Il viaggio on the road è da sempre il mio modo di viaggiare preferito: mettermi in macchina e sapere di non aver orari o limiti di tempo da rispettare mi mette una serenità e mi trasmette un senso di libertà addosso che non so descrivere.

In questi anni ho fatto diversi viaggi in macchina:

  • Da Roma ad Amsterdam con tappe in Trentino Alto Adige, Austria, Germania, Paesi Bassi, Francia e Svizzera;
  • Da Roma in Slovenia, visitando tutto il paese;
  • L’Islanda in inverno;
  • l’Irlanda del Sud;
  • Minorca;
  • l’Italia (Puglia, Toscana, Costiera Amalfitana, Trentino Alto Adige);
  • Bretagna, Normanda e Parigi partendo da Roma (appena finito di disegnare l’itinerario, si partirà a breve per metterlo in pratica).

Tutto è iniziato con il primo on the road in Irlanda del sud, che ci ha fatto comprendere quanto lasciare la macchina dove capita, perché si è visto qualcosa di unico e fuori dalle solite rotte turistiche, sia proprio nel nostro mood di viaggio.

Detto questo, viaggiare in macchina ci permette anche di portare con noi il nostro beagle di quasi 16 anni, aspetto di fondamentale importanza per quello che ci interessa.

Tuttavia, organizzare un on the road nasconde molte più insidie di quanto si possa pensare, quindi ecco qualche consiglio da parte di chi ormai viaggia quasi solo “sulla strada“.

Assicurazione di viaggio

Per prima cosa, che viaggiate on the road o meno, è indispensabile stipulare un’assicurazione di viaggio. Oggi, infatti, partire senza significa esporsi a dei rischi inutili, quando per una cifra irrisoria si può stare tranquilli durante tutta la durata del viaggio. Io, da sempre, mi affido a Heymondo ed infatti ho deciso di affiliarmi con loro per poter garantire il 10% di sconto ai miei lettori. Potete ottenerlo cliccando sull’immagine qui sotto:

Prendere la macchina in affitto: consigli

Prima di tutto, iniziamo con gli aspetti pratici. Prendere la macchina in affitto.

  1. A chi affidarsi per il noleggio auto? Se state organizzando il viaggio in completa autonomia, il consiglio è di prenotare tramite rentalcars.com. Questa piattaforma vi permetterà di confrontare prezzi, tipologie di assicurazione e condizioni di utilizzo della macchina.
  2. Ci sono compagnie migliori di altre? Qualche anno fa vi avrei risposto di sì. Oggi, dopo tanti on the road, vi dico di no. Ogni recensione che troverete è dettata esclusivamente dall’esperienza personale e statisticamente recensisce di più chi ha da dire male. Nel 90% dei casi, con la macchina, si tratta di fortuna. Io, comunque, ho affittato con Hertz, Europcar, Sixt ed Avis e mi sono trovata sempre bene. Avis l’ho apprezzata più di altre per la disponibilità.
  3. A quali condizioni dovete prestare attenzione? Controllate sempre i paesi dove la macchina non può girare perché spesso le compagnie applicano delle restrizioni in base al paese di destinazione. Ovviamente, controllate che il chilometraggio sia realmente illimitato, perchè spesso viene applicato un supplemento per ogni chilometro oltre la soglia e leggete sempre con attenzione le condizioni di assicurazione. Se viaggiate con il cane come me, fate uno squillo alla compagnia per essere sicuri che non ci siano sorprese come il supplemento per un lavaggio più approfondito.
  4. Posso fare a meno della protezione assicurativa completa? No, non fatene mai a meno.
  5. Consigli: fate foto e video appena ritirate la macchina, assicuratevi che non ci sia un’età minima diversa per guidare nel paese di destinazione, ricordatevi che è necessaria la carta di credito per noleggiare l’auto (almeno per noi è sempre stato così, quindi fate un’attentissima ricerca se volete un’alternativa a questo metodo).

Pro e contro:

I pro di affittare una macchina invece di partire con la propria? Potete scegliere il modello più adatto alla destinazione, potete togliervi lo sfizio di guidare la macchina dei sogni, se avete una macchina piccola è un grande vantaggio per avere più spazio. Inoltre, qualunque danno fa meno male e non rovina il viaggio (se avete fatto l’assicurazione).

I contro: le spese per la macchina a noleggio sono davvero molto alte. Inoltre, vi troverete a dover guidare un’auto nuova, dovendo abituarvi ad una guida del tutto diversa. Sarete vincolati all’orario del ritiro e della riconsegna e non saprete fino al momento del ritiro il modello esatto della macchina.

