Le gole di Celano rappresentano uno dei percorsi di trekking più spettacolari d’Italia e sicuramente dell’Abruzzo. Tra gole incredibili, il verde quasi fluo della vegetazione ed il rumore di sottofondo dell’acqua del fiume, sembra di entrare in un bosco incantato. Impossibile non amare profondamente questa esperienza nella natura.

L’inizio del percorso si trova a pochi chilometri dal centro del paese di Celano ed è facilmente raggiungibile in macchina. Basterà inserire “Gole di Celano” su Google Maps o seguire le indicazioni di alcuni cartelli stradali, per arrivare in un piazzale dove lasciare l’automobile ed iniziare l’avventura.

Nonostante l’inizio prometta una passeggiata piacevole e semplice, diffidate da questi presupposti! Infatti, dopo pochi metri inizierà un percorso frastagliato, in cui dovrete cavarvela tra sentieri rocciosi. In un tratto sarete perfino costretti ad arrampicarvi per scavalcare delle pietre molto grandi. Insomma, nonostante sul web si legga “sentiero semplice”, secondo me non lo è. Anzi, richiede determinate accortezze. Proprio per non farvi trovare impreparati, ho deciso di scrivere questo articolo nella maniera più onesta possibile.

DURATA DEL PERCORSO:

Da Roma sono arrivata a Celano in circa un’ora e venti, dove ho fatto colazione in uno dei bar nella Piazza centrale. Dopo poco sono salita in macchina e mi sono diretta la parcheggio delle Gole, facilmente raggiungibile sia seguendo le indicazioni di alcuni cartelli che inserendo la destinazione su Google Maps.

Il percorso che ho seguito non è quello completo, che arriva alla Valle d’Arano (da cui si piò arrivare anche ad Ovindoli). Per ragioni di tempistiche più ristrette, avendo a disposizione circa 3 – 4 ore, ho deciso di partire da Celano, arrