Napoli è una città meravigliosa, ricca di arte e tradizioni, immersa in un’atmosfera ferma nel tempo. Dico sempre di amare questo luogo perchè è stato capace di difendersi dalla routine, dalla frenesia, da quella rabbia e da quel disincanto che hanno colpito il resto. Ma la domanda principale, quella che ogni persona si pone prima di immergersi nella melodia napoletana è: Dove mangiare a Napoli?

E allora, oggi vi parlo di 6 tappe strategiche, collocate in un itinerario serrato che ho raccontato nel mio precedente articolo, che vi faranno gustare i piatti della tradizione, spendendo poco e gustando tanto.

Pasticceria Attanasio – Sfogliatelle

C’è chi lo ama, c’è chi lo odia, c’è chi dice che non ne vale la pena. Io, da persona nata e cresciuta nella pasticceria di famiglia, giuro ad Attanasio amore eterno. Sì, perché chi è del mestiere sa che per sostenere una qualità di quel livello ed un ritmo così serrato tutto il giorno, non basta il talento, ci vuole amore. Le sfogliatelle sono il vero capolavoro di questa storica pasticceria, che si trova a pochi passi dalla stazione. Appena arrivati a Napoli è d’obbligo rischiare la vita (perché per arrivarci davvero si passa in una zona assurda) e correre qui a fare colazione.

Pasticceria Capparelli – Il Babà

In via dei Tribunali, dopo aver visto il Duomo ma prima di addentrarsi tra i presepi di San Gregorio Armeno, bisogna fermarsi qui per una seconda colazione. Per forza. Io non amo il babà, ma in questa pasticceria ha rischiato di diventare il mio dolce preferito. Adoro anche il fatto che il rum venga versato sopra poco prima che il dolce sia servito.

Zia Esterina a Spaccanapoli – Pizza fritta

Dopo aver visitato la stazione di Toledo, prima di arrivare alla Cappella di San Severo per ammirare il Cristo Velato, ci siamo fermati da Zia Esterina a Spaccanapoli per una pizza fritta. Una meraviglia davvero, un sapore squisito. Ovviamente, abbiamo scelto il gusto classico pomodoro e mozzarella. Tra l’altro qui abbiamo trovato pochissima fila, bisogna prendere il numeretto ma in dieci minuti abbiamo mangiato.

Antica Pizzeria Di Matteo – Frittatina e Pizza a portafoglio

Dopo il Cristo Velato abbiamo deciso di tentare l’impossibile, così ci siamo messi in lista d’attesa per mangiare la famosa pizza di Gino Sorbillo. Per ingannare il tempo, poco più avanti, abbiamo deciso di provare un’altra specialità: la frittatina di Di Matteo. Un’esperienza culinaria pazzesca, da provare assolutamente se si passa da queste parti. Poi, abbiamo aggiunto anche una pizza a portafoglio e questa invece potevamo evitarla, non il massimo onestamente. Anzi, era fredda e abbastanza stoppacciosa.

Pizzeria Gino Sorbillo – La Pizza

Dove mangiare a Napoli, significa soprattutto: dove mangiare la pizza? Dopo aver bloccato la fame con 185 spuntini prima, torniamo in fila da Gino Sorbillo. A sorpresa, scorreva velocissima ed infatti in circa 40 minuti siamo riusciti a sederci. Ero molto curiosa di provare la margherita, perchè anche in questo caso i pareri che ho sentito erano del tutto contrastanti: amore ed odio. Beh che dire? Io mi schiero nel team amore. Pizza ottima, gigantesca, ingredienti di prima qualità e servizio rapido. Il tutto a circa 5,00 € per una margherita che a Roma considererebbero per due persone. Veramente Sorbillo merita la fama che lo precede.

In ogni caso, qualora la fila qui dovesse essere davvero troppo lunga, come è sempre capitato anche a me, vi consiglio di provare una pizzeria poco più avanti che si chiama “Attanasio”. Pazzesca, fritti da urlo.

Pasticceria Poppella – Fiocco di Neve

Dopo aver visitato la città ed esserci rinfrescati con una granita al limone, senza vergogna e senza fondo, ci siamo diretti dalla novità che sta facendo parlare tutti quanti. La rivoluzione della pasticceria napoletana, il nuovo dolce che non può mancare durante un tour in Campania. Ebbene sì, anche io ho ceduto al fiocco di neve di Poppella. Che dire ragazzi? Diecimila e lode. Una delizia sul serio.

Ora che vi ho detto tutte le mie tappe preferite del tour culinario, vi lascio delle foto testimonianza per farvi venire fame.

Ci sono molti altri posti che voglio e dovrò provare, quindi restate connessi fino alla mia prossima gita a Napoli e nel frattempo seguitemi sui social per video e foto dei miei viaggi.

Vi lascio il link del mio articolo sull’itinerario di un giorno in questa città meravigliosa.

Dove mangiare a Napoli? Guarda qua

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