Viaggiare con la propria auto: pro e contro

Viaggiare con la mia macchina è la cosa che preferisco perché posso caricare da subito le valigie e rendermi conto degli spazi, ho il mio amato cambio automatico garantito e mi sento in un certo senso “a casa“.

Tuttavia, questo è un punto di vista assolutamente personale. Matteo, ad esempio, ama noleggiare le auto così da poterne provare diversi modelli e fare dei confronti.

Viaggiare con la propria macchina ha comunque dei contro: non potete, ovviamente, scegliere il modello. Questo significa che molto probabilmente non sarà adatta a tutti i tipi di viaggio. Ad esempio, non avrei potuto affrontare l’Islanda con la mia amata Twingo. Inoltre, un danno o un furto, se si tratta della propria macchina, fa indubbiamente più male.

I vantaggi invece sono che conoscete da subito e molto bene il vostro modello, vi sentirete più liberi di prendere degli azzardi e avrete già delle vostre comodità personali pronte all’uso. Ad esempio, noi in macchina teniamo sempre una riserva d’acqua, dei cambi di vestiti, ciotole di Gastone e così via. Ovviamente, potrete portare tutto sull’auto a noleggio, ma il rischio di dimenticare qualcosa è sempre dietro l’angolo. Inoltre, guiderete senza alcuna difficoltà la macchina che portate già tutti i giorni e non sarete vincolati agli orari del ritiro e della consegna.

Come preventivare i costi del viaggio in auto

Sapere con certezza, in anticipo, i costi di un viaggio in auto è molto complicato. Tuttavia, di seguito, vi elenco le operazioni che facciamo sempre io e Matteo per farci un’idea generale:

  1. Usiamo ViaMichelin (foto qui sotto), per una stima approssimativa del costo del tragitto tra benzina e caselli. Non è mai una cifra esatta, spesso abbiamo speso di meno e a volte anche di più, ma è un primo passo.
  2. Inseriamo nel preventivo il costo di un controllino auto (assolutamente necessario) pre partenza.
  3. Ci informiamo su particolari regole stradali nel paese di destinazione (bollini ambientali necessari, pedaggi, autostrade a pagamento).
  4. Cerchiamo alloggi con parcheggi gratuiti ma, in ogni caso, controlliamo sempre la tariffa media dei parcheggi nelle zone che visitiamo ed il costo medio della benzina.

Come ottimizzare e prevedere i tempi durante un viaggio on the road

Una delle domande più quotate che ricevo è come ottimizzare i tempi e, soprattutto, calcolarli durante i viaggi on the road.

PRIMA REGOLA DI CHI VIAGGIA IN MACCHINA: I PIANI SONO FATTI PER ESSERE CAMBIATI.

Quindi, partendo con l’idea che un incidente o una lunga coda sono imprevisti che possono capitare, io cerco comunque di calcolare e ottimizzare il tempo a disposizione per godermi il più possibile ogni tappa.

Per quanto riguarda il tragitto, ricordate di controllare sempre strada e tempi su Google Maps, ma nell’orario in cui pensate di percorrere quel tratto. Inoltre, cercate anche di fare la simulazione nello stesso giorno.

Vi faccio un esempio: se devo visitare il Colosseo di sabato alle 16:00, simulerò il tragitto su Maps allo stesso orario e nello stesso giorno, di qualche mese prima.

Per ottimizzare i tempi, inoltre, segno sempre in anticipo anche i parcheggi in zona, così da andare diretta al parcheggio, invece di farmi portare al centro storico senza alcun senso, come Maps ama tanto fare.

Ultimo consiglio: visionate la strada tramite le immagini di Google Maps, scoprirete se si tratta di strada asfaltata, strada chiusa e così via.

Come decidere ed organizzare le tappe

Per quanto riguarda l’itinerario vero e proprio, io seguo diversi passaggi:

  1. Da appassionata di viaggi, ho una collezione di libri sugli on the road, che prendo sempre come spunto;
  2. Nella seconda fase mi affido a delle guide, possibilmente con cartina, così da segnare le tappe nell’ordine consigliato;
  3. Riporto l’itinerario su Google Maps e cerco di renderlo lineare (evitando di fare avanti e indietro), compatibilmente con gli orari di visita delle diverse attrazioni.
  4. Infine, scelgo gli hotel selezionando i centri abitati lungo il mio tragitto. Ad esempio: in Islanda ho scelto VIK dopo aver visto che ci passavo in macchina andando da Reykjavík a Jökulsárlón. Ovviamente, per ottimizzare i tempi da un alloggio all’altro vi basterà scegliere di fare stop nelle tappe che troverete lungo il percorso tra una sosta e l’altra. Io avverto sempre le strutture, infatti, che arriverò la sera tardi per il check in, così da prendermi la giornata di viaggio e riuscire a visitare i diversi punti di interesse.

PICCOLA DRITTA: La splendida viaggiatrice che scrive questo articolo è una TRAVEL DESIGNER CERTIFICATA, che si occupa sia di organizzare viaggi a tutto tondo (compresi, quindi, scelta hotel, voli e attività), sia di vendere semplicemente itinerari su misura. Affidarsi ad un professionista può essere una buona idea per risparmiare tempo ed evitare errori di calcolo.

Quali tipologie di alloggio preferire per risparmiare tempo e denaro

Anche l’alloggio negli on the road è molto importante come fattore di risparmio e di logistica. Ecco le caratteristiche fondamentali che dovete considerare:

  1. Deve trovarsi lungo il vostro tragitto: spesso rinuncio ad alloggi davvero particolari, perché mi porterebbero a deviazioni troppo lunghe. Pratico è meglio di carino, almeno secondo me.
  2. Deve avere il parcheggio gratuito o ad una tariffa davvero conveniente: in Germania questo ci ha fatto risparmiare parecchi soldi.
  3. Deve avere la cucina: perché gli on the road sono molto costosi e poter fare colazione e almeno un pasto cucinato saranno una fonte di risparmio incredibile. Se non volete cucinare in vacanza, allora vi consiglio di controllare che abbia un frigo funzionante, così da poter semplicemente mettere al fresco dei pasti pronti.
  4. Gli alloggi non devono essere mai troppo distanti tra loro: sceglieteli a distanze di massimo 5-6 ore di tragitto (con tappe da aggiunge nel mezzo). Guidare per troppe ore di fila non va mai bene.

Applicazioni utili e da controllare sempre

Ci sono delle app davvero molto utili da controllare quando si è in viaggio:

  1. Google maps, perchè anche se sapete la strada vi saprà dire se ci sono autovelox, traffico, deviazioni più intelligenti (da controllare sempre molto bene, perché a volte sono strade impraticabili);
  2. Applicazioni come Sygic (qui sotto in foto) sono indispensabili se non avete copertura internet. Infatti, sono app che mettono a disposizione le mappe anche quando il telefono è offline.
  3. ViaMichelin o similari, per controllare e preventivare costi.
  4. Splitwise o similari, app che vi consentono di appuntare e dividere automaticamente i costi del viaggio con gli altri partecipanti. Durante viaggi molto lunghi e pieni di spese come gli on the road sono utilissime.
  5. Ogni paese ha delle app che consentono di pagare i parcheggi digitalmente, documentatevi prima di partire su qual è quella utile nel caso specifico e scaricatela.
  6. Anche per trovare parcheggio ogni destinazione ha, di solito, della app che vi indicano prima dove ci sono posti disponibili. Per esempio, per Parigi, ho usato ZenPark per trovare un posto auto economico dove lasciare la macchina una settimana. Sono molto comode.
  7. Infine, in destinazioni come l’Islanda ad esempio, controllate se esistono app che vi indicano le condizioni meteo ed eventuali chiusure stradali. Nell’articolo sulla terra del ghiaccio e del fuoco trovate quelle di interesse specifico.

Cosa fare prima di partire per un viaggio on the road

Prima di partire per un on the road ci sono delle cose che vanno fatte per stare sereni durante il viaggio:

  1. Stipulare un’assicurazione di viaggio come Heymondo;
  2. Fare un check olio, gomme e funzionamento generale alla macchina;
  3. Documentarvi sul paese di destinazione: costo autostrade, modalità di pagamento, necessità di bollini ambientali, zone a traffico limitato, applicazioni da usare per i parcheggi o per controllare le strade;
  4. Fare una spesa generale che vi permetta di avere sempre acqua e spuntini pronti, perché se vi capita di stare in macchina per 15 ore di fila (a me è successo a causa di incidenti in Slovenia), ne avrete bisogno.
  5. Assicurarvi il parcheggio in struttura.

Cosa fare durante un viaggio on the road

Durante il viaggio on the road ci sono delle azioni che vi permetteranno di viaggiare comodi e sicuri:

  1. Controllare la viabilità delle strade e le condizioni del meteo prima di iniziare un nuovo tratto del viaggio.
  2. Dormire regolarmente: guidare stanchi è assolutamente sconsigliato.
  3. Bevande alcoliche solo dopo aver lasciato la macchina nel parcheggio dell’alloggio, quando sapete che da quel momento in poi, finché l’effetto dell’alcol non sarà passato, non dovrete guidare.
  4. Rifornire regolarmente le scorte di acqua e cibo.
  5. Mettere benzina prima di entrare in riserva e controllare sempre dove si trova il prossimo benzinaio (In Islanda, ad esempio, si raccomanda di mettere benzina prima di scendere sotto la metà del serbatoio, perché non si incontrano pompe per lunghissimi tratti).
  6. Se le condizioni meteo non sono buone, valutate di fermarvi nelle piazzole e poi ripartite (per noi è stato così più di una volta in Germania).
  7. Quando tornate casa, ricordate di fare un altro controllo auto: dopo tanti chilometri se lo merita la vostra quattro ruote (ovviamente questo non vale se avete semplicemente noleggiato la macchina).

