seguite le ragazze di cui vi ho parlato se volete entrare nel mondo dei viaggi più autentici. Ah! Anche io ho un piccolo profilo Instagram in cui parlo di viaggi e potete seguirmi lì, se volete, per vedere foto meno belle delle loro ma comunque piene di amore per la vita. Buon viaggio, ci vediamo in giro per il mondo.