In quest’epoca che corre sempre troppo, ingigantisce i problemi e ci urla contro tutti nostri errori e tutti i nostri doveri, quello che mi ha sempre salvato l’anima sono le terre lontane che ancora devo conoscere, quelle che già mi hanno abbracciata e aver imparato a riconoscere chi ha gli occhi del viaggiatore.
Io vivo così, ottimista per natura e felice per il semplice fatto di essere al mondo. Ma questo non basta, non agli altri. Per questo ci ho messo davvero tanto tempo per adattarmi a questa società grigia e piena di regole e se devo essere sincera non credo nemmeno di esserci mai riuscita.
Dimentico i compleanni delle persone a me più care, scordo di rispondere ai messaggi e dopo qualche mese potrei con spontaneità riprendere una conversazione. Arrivo sempre tardi perchè il mio ritmo è diverso, io ho bisogno di assaggiare il sole caldo sul viso la mattina, di gustare intensamente il caffè, di ballare almeno una decina di minuti per mettermi in moto e di restare sola in silenzio a meditare. Tutte cose inutili per i più, ma sono in quella fase della vita, da 30 anni su 30, in cui me ne frega ben poco dei più.
E così, in questa ricerca disperata di ritmo e adeguamento, che è palesemente falsa perchè non faccio assolutamente nulla per omologarmi sul serio e anzi rido della bocca storta dei più, ho imparato a riconoscere i miei simili.
Ma che intendo con “gli occhi del viaggiatore?”
E non lo so se riesco a spiegarlo, dovremmo prenderci un thè al tramonto e dovreste chiedermi di parlarvi di quella volta che in mezzo ad una tempesta in Irlanda mi è apparsa una foca davanti o di quella in cui, anche se altamente sconsigliato, ho ballato in mezzo alla Rambla.
Ci sono, dentro i miei occhi e con le radici nella mia anima, luoghi che non so dimenticare e altri che penso di aver dimenticato ma riaffiorano improvvisamente in un giorno in cui mi sento persa.
Perciò, se guardi negli occhi del viaggiatore, dovresti poter riconoscere questo: Gratitudine per tutto ciò che si è visto, aspettativa per tutto ciò che si deve ancora scoprire, assenza di giudizio perchè troppo volte siamo giudicati, una calma indifferente verso l’errore e lo sbagliato perchè dobbiamo seguire il flusso che questa terra ci sta insegnando. Ottimismo, perchè il mondo è troppo bello per far prevalere il male e curiosità, perchè lo sappiamo che c’è sempre qualcosa da scoprire.
Siamo così, noi viaggiatori, abbiamo questi occhi pieni di mondo che restano aperti anche mentre dormiamo e sono pronti a catturare di tutto. Ed io adoro incrociare questi occhi qui.
Grazie per aver letto il mio articolo!
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