
Prima del mio matrimonio, le mie amiche hanno deciso di regalarmi un’esperienza indimenticabile: un addio al nubilato in Marocco. Eravamo sei donne, da sole, pronte a vivere un’avventura in questo paese straordinario e lo ammetto: prima di partire, ci siamo sentite ripetere frasi come “State attente”, “Non è sicuro”, “Viaggio in Marocco solo donne? Ma siete matte?”. I timori che circondano questa destinazione ci erano arrivati da ogni parte. Ma sapete una cosa? Niente di tutto ciò ci ha impedito di partire o si è rivelato fondato.
La realtà che abbiamo incontrato è stata ben diversa da quella che ci era stata raccontata. Abbiamo trovato un popolo accogliente, sorridente e profondamente ospitale, capace di farci sentire le benvenute in ogni momento, senza mai sentirci in pericolo o fuori posto. Abbiamo riso, ballato, bevuto tè alla menta, condiviso esperienze con donne locali e vissuto la magia autentica di questo Paese, tra hammam, deserto e colori che ancora porto nel cuore.
È proprio per questo che ho deciso di scrivere questo articolo: per rassicurare tutte quelle donne che sognano di partire per il Marocco ma hanno paura di farlo da sole. Voglio raccontarvi la mia esperienza, senza filtri, per dimostrarvi che sì, si può viaggiare in Marocco da sole e in sicurezza.
Ho già pubblicato un articolo su come organizzare un viaggio in Marocco, con l’itinerario completo e tantissimi consigli pratici e nei prossimi giorni usciranno anche gli articoli dedicati alle due tappe principali che abbiamo visitato: Marrakech ed Essaouira. Quindi, in questo articolo mi dedicherò principalmente alla mia esperienza al femminile in un paese meraviglioso.
In questo articolo
ToggleLa nostra esperienza di viaggio in Marocco da sole

Eravamo un gruppo di sei donne intorno ai trent’anni, tutte con lo zaino in spalla e il cuore pieno di entusiasmo. Abbiamo trascorso la maggior parte del tempo a Marrakech, dormendo in un riad nascosto tra i vicoli del centro. I primi minuti, lo ammetto, ci hanno un po’ messo ansia: stradine strette, disordinate, a volte semi-deserte, ci sembravano tutto fuorché rassicuranti. Ma è proprio lì che si trovano i riad più autentici e quella sensazione iniziale passa in fretta. Di sera evitavamo semplicemente di tornare troppo tardi, ma in ogni caso non ci è mai successo nulla. Nessuno ci ha seguito, nessuno ci ha mai infastidite.
Prima di partire, in tanti ci avevano avvertito: “Non credete a chi vi dice che la strada è chiusa, vogliono solo portarvi nei loro negozi o ristoranti”. In realtà, nel nostro caso, ogni volta che qualcuno ci ha detto “la strada è chiusa”… era davvero chiusa. Noi, diffidenti, proseguivamo lo stesso e poi ci ritrovavamo puntualmente a tornare indietro. Il ragazzo di prima ci aspettava sorridendo e si faceva una risata. Tuttavia, altri viaggiatori mi hanno raccontato che loro invece si sono trovati ad essere portati in negozietti per comprare, quindi evitate di fidarvi lo stesso, meglio fare qualche passo in più nel caso.
L’unica cosa che può creare un po’ di fastidio è l’atteggiamento degli uomini: sguardi lunghi e tanti complimenti ad alta voce tipo “Shakira! Bellissima! Tesoro!”, ma nulla che ci abbia mai intimorito. Nessuno si è mai permesso di andare oltre. A cena o nei souk ci chiedevano se fossimo sposate o fidanzate e solo chi rispondeva “single” riceveva qualche domanda in più, che si chiudeva subito con gentilezza.
A Marrakech, l’unico vero pericolo? I motorini. Sfrecciano ovunque. Per il resto, esperienza assolutamente tranquilla.
Consigli pratici per viaggiare in Marocco solo donne