Cosa portare con voi in un viaggio on the road

Ecco cosa portare in un viaggio on the road e sappiate che noi viaggiamo con il passeggino fisso in auto per Gastone:

  1. Consiglio dal cuore: prediligete i borsoni alle valigie rigide. Non so se è una questione personale, ma io mi trovo molto meglio dopo aver sperimentato tutte e due le soluzioni. I borsoni, infatti, sono morbidi e si adattano meglio. Inoltre, se si tratta di un viaggio con molte tappe, considerate che svuoterete la macchina in continuazione.
  2. Uno zaino dove per ogni nuova tappa infilerete il cambio notte e del giorno dopo: per non svuotare sempre tutta la macchina, durante l’on the road Roma – Amsterdam, noi avevamo preparato uno “zaino una notte – un giorno”. Per chiarire: in Trentino abbiamo messo nello zaino il pigiama, il beauty ed il cambio per il giorno dopo a Monaco. A Monaco abbiamo fatto lo stesso, mettendo il cambio per il giorno dopo a Stoccarda. E così per ogni tappa.
  3. Beauty: Io e Matteo condividiamo il beauty per risparmiare spazio, ma io non sono una fan di creme e trucchi ahahahah!
  4. Zaino tecnologia. Noi viaggiamo con drone, macchinetta, treppiedi, cavi per caricare i telefoni ecc. e sono tutte cose da non lasciare in macchina. Quindi, raduniamo tutto in una borsa apposita da portare sempre con noi.
  5. Cibo: durante lunghi viaggi on the road, porto molto cibo con me, per non spendere troppo nei ristoranti. In primis, porto bevande e snack da tenere in macchina. Inoltre, riempio uno zaino di biscotti, barrette energetiche, cus cus, insalatissime e tutto ciò che può essere tenuto a temperatura ambiente.
  6. Cuscino per l’aereo, per comodità personale.
  7. Kit medicine.
  8. Disco orario: spesso i parcheggi sono gratuiti per una determinata durata di tempo ed il disco orario vi permette di non pagare il parcheggio senza multa.

Viaggio on the road con il cane: qualche consiglio non richiesto

Ovviamente, viaggio on the road per noi significa viaggio con Gastone, il nostro beagle di quasi 16 anni. Ecco qualche consiglio utile per viaggiare con il cane, anche se trovate qui un articolo appositamente dedicato:

  1. Quante pause fare? Noi ci fermiamo ogni tre ore per far sgranchire Gastone e fargli fare i bisogni, se viaggiamo di giorno. Di notte, invece, Gastone non ama essere disturbato, quindi abbiamo fatto anche tratti di 7-8 ore senza pause. Voi conoscete il vostro amico, quindi regolatevi in base alle sue abitudini quotidiane sulle passeggiate.
  2. Come sistemarlo? Ci sono degli appositi divisori per portare il cane in viaggio in macchina, ma da quando Gastone è grande noi lo teniamo in un box (che cambiamo periodicamente, quindi inutile andare nel dettaglio di un singolo modello), sui sedili posteriori.
  3. Tendine per l’ombra: Per tenerlo al fresco, soprattutto durante i viaggi estivi, abbiamo comprato delle tendine da apporre sui vetri.
  4. Documenti: ricordate che per viaggiare fuori Europa il nostro amico a 4 zampe deve avere il passaporto e tutte le vaccinazioni richieste dal paese di destinazione. Chiedete sempre al veterinario e alla ASL canina cosa potrebbe servirvi!

Per il resto c’è da dire che Gastone è un cane che ama viaggiare, quindi non ha mai avuto bisogno di prendere pasticche calmanti o per la nausea durante il tragitto.

Il mio consiglio è comunque quello di segnare i numeri dei veterinari sempre aperti nella destinazione dove siete diretti e se volete sapere cosa portiamo in viaggio con noi per Gastone vi basterà leggere qui: Viaggiare con il cane.

Come sempre, spero che il mio articolo vi torni utile per il vostro prossimo viaggio on the road. Se avete dubbi, non esitate a contattarmi nei commenti o sui miei social. Ci vediamo in giro per il mondo!

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