La scorsa settimana ho avuto l’onore di partecipare al Basilicata Slow Educational Tour, un’esperienza che ha coinvolto giornalisti, travel blogger, travel designer e travel creator, portandoli alla scoperta della regione dei pini loricati e dei peperoni cruschi.

Per me è stata un’emozione incredibile, perché mio papà viene proprio da Rotonda, un paesino in provincia di Potenza e, pur avendo solo ricordi sfocati d’infanzia di questi territori, è bastato un morso ai tanto amati biscotti a otto all’olio e respirare l’aria del Parco Nazionale del Pollino per rivivere le mie estati da bambina qui.

Ma ripercorriamo insieme le meraviglie visitate con i miei splendidi compagni di viaggio e vediamo quali non potete proprio perdere.

Per cosa è famosa la Basilicata?

Per iniziare, facciamo un breve riassunto informativo su questa splendida regione del sud Italia perché, seppure nasconde diverse bellezze straordinarie, è ancora poco nota per i più.

Le principali città della Basilicata sono Potenza, capoluogo di regione, situata tra le montagne appenniniche e Matera, patrimonio UNESCO. Altre città rilevanti sono Melfi, famosa per il suo castello normanno e Policoro, che spicca per il suo centro archeologico.

La Basilicata, detta anche Lucania, è famosa per:

  • I pini loricati (Pinus heldreichii), alberi iconici ed antichissimi del Parco Nazionale del Pollino, simbolo di resistenza. Crescono su terreni rocciosi e montuosi, sopportando condizioni climatiche estreme. Il loro nome deriva dalla lorica, un’antica armatura romana, proprio per sottolineare la loro forza e “antichità”.
  • I peperoni cruschi, una specialità tipica della Basilicata, ottenuti da peperoni rossi essiccati al sole e fritti brevemente in olio. Non si può visitare la Lucania senza provarli e, devo ammetterlo, risulterebbe anche difficile, perché in ogni agriturismo o ristorante tipico vengono serviti con l’antipasto, rappresentando un grande motivo di orgoglio per gli abitanti della regione.
  • Il Parco Nazionale del Pollino, il più grande d’Italia, si estende tra Basilicata e Calabria. È noto per la sua ricca biodiversità, i meravigliosi panorami ed i rarissimi pini loricati. Nel 2015 è stato inserito nella Rete Europea e Globale dei Geoparchi UNESCO.
  • Matera, famosa per i suoi “Sassi”, è considerata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO ed è stata Capitale Europea della Cultura nel 2019. Offre uno scenario davvero surreale ed è impensabile salutare la Basilicata senza farci un salto. Durante l’Educational Tour noi non l’abbiamo visitata, ma io ho avuto la fortuna di apprezzarla nel 2020 e la ritengo una perla unica in Italia.

Basilicata Slow Educational Tour

Prima di andare avanti, vi spiego cosa mi ha portato in Basilicata con un gruppo di viaggiatori e professionisti del mondo del turismo.

Infatti, ho partecipato ad un educational tour focalizzato sulla scoperta del Parco Nazionale del Pollino e dei suoi dintorni con un approccio lento e responsabile.

Ogni giorno abbiamo partecipato ad attività costruttive, come la visita del Museo di Palafrido, il laboratorio della pasta o il trekking nel Parco Nazionale del Pollino, sempre guidati ed assistiti da persone esperte e guide pronte a spiegarci ogni dettaglio. In particolare, ringrazio la Guida Ufficiale del Parco Leonardo Viceconte e la guida Aigae Saverio Indio De Marco.

Ci tengo, poi, a specificare che tutto questo è stato possibile grazie a Marmo Melandro Viaggi ed ai Viaggi del Milione, professionisti nell’organizzazione e persone dall’anima splendida, che ci hanno fatto sentire i benvenuti fin dal primo istante.

Cosa vedere ed attività consigliate

Il nostro tour è durato 4 giorni ed abbiamo potuto provare esperienze culturali, naturalistiche ed enogastronomiche. Ecco cosa abbiamo visitato nello specifico:

Palafrido ed il suo museo

Palafrido si trova nel cuore delle montagne lucane ed ha acquisito visibilità grazie al suo museo, una struttura che celebra la storia e la cultura del territorio. Il museo è strutturato come un percorso virtuale tra i borghi del territorio, le sue bellezze naturali e le sue arti più antiche. Al suo interno possono essere ammirati utensili agricoli, opere artigianali e testimonianze della ricca biodiversità locale.

Agriturismo Crescente e le attività della tradizione

Il secondo giorno lo abbiamo passato all’Agriturismo Crescente, dove abbiamo potuto osservare la trasformazione del latte in primosale e ricotta e partecipare alla lavorazione della pasta tipica fatta a mano. Il tutto immersi in un contesto naturale straordinario, tra cagnoloni accuditi con amore, splendidi porcellini e cavalli. Vi consiglio di passare una delle vostre giornate in Basilicata proprio qui, dove tradizione ed ospitalità sono le parole d’ordine.

Passeggiata nel Bosco Magnano

Il terzo giorno abbiamo passeggiato nel meraviglioso Bosco Magnano, situato nel Parco Nazionale del Pollino, una delle aree forestali più suggestive della regione. Caratterizzato da fitti boschi di faggi e querce, attraversato dal torrente Peschiera, è ricco di funghi di ogni tipo e ci siamo divertiti tantissimo ad ascoltare la spiegazione di ogni specie da parte della nostra fantastica guida Leonardo. Credo sarà ancora più magico con il foliage autunnale ed infatti non mancherò di fargli visita anche in altri periodi dell’anno, perché mi ha veramente rapito il cuore.

San Severino Lucano e la giostra più lenta del mondo

Dopo la passeggiata nel bosco abbiamo partecipato ad un tour guidato di San Severino Lucano, incantevole borgo noto per i suoi colorati murales che abbelliscono le strade, per le sue chiese storiche ed i portali in pietra che ricordano le origini del brigantaggio in questo territorio.

Il borgo è molto famoso anche per la sua particolarissima “Giostra più lenta del mondo“, un’installazione artistica creata da Carsten Höller che si trova a pochi chilometri dal centro del paese. Si tratta di una giostra panoramica che gira molto lentamente, tanto da metterci circa 15 minuti per compiere un giro intero. Questo effetto è voluto per invitare alla lentezza ed a godersi il proprio tempo.

Il Giardino degli Dei: trekking alla scoperta del pino loricato

L’ultimo giorno è stato quello dedicato al trekking dal Rifugio Pino Loricato al Giardino degli Dei. Abbiamo impiegato circa 6 ore tra andata e ritorno, scattando foto e video a panorami mozzafiato.

Dal rifugio, attraversando scenari incredibili e surreali, dopo circa due ore e mezza di cammino, si raggiunge il Giardino degli Dei, un’area affascinante con formazioni rocciose straordinarie che sembrano scolpite dalla mano dell’uomo. La vera particolarità di quest’area, però, sono i raggruppamenti dei pini loricati ed i panorami da togliere il fiato.

Al ritorno, superando il Rifugio Pino Loricato, è possibile in pochi minuti raggiungere il Belvedere dal Santuario della Madonna del Pollino, dove si trova anche l’opera della scultrice Daphné Du Barry, che è stata donata dall’autrice: una Madonna che offre il Bambin Gesù all’umanità.

Senza dubbio si tratta dell’esperienza più bella fatta nei miei giorni in Basilicata e che consiglio davvero a tutti di fare.

Dove mangiare per immergersi nella cucina locale

Vi lascio di seguito anche i ristoranti dove abbiamo mangiato in questi giorni di pura magia, anticipandovi già che sono tutti ottimi e, dunque, potete scegliere indiscriminatamente perché vi troverete comunque davvero bene.

Agriturismo Crescente

Agriturismo dove è possibile partecipare ad attività come la lavorazione del latte e della pasta fatta a mano, godendosi panorami magnifici, a contatto con gli animali che vengono trattati con amore e cura straordinaria. Di seguito le foto dei piatti da leccarsi i baffi, che mi hanno fatta innamorare.

Rist’Oro – Pollino

Alla fine della passeggiata nel Bosco Magnano siamo arrivati in questo ristorante eccellente, immerso completamente nel bosco, dove il cibo batte forse anche i panorami straordinari in cui mi sono imbattuta durante la passeggiata. Molti piatti non li ho fotografati perché erano così buoni che li ho mangiati: segno di qualità eccelsa per una blogger.

Rifugio Pino Loricato

Pronto ad accogliere i coraggiosi avventurieri che hanno affrontato il trekking fino al Giardino degli Dei, questo rifugio è bellissimo e buonissimo, con piatti anche molto raffinati come la pasta al tartufo nella seconda foto. Un vero premio dopo tanta fatica!

Agriturismo Bosco Principe

Infine, non possono non consigliarvi la cucina dell’Agriturismo Bosco Principe, che ci ha anche ospitati per la notte durante tutto il nostro soggiorno. Uno splendido luogo immerso nella pace e nella natura, dove vengono serviti i piatti della tradizione, a dir poco superbi. Davvero consigliato.

Alloggio consigliato

Come appena precisato, noi abbiamo alloggiato all’Agriturismo Bosco Principe e ci siamo trovati davvero benissimo. Le camere sono essenziali ma complete di ogni servizio, l’agriturismo è completamente immerso nella natura e la notte è possibile sentire i suoni del bosco e degli animali che lo abitano. Tutti si impegnano tantissimo per rendere il soggiorno confortevole ed ogni nostra richiesta, anche quella di servirci la colazione molto presto al mattino, è stata soddisfatta. Davvero una bellissima scoperta.

Periodo migliore per visitare la Basilicata

Il periodo migliore per visitare la Basilicata è senza dubbio la primavera, da aprile a giugno, e l’autunno, da settembre a ottobre.

In generale la regione offre ottimi spunti tutto l’anno, tuttavia l’estate può essere calda, con temperature che superano i 30 gradi e che rendono difficile affrontare i trekking. In ogni caso, può essere l’ideale per godersi le coste joniche e tirreniche.

In inverno, invece, le temperature sono rigide e la neve può rappresentare un ostacolo ma anche un’occasione per ciaspolate ed un’atmosfera natalizia perfetta.

Come raggiungere la Basilicata

Il modo migliore per raggiungere e visitare la Basilicata secondo me è in macchina, perché molte località sono difficili da raggiungere ed i mezzi pubblici non sono funzionanti come in altre parti d’Italia.

Tuttavia, ecco altri modi in cui potete raggiungere questa meravigliosa regione:

  • In treno: esistono collegamenti diretti verso le città principali della Basilicata, come Potenza e Matera, provenienti da diverse località, tra cui Napoli, Salerno e Bari.
  • In autobus: con compagnie come FlixBus, che sono un’altra valida alternativa, anche molto economica. A volte può essere necessario anche unire treno ed autobus per raggiungere località più remote, come San Severino Lucano.
  • In aereo: l’aeroporto più vicino è quello di Bari ma anche l’aeroporto di Napoli è un altro punto di accesso utile, con collegamenti diretti in autobus o treno verso le città lucane.

Come al solito, spero che questo articolo vi torni utile per organizzare il vostro prossimo viaggio in Basilicata. Se avete bisogno di informazioni, non esitate a contattarmi. Ci vediamo in giro per il mondo!

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