Durante il nostro viaggio ho notato che molte ragazze occidentali si vestivano con spalle scoperte, pantaloncini e top, senza attirare particolare attenzione o problemi evidenti. Tuttavia, il mio consiglio personale è di evitarlo, per una questione sia di sicurezza che di rispetto. Il Marocco è un Paese dove le credenze culturali e religiose sono diverse dalle nostre: mostrare troppo il corpo può essere percepito come una mancanza di rispetto. In generale, io consiglio di coprire spalle e gambe, anche perché è il modo migliore per sopravvivere al caldo! Una sera sono uscita solo con la canottiera e ho patito moltissimo il calore sulla pelle, mentre con camicia e pantaloni di lino stavo fresca e protetta. Quindi sì, è anche questione di comodità.
Se si viaggia da sole, è fondamentale valutare la posizione dell’alloggio. Noi alloggiavamo in un riad nel cuore della città, tra vicoletti deserti. In gruppo è stato gestibile, ma da sola mi sarei sentita più vulnerabile. Magari meglio un hotel in una zona più accessibile e trafficata. Sconsiglio anche di girare in vicoli isolati di notte: è sempre meglio restare nelle vie principali, magari cenare presto e rientrare con calma.
Infine: non date troppe informazioni. Anche se il popolo marocchino è gentile e curioso, meglio non dire che si viaggia da sole, né dove si alloggia. Un “mi aspetta il mio compagno” funziona sempre. Questo, però, è un consiglio che mi sento di darvi qualora viaggiaste in solitaria ovunque nel mondo.
Infine, se potete, evitate di viaggiare durante il Ramadan: l’atmosfera cambia completamente e si percepisce una certa tensione ovunque.
Consigli pratici per organizzare un viaggio in Marocco in generale

Oltre alle raccomandazioni specifiche per chi viaggia da sola o in un gruppo solo al femminile, ci tengo a ricordarvi alcuni consigli pratici generali che ho già approfondito nell’articolo dedicato a come organizzare un viaggio in Marocco, ma che sono sempre utili.
Prenotate in anticipo il trasferimento dall’aeroporto all’alloggio. I taxi non funzionano come da noi: i prezzi non sono fissi, non ci sono sportelli ufficiali e all’arrivo, magari stanchi e spaesati, è facilissimo confondersi o farsi ingannare. Molti alloggi offrono un transfer privato, e fidatevi: vi risparmiate il caos.
Il secondo consiglio è un grande classico: negoziate sempre. Nei souk, per strada, nei piccoli servizi turistici, nei mercatini e perfino con qualche guida improvvisata. I prezzi iniziali sono spesso gonfiati anche di 4 o 5 volte. Ma per loro contrattare è parte del gioco. Non siate aggressivi, né esageratamente rigidi: fatevi un’idea del valore giusto e cercate di arrivare a metà strada col sorriso.
Terzo punto cruciale: la connessione internet. Io vi consiglio di usare una eSIM, comodissima perché si attiva direttamente dal telefono, senza dover togliere la vostra SIM fisica. Personalmente utilizzo HolaFly, con cui sono affiliata: vi lascio il link per installarla e, con il codice viaggiscrittiamano, avrete anche il 5% di sconto.

Ultimi due consigli fondamentali: fermenti lattici prima della partenza (l’acqua locale è da evitare, così come frutta e verdure crude) e un’assicurazione viaggio seria. Io consiglio Heymondo, che offre il 10% di sconto riservato ai lettori del mio blog: vi basta cliccare sul banner qui sotto per accedere direttamente alla tariffa scontata:

Organizziamo il vostro viaggio in Marocco insieme

Se dopo aver letto questo articolo vi è venuta voglia di partire, sappiate che possiamo organizzare insieme il vostro viaggio in Marocco.
Infatti, sono una Travel Designer certificata e collaboro con un Tour Operator, quindi posso aiutarvi in base a quello che desiderate: dalla semplice consulenza sulla destinazione, all’elaborazione di una guida di viaggio personalizzata, fino all’organizzazione completa dell’intero viaggio.
Trovate tutte le informazioni e i servizi disponibili nella sezione Contatti del mio blog. Vi basterà compilare il modulo, selezionare il servizio che preferite e vi ricontatterò il prima possibile per iniziare a progettare insieme la vostra avventura in Marocco.
Questa esperienza l’ho vissuta in prima persona ed è stato uno dei viaggi più emozionanti della mia vita. Ma conto di tornare ancora molte volte: il Marocco è un Paese che ho amato profondamente e che voglio esplorare meglio, tappa dopo tappa, nei prossimi anni.
Proprio per questo, sto valutando di organizzare dei viaggi di gruppo al femminile, per dare anche a chi ha qualche timore la possibilità di vivere questo Paese meraviglioso in sicurezza e in compagnia, senza rinunciare a nulla. Se vi potrebbe interessare partecipare a uno di questi viaggi, scrivetemi nei commenti, oppure mandatemi un messaggio: mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate!
Spero, come sempre, di essere stata utile a chi sta progettando il proprio viaggio in autonomia. Per qualsiasi dubbio o curiosità, scrivetemi pure.
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