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Aereo con il gesso: quali sono i rischi e gli adempimenti necessari

4 Agosto 2025
Aereo con il gesso

Ho voluto scrivere questo articolo dopo essermi fratturata il gomito in Costa Brava perché sui miei canali social la domanda ricorrente su questo viaggio è estata: è possibile prendere l’aereo con il gesso?

Quindi, scrivo queste righe per raccontarvi come sono andate le cose, con l’intenzione di darvi qualche spunto su cosa fare se mai vi doveste trovare nella stessa situazione, anche se vi auguro con tutto il cuore di no.

PREMESSA NECESSARIA: non sono un medico né una specialista delle normative delle compagnie aeree. Sono laureata in giurisprudenza e una travel designer certificata, quindi questo articolo non vuole essere un parere professionale. È semplicemente il racconto di cosa è capitato a me, per darvi una guida pratica su come affrontare il viaggio con il gesso.

Detto questo, ogni esperienza è diversa e, soprattutto, ogni compagnia aerea ha le proprie regole che, tra l’altro, possono variare nel tempo. Inoltre, ogni paese ha le sue specifiche normative e ogni situazione medica va valutata singolarmente.

Quindi, se dovesse mai capitarvi un incidente in viaggio, il mio consiglio principale è quello di recarvi subito al pronto soccorso del posto, poi informare l’agenzia con cui avete prenotato il viaggio o direttamente la compagnia aerea e la vostra assicurazione di viaggio se avete organizzato tutto in autonomia.

In ogni caso, questo articolo vuole solo essere un punto di partenza, ma ogni aspetto dovrà essere verificato con i professionisti competenti.

Quali rischi si corrono prendendo l’aereo con il gesso?

Viaggiare con il gesso ha i suoi rischi e uno dei principali è il gonfiore dei tessuti dovuto al cambiamento di pressione in volo. Questo gonfiore può portare a due tipi di problemi: il primo riguarda la frattura stessa, che potrebbe peggiorare perché i tessuti si gonfiano e vanno a scontrarsi con l’ingessatura, soprattutto se si ha un gesso chiuso. Il secondo riguarda la circolazione, che può essere ostacolata dal rigonfiamento, creando ulteriori complicazioni.

Nel mio caso, ad esempio, quando mi sono rotta il piede in Sardegna, molti anni fa, non ci sono stati grossi problemi. Non avendo patologie pregresse, infatti, il gonfiore non ha influito sulla frattura o sulla circolazione, anche perché sono partita dopo diversi giorni dall’incidente. La situazione è stata diversa quando mi sono fratturata il gomito, pochi mesi fa, prima di prendere l’aereo da Barcellona a Roma. In questo caso, purtroppo, soffrivo già di una patologia che aumenta il rischio di trombi. Però, trattandosi di una frattura al gomito, nulla mi ha impedito di alzarmi e camminare durante il volo, il che ha aiutato a favorire la circolazione e a ridurre i rischi. Dunque, anche il mio medico di base mi ha dato l’ok a partire.

Quindi, quando si valutano i rischi del volare con il gesso, è fondamentale considerare tre cose: innanzitutto, la condizione della frattura, per capire se il gonfiore potrebbe peggiorarla. Poi, il tipo di ingessatura, per evitare che il rigonfiamento eccessivo possa causare danni. E, infine, la propria condizione di salute ordinaria.

Prima informazione fondamentale: quanto tempo è passato dalla frattura?

Una delle prime regole che quasi tutte le compagnie aeree applicano è che non si può volare subito dopo una frattura. Di solito, si devono aspettare almeno 24 o 48 ore dalla frattura per poter prendere un volo di breve durata, per un massimo di circa 2 ore. Se la frattura è avvenuta da più tempo, saranno il medico e la compagnia aerea, in base al tipo di danno e alla durata del volo, a stabilire se e per quanto vi è permesso volare.

La ragione per cui il tempo trascorso dalla frattura è così importante è legata alla pressione in cabina. Con la variazione di pressione dell’aereo, i tessuti danneggiati tendono a gonfiarsi, e questo potrebbe peggiorare la situazione medica. Insomma, la regola principale da tenere a mente è proprio questa: più tempo è passato, più il vostro corpo avrà avuto la possibilità di adattarsi e ridurre il rischio di complicazioni.

Seconda informazione fondamentale: che tipo di frattura è stata riportata?

Oltre al tempo trascorso dalla frattura, un altro aspetto fondamentale da considerare è il tipo di frattura che avete subito. Non tutte le fratture sono uguali e alcune potrebbero rendere il volo più complicato e rischioso rispetto ad altre.

Quindi, prima di prendere in volo, è essenziale consultare il medico che valuterà la gravità del danno e stabilirà se ci sono controindicazioni a volare. Ogni frattura ha le sue peculiarità e il medico saprà consigliarvi in base alla situazione specifica.

Terza informazione fondamentale: il tipo di ingessatura applicata

Una volta che il medico ha confermato che è sicuro volare, un altro aspetto cruciale da considerare è il tipo di ingessatura che viene applicata.

In generale, le compagnie aeree consentono l’imbarco solo con un’ingessatura di tipo aperto se la frattura è avvenuta da poco tempo (24-48 ore). Questo tipo di gesso, infatti, consente ai tessuti di espandersi in modo naturale, senza compromettere la circolazione, riducendo così il rischio che la pressione dell’aereo provochi ulteriori danni. Inoltre, un’ingessatura aperta facilita anche i controlli di sicurezza in aeroporto.

Cosa fare? I passaggi da seguire per volare con il gesso

Adesso che abbiamo visto quali sono le principali informazioni che le compagnie aeree richiedono per permettere di volare con il gesso, vediamo quali sono i passi concreti da seguire per essere in regola e partire senza problemi:

Step 1: Consultare il medico che vi ha soccorso


La prima cosa da fare è chiedere al medico che vi applica l’ingessatura o la medicazione se potete volare.

Mi raccomando: informate il medico che avete intenzione di prendere un aereo nelle prossime ore. È fondamentale che sia lui a valutare se il volo è compatibile con la vostra situazione medica. Se il medico vi dice che potete volare, chiedetegli anche se è possibile applicare un’ingessatura di tipo aperto, per evitare complicazioni con la compagnia aerea.

Step 2: Ottenere il certificato medico


Nel caso il medico confermi che potete volare, chiedetegli un certificato che attesti il momento in cui è avvenuta la frattura e che specifichi che è trascorso almeno un giorno prima di un volo breve o più di 48 ore per voli più lunghi. Questo certificato deve anche confermare che l’ingessatura applicata è di tipo aperto. Di solito, i medici sono abituati a redigere questo tipo di documentazione, ma ricordarglielo non fa mai male, come nel mio caso. Il mio medico ha fatto tutto da solo, ma è stato necessario ricordargli di certificare che avrei potuto volare.

Considerate che sui siti delle compagnie non troverete indicazioni precise su cosa deve contenere il certificato medico, ma vi consiglio comunque di far mettere per iscritto queste informazioni per informare esaustivamente e correttamente il personale di bordo.

Step 3: Consultare il medico di base in caso di patologie pregresse


Se soffrite di patologie preesistenti, come nel mio caso, è sempre bene consultare il medico di base per accertarsi che volare con il gesso non possa complicare la vostra condizione. Io, ad esempio, ho chiamato il mio medico di base per assicurarmi che la mia patologia non mi avrebbe creato problemi in volo.

Step 4: Informare la compagnia aerea


Una volta ottenuto il certificato medico, il passo successivo è informare la compagnia aerea. In genere, le compagnie richiedono almeno 48 ore di preavviso, ma se non avete questa possibilità a causa della tempistica dell’incidente, è necessario avvisarle il prima possibile.

Io avevo un volo Wizz Air e non è stato facile contattarli. In realtà, è stato praticamente impossibile farlo, quindi, ho deciso di presentarmi in aeroporto con largo anticipo per spiegare la mia situazione al personale di bordo.

Step 5: Richiedere assistenza in aeroporto


Infine, è importante valutare se avete bisogno di assistenza in aeroporto, da chiedere al momento del check – in online aggiungendola come servizio o, se avete già effettuato il check-in online come nel mio caso, da chiedere sia al personale aeroportuale o, alternativamente, al banco della compagnia con cui volate.

A seconda del tipo di infortunio, potreste aver bisogno di aiuto per muovervi, come nel caso in cui necessitiate di una sedia a rotelle, oppure potrebbe essere necessario richiedere due posti vicini per comodità. Nel mio caso, la frattura era al gomito e non ho avuto bisogno di assistenza speciale, ma ho usufruito delle file velocizzate per il controllo di sicurezza. In più, il personale di bordo è stato davvero disponibile e, nonostante fosse troppo tardi per cambiare il mio posto, hanno fatto in modo che potessi sedermi vicino al mio compagno per ricevere assistenza in caso di necessità.

L’importanza dell’assicurazione di viaggio

Una delle cose fondamentali quando si viaggia è avere sempre un’assicurazione di viaggio, ovunque si vada. Anche se magari ci sembra superfluo, soprattutto quando viaggiamo all’interno del nostro paese.

In Italia, ad esempio, ci può essere molto utile per l’assistenza sanitaria e, in caso di imprevisti, anche per l’annullamento del viaggio. Perché? Perché quando ci facciamo male o abbiamo un problema, ci troviamo a dover fare i conti con un mare di pratiche burocratiche che, spesso, non sappiamo come gestire. Avere un’assicurazione ci toglie una buona parte di questo stress, soprattutto nei momenti più critici.

Se viaggiate in Europa, la tessera sanitaria europea copre generalmente le spese mediche più comuni. Tuttavia, non tutte le spese sono coperte e ogni paese ha le proprie regole sulle modalità di rimborso e potrebbe anche esservi richiesto di anticipare somme importanti. Per fortuna, avere un’assicurazione di viaggio vi dà una copertura maggiore e, soprattutto, vi assicura assistenza nella vostra lingua.

In Spagna, fortunatamente, non ho avuto grossi problemi e il sistema sanitario europeo ha coperto tutto. Tuttavia, l‘assicurazione di viaggio mi sarebbe stata comunque utile, soprattutto se la compagnia aerea non mi avesse permesso di volare e avessi dovuto posticipare il mio rientro in Italia.

E, ovviamente, il discorso è ancora più valido se viaggiate fuori dall’Europa. In questi casi, l’assicurazione di viaggio è indispensabile, coprendo non solo le spese mediche, ma anche l’annullamento e assicurandovi l’assistenza in lingua italiana. Il mio consiglio, quindi, è sempre quello di partire assicurati.

Nello specifico, io viaggio sempre con l’assicurazione Heymondo, con prezzi competitivi e assistenza pazzesca. Cliccando sul banner qui sotto, i lettori del mio blog possono anche ottenere uno sconto del 10%. Se volete saperne di più, potete leggere il mio articolo a riguardo.

In conclusione

Ricordate sempre che, nel caso malaugurato in cui vi capiti un incidente durante il viaggio che comporti l’applicazione di un gesso, dovete innanzitutto rivolgervi al medico che vi soccorre e fargli presente che avete bisogno di prendere un volo nelle ore successive. Chiedete quindi se, secondo lui, potete volare e se sia possibile applicare un’ingessatura di tipo aperto. Una volta che il medico conferma che potete viaggiare, richiedete un certificato che attesti che potete volare, che la frattura è avvenuta almeno 24 o 48 ore prima di un volo breve o da più tempo prima di un volo lungo e che l’ingessatura applicata è di tipo aperto.

Successivamente, è consigliabile consultare anche il vostro medico di base, soprattutto se avete patologie pregresse, per assicurarvi che non ci siano rischi aggiuntivi.

Infine, contattate la compagnia aerea per verificare che vi consentano di volare. Ogni compagnia aerea ha le proprie regole e, in alcuni casi, potrebbero rifiutarsi di farvi partire.

In questa eventualità, è essenziale avere un’assicurazione di viaggio che copra non solo le spese mediche, ma anche la gestione di eventuali cambi di volo, ritardi o annullamenti.

In ogni caso, ricordate che questo articolo si basa solo sulla mia esperienza personale e sulle competenze acquisite nel mio lavoro come Travel Designer Certificata e non vuole assolutamente essere un parere su come sia più giusto agire da un punto di vista medico, legale o personale.

Come sempre, ci vediamo in giro per il mondo, speriamo senza ingessature!

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