NAPOLI IN UN GIORNO: COSA NON PUOI PERDERE

Vedere Napoli in un giorno, chiaramente, non è possibile. Ma, se si vuole fare una gita fuori porta diversa dal solito, golosa, vista mare ed immersi nell’arte, non esiste meta migliore!

Io sono romana e questo mi permette di raggiungere la patria della pizza con poco più di un’ora di treno. Quindi, quando posso, lo faccio: dedico 10 ore alla visita di una delle mie città preferite in Italia.

L’ultima volta ho disegnato un itinerario davvero molto carino per me e Matteo, così ho deciso di scrivere questo articolo. Un’idea utile per chi ha poco tempo a disposizione e non vuole perdersi i punti principali della città.

Lo so bene, ci sarebbe molto altro da fare e vedere. Ma meglio poco che niente, in fondo si fa sempre in tempo a tornare dove si è stati beni. Iniziamo.

Il mio itinerario per vedere Napoli in un giorno

La premessa è che siamo partiti da Roma Termini, con un treno Freccia Rossa, alle 7 di mattina e siamo arrivati alla stazione centrale di Napoli per le 8:15.

Dalla stazione la nostra prima tappa è stata, ovviamente, la pasticceria Attanasio per mangiare le famosissime sfogliatelle. Ma del cibo parlerò in un articolo a parte, per i più golosi.

A stomaco pieno ci siamo diretti subito verso il Duomo di Napoli, dove si può entrare solo se si hanno le spalle completamente coperte ed indumenti che arrivino almeno sotto il ginocchio. Ve lo dico perchè tutte le donne, me compresa, sono state costrette a comprare un indumento di fortuna dell’ultimo secondo, nonostante indossassero degli abiti generalmente accettabili per i luoghi di culto. In ogni caso, il Duomo è qualcosa di meraviglio e all’interno troverete sia la Basilica di Santa Restituta, davvero impressionante, che la reale Cappella del tesoro di San Gennaro, da restare senza fiato. Vi lascio due foto per rendere l’idea:

Subito dopo ci siamo diretti alla pasticceria di Capparelli per assaggiare il famoso Babà e da qui è stato facile lasciarsi andare per la città. Per prima cosa, ci siamo imbattuti nel vicolo “Vico del fico al purgatorio“, dove abbiamo tirato il naso ad un simpatico busto di Pulcinella. Dopo ci siamo goduti la Via dei presepi, San Gregorio Armeno e, tra le cose più curiose, abbiamo notato questa parete con incastrati diversi oggetti di ogni tipo:

Finita la nostra passeggiata e fatto anche qualche acquisto, ci siamo finalmente diretti verso il Complesso Monumentale di Santa Chiara. Non ci sono parole per descriverlo, andate a vederlo perché davvero è di una straordinaria bellezza. Potrete fare il biglietto anche in loco, al prezzo di 6,00€.

Da qui, abbiamo fatto una passeggiata tra Spacca Napoli, i quartieri spagnoli per vedere il tempio a Maradona ed infine siamo andati a contemplare la meravigliosa stazione della metro Toledo. Anche se i quartieri spagnoli sono considerati “pericolosi”, considerate che sono attentamente sorvegliati. Passeggiarci in pieno giorno è un’esperienza che vi consiglio, basta avere la giusta attenzione. Inoltre, non so se perché un ingresso della metro era chiuso, ma per vedere la stazione Toledo ed accedere alla famosa scala mobile, ho dovuto pagare il biglietto della metro. Nel caso ve lo steste chiedendo: sì, ne vale la pena.

Subito dopo, abbiamo mangiato una pizza fritta da Esterina Sorbillo in zona Spaccanapoli e ci siamo diretti alla Cappella di San Severo per ammirare il Cristo Velato. Vi consiglio vivamente di fare il biglietto online, al prezzo di 10,00 €, perché si formano lunghissime file. Le persone senza prenotazione, infatti, hanno dovuto aspettare diverse ore. La visita è più che emozionante, ricordate però che non si possono fare foto e video.

A questo punto, abbiamo assaggiato la frittatina da Di Matteo, davvero pazzesca. Subito dopo, ci siamo messi in fila per provare la pizza da Sorbillo. Vi parlerò nel dettaglio in un altro articolo della questione cibo, per ora però vi assicuro che vale la pena inserirla tra le vostre tappe.

Finite le visite da effettuare, siamo arrivati a Piazza del Plebiscito. Per il caldo ci siamo subito spostati sul lungo mare, dove abbiamo ammirato il Vesuvio. Passeggiando, siamo giunti a Castel dell’Ovo e qui ho adorato osservare il popolo napoletano in versione estiva. Io non lo sapevo, ma in tantissimi usano passare la giornate su una piccola barchetta intorno al castello, per godersi il sole e fare qualche tuffo dalle mura.

Proprio qui, abbiamo aspettato che passassero le ore più calde con una granita al limone e poi abbiamo onorato la nostra ultima missione. Infatti, abbiamo assaggiato il meraviglioso Fiocco di neve da Poppella. Anche di questo vi parlerò più avanti, ma iniziate già a segnarla in grassetto e con evidenziatore nei vostri appunti.

La nostra giornata si è conclusa così, inebriati dal buon cibo e dall’arte. In netto ritardo, siamo corsi alla stazione centrale per prendere il treno delle 18:40.

Consigli pratici:

Molti hanno delle rimostranze a visitare Napoli a causa della sicurezza. Per esperienza personale, posso dirvi che non mi è mai successo nulla visitando la città. Sono andata anche da sola con amiche. In ogni caso, i quartieri spagnoli e la zona di Attansio e Fiocco di neve sono zone molto degradate. Qui, aprite bene gli occhi e magari evitate di andarci di sera.

Per quanto riguarda i prezzi, Napoli è una delle città più economiche che io abbia mai visitato. Con 5€ si mangia un’ottima margherita.

Ricordate, invece, che di solito è piena di turisti e quindi se volete visitare molte cose, sarà meglio prenotare i biglietti online. Io sono stata molto fortunata, perchè ci sono stata in agosto e per il caldo non c’era molta gente. Ma, di solito, si fanno lunghe file sia per i monumenti che per il cibo.

Infine, la questione macchina spesso crea problemi a chi si addentra in questa città. Purtroppo, su questo non posso aiutarvi perchè ho sempre scelto il treno come mezzo di trasporto.

Vi saluto!

In conclusione, Napoli è sempre una buona idea e già mi manca. Tornerò sicuramente presto, anche perché devo assaggiare molte altre cose e vederne di più. Nel prossimo articolo parlerò dei posti dove ho mangiato, preparatevi a leccarvi i baffi!

Mi raccomando, seguitemi sui social per foto e video dei miei viaggi!

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1 commento

  1. […] allora, oggi vi parlo di 6 tappe strategiche, collocate in un itinerario serrato che ho raccontato nel mio precedente articolo, che vi faranno gustare i piatti della tradizione, […]

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