Bur Dubai rappresenta la parte antica della città di Dubai, dove il lusso e l’eccentrico vengono dimenticati per un attimo, in favore della tradizione e dell’autenticità.

Questo quartiere è stato abbandonato negli anni ’70, quando le industrie e la ricchezza hanno preso il sopravvento. Ma, successivamente, ha ripreso vita. Ad oggi, sembra quasi un’attrazione turistica predisposta appositamente per chi da fuori ricerca un po’ di mondo arabo in tutto questo occidente lussuoso. Onestamente, ho percepito poco di vero e molto di costruito.

Se volete fare un’esperienza totalmente immersiva nella realtà di Dubai, forse è più adatto visitare la Moschea di Jumeirah e la zona circostante (articolo sul mio blog sulla moschea).

In ogni caso, anche Bur Dubai e Deira (di cui per praticità vi parlerò sempre in questo articolo), meritano una visita, sia per imparare di più sulla storia e la tradizione di questo popolo così diverso dal nostro, sia per sperimentare la realtà dei souk e dei cibi tipici.

IL MIO ITINERARIO A BUR DUBAI:

Come sempre, sono partita in taxi dal mio hotel sito in Downtown, per raggiungere questa parte della città.

Per la precisione, mi sono fatta lasciare all’Arabian Tea House, per provare una colazione tipica. Esperienza ASSOLUTAMENTE CONSIGLIATA, infatti, ho trovato tutto squisito e la scelta era davvero ampia. Inoltre, il locale è bellissimo. Quindi, se decidete di passare una giornata in questa zona, non perdetevi la possibilità di provare cibo ottimo e tradizionale.

Intorno all’Arabian Tea House si sviluppa il centro storico di Al Fahidi, tra case e viuzze tipiche, che riportano all’oriente più classico, che vediamo anche nei film Disney come Aladdin. La calma eccessiva e la cura di ogni dettaglio mi hanno trasmesso l’idea di una realtà appositamente costruita per i turisti, tuttavia mi sono decisa a visitare per poche monete il museo del caffè. Non male.

Da qui, ci siamo spostati a piedi, passando nei pressi del Museo di Dubai, verso quello che viene definito un villaggio tipico, l’Heritage Village (anche Al Shindagha Historic District). Anche qui ho trovato tutto fastidiosamente perfetto ed artefatto, come una mostra sulla vita nel mondo arabo, invece che un quartiere autentico di vita quotidiana, tra l’altro le strade erano letteralmente deserte. Comunque, può essere carino fare una passeggiata per scattare qualche foto e visitare alcune attività, come la Perfume House o la casa natale dello Sceicco Saeed.

Dopo pochissimo, ho deciso che era arrivato il momento di tuffarsi nella realtà. Quindi, mi sono recata al molo e a bordo di un’imbarcazione tipica, Abra, sono arrivata a Deira. Infatti, è qui che si trovano i souk più famosi della città, come quello dell’oro e delle spezie. Qui potrete trovare oggetti di ogni tipo, gioielli incredibili, lampade e vestiti tipici. E mi raccomando, ricordate che la parola d’ordine è CONTRATTARE. I nostri amici sono furbissimi e partono da prezzi MOLTO più alti di quelli a cui sono disposti a vendervi la merce!

La mia visita alla parte antica della città si è conclusa così, con pochi acquisti e senza troppa soddisfazione.

I MIEI CONSIGLI

Onestamente, credo che Dubai sia andata troppo avanti e questo rimasuglio di tradizione, a Bur Dubai, è destinata solo ai turisti che non accettano di essere in un mondo arabo diverso, più futuristico. Deira è più autentica, ma in ogni caso è più probabile trovare turisti che fanno compere, che locals. Questo la dice lunga. Ho trovato molta più autenticità a Jumeirah, in zona moschea.

Tuttavia, se avete a disposizione del tempo extra, vale la pena allungarsi in questo quartiere. A me è piaciuta molto la colazione all’Arabian Tea House ed anche la visita al Museo del caffè. Non potete perdere l’occasione di provare del cibo tipico in un locale davvero carino e del caffè appena preparato da gentilissime persone del posto.

Un consiglio che voglio darvi è quello di fare particolare attenzione all’abbigliamento in questa parte della città. Quando l’ho visitata c’erano molti cantieri aperti e gli operai del luogo non hanno mancato di fare apprezzamenti e fissarmi in modo imbarazzante. Ricordate che visitate comunque un paese con una cultura diversa e questo è un quartiere meno abituato all’apertura dell’occidente. Se volete sentirvi più sicure, parlo soprattutto alle donne, copritevi come meglio potete.

Inoltre, visto che in tutto ho impiegato una mattinata tra Bur Dubai e Deira, il pomeriggio mi sono diretta al Miracle Garden (di cui vi parlerò in un apposito articolo dedicato). Dunque, se non sapete come impiegare il resto della giornata e avete già fatto tutte le attività consigliate nei precedenti articoli, vi consiglio di recarvi in questo parco pazzesco, per concludere in modo magico la vostra giornata.

PUNTI STRATEGICI PER UNA VISITA COMPLETA A BUR DUBAI:

Vi riassumo in breve le tappe da segnare nel vostro tour di Bur Dubai e Deira, da copiare e stampare direttamente:

  • Arabian Tea House, per una colazione da non dimentiare;
  • Museo del caffè, esperienza molto carina ed autentica;
  • Giro per Al Fahidi, per qualche scatto in viuzze tipiche;
  • Museo di Dubai (io l’ho visto da fuori);
  • Al Shindagha Historic District o Heritage Village, dove troverete anche visite da fare, come il museo del profumo e la Casa natale dello Sceicco Saeed;
  • Attraversamento del Dubai Creek con l’imbarcazione tipica, Abra;
  • Giro per i Souk a Deira (molto particolari quello dell’oro e delle spezie).

Spero, come sempre, che il mio articolo possa tornarvi utile nella vostra vacanza a Dubai. Seguitemi sui social per vedere video e foto del mio viaggio. Non esitate a contattarmi se avete qualche domanda su questa avventura. Ci vediamo in giro per il mondo!

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