La scorsa estate sono stata in Trentino Alto Adige ed ho soggiornato in Val di Non, una zona che negli anni precedenti avevo approfondito poco e male.

Nei miei articoli sul Trentino Alto Adige troverete altre mie avventure in questa zona a dir poco surreale dell’Italia, ma oggi voglio raccontarvi del mio itinerario di un giorno in Val di Non, costruito grazie ai consigli delle persone del posto e pensato per regalarvi una giornata tra meraviglie naturali incredibili.

Assicurazione di viaggio

Come sempre, vi raccomando di stipulare un’assicurazione di viaggio prima di qualunque avventura abbiate deciso di vivere. Proprio durante il mio viaggio in Trentino, infatti, ho affrontato una disavventura terribile con Gastone ed ho capito quanto fosse importante rivolgersi ad un’assicurazione come Heymondo. Non a caso, tra le cause di annullamento viaggio coperte, questa prevede anche la malattia o l’intervento chirurgico salvavita dei nostri amici pelosi. Cliccando sull’immagine qui sotto otterrete il 10% di sconto:

Dove si trova la Val di Non

La Val di Non è una valle dalla bellezza straordinaria, nota ai più grazie alle sue famosissime mele Melinda, situata nella regione del Trentino-Alto Adige.

La valle è circondata dalle Dolomiti del Brenta e dalle Maddalene e questo la rende protagonista di panorami mozzafiato. Inoltre, è la casa di alcuni dei laghi più belli del mondo, come quello di Tovel ed ospita castelli da fiaba, come quello di Thun.

Un particolare che ho amato di questa zona è la cucina davvero ottima e la gentilezza nei confronti dei turisti.

Ovviamente, tra i piatti della tradizione non potete perdere i canederli, lo speck e le torte o il succo di mele.

Vi lascio la mappa del mio itinerario in Val di Non, prima di iniziare con la descrizione delle singole tappe:

Cascata di Tret

Alloggiando a Mocenigo, a Rumo, il mio itinerario in Val di Non è iniziato con una visita alla meravigliosa Cascata di Tret. Nota anche come Cascata di San Felice.

Per raggiungere la cascata si può lasciare la macchina al borgo di Tret, per poi seguire le indicazioni che portano alla cascata, alta circa 70 metri.

Ci sono due punti di osservazione da cui ammirare il getto d’acqua, quando sono andata io quello alto era chiuso, così ci siamo diretti subito a quello basso.

Il percorso è completamente immerso nella natura ma è davvero semplicissimo e dura circa 30-40 minuti, eccetto per quanto riguarda la parte finale che porta proprio sotto la cascata, che non è molto agevole da percorrere perché fatta di scalini molto alti, dunque non praticabili per chi ha difficoltà motorie o col passeggino.

Lago Smeraldo ed il Canyon Rios Sass

Dopo la cascata di Tret, su consiglio di un signore esperto del posto, ci siamo diretti a pranzo verso il ristorante Al Canyon, prima di visitare il Lago Smeraldo ed ammirare un breve tratto del Canyon Rio Sass.

Il Lago Smeraldo è un lago artificiale creato negli anni ’60, vicino al borgo di Fondo, circondato da una passeggiata che consente di ammirare la bellezza del bacino d’acqua da diverse angolazioni.

Dalla riva del lago è possibile scendere delle scale per ammirare una cascata ed un tratto del Canyon Rio Sass, che parte proprio dal paese di Fondo ed è un’imponente gola scavata dal torrente omonimo.

Oggi il percorso nel Canyon è attrezzato con passerelle e scalette che permettono di camminare in sicurezza lungo le pareti rocciose e sopra il torrente impetuoso. Può essere visitato con guide esperte, a pagamento, di cui troverete i prezzi sul sito ufficiale.

Santuario di San Romedio

Terza tappa della nostra magica giornata è stato il Santuario di San Romedio, percorrendo il Sentiero Sanzeno, che già avevamo percorso l’anno prima, lasciandoci il cuore.

Si lascia la macchina in uno dei parcheggi segnalati molto chiaramente a Sanzeno ed a pagamento, per poi iniziare un percorso meraviglioso tra le mura rocciose e a strapiombo, che rendono l’esperienza davvero indimenticabile.

Dal parcheggio al Santuario ci vogliono circa 45 minuti, al massimo un’ora ed è u percorso davvero molto semplice.

Inoltre, esiste anche un servizio navetta in estate, che collega il paese di Sanzeno al Santuario e può essere comodo per non rifare lo stesso percorso al ritorno. La tariffa è di 3,00 € andata e ritorno e 2,00 € per un’unica corsa. Ovviamente, si tratta di un mezzo di traporto pet friendly.

Il Santuario di San Romedio sorge su una rupe calcarea alta circa 70 metri e si compone di cinque chiese sovrapposte, collegate tra loro da una lunga scalinata di 131 gradini. L’ingresso al santuario è gratuito ma è gradita un’offerta ed all’interno non sono ammessi gli animali. Controllate sempre gli orari di ingresso aggiornati in base al mese in cui lo si visita.

All’esterno, nell’area faunistica di San Romedio, vive in sicurezza, ma praticamente libero, Bruno, un orso salvato dallo sfruttamento, che oggi vive felice e rappresenta una figura leggendaria legata alla vita del Santo. Infatti, secondo la tradizione, San Romedio ammansì un orso che poi divenne suo fedele compagno.

Castel Thun

Ho concluso la mia giornata con una visita solo all’esterno del meraviglioso Castel Thun, uno dei castelli più maestosi e meglio conservati del Trentino, situato nella frazione di Vigo di Ton, in Val di Non.

Questo castello fu la residenza della famiglia Thun per oltre sette secoli ed è un esempio straordinario di architettura medievale e rinascimentale.

Castel Thun è aperto al pubblico tutto l’anno, chiuso tutti i lunedì non festivi ed è aperto in estate dalle 10:00 alle 18:00, mentre in inverno gli orari possono essere ridotti. Vi consiglio di verificare sempre gli orari ed il prezzo del biglietto sul sito ufficiale.

Dove mangiare e dove alloggiare

Durante la mia estate in Val di Non ho alloggiato al B&B Larix, a Mocenigo, a Rumo e mi sono trovata egregiamente. Ve lo consiglio davvero con tutto il cuore

Per quanto riguardare le soste cibo durante la mia giornata in Val di Non:

A pranzo ci siamo fermati al ristorante al Canyon, a due minuti di macchina dal Lago di Smeraldo e davvero eccellente per il buon cibo e la gentilezza del personale.

A cena, invece, abbiamo deciso di andare un po’ fuori strada, verso Alla Corte dei Toldi“, a Terzolas, nella Val di Sole, vincitore del programma 4 ristoranti di Alessandro Borghese, che ci ha regalato una cena dai sapori incredibili ed un’esperienza culinaria indimenticabile. Ne è valsa davvero la pena e non posso che consigliarvi di segnarlo ed evidenziarlo a caratteri cubitali come tappa obbligatoria nel vostro itinerario in queste zone.

Come sempre, spero che il mio articolo vi torni utile durante il vostro viaggio in Val di Non. Se avete dubbi o domande, non esitate a contattarmi nei commenti o sui miei social. Ci vediamo in giro per il mondo!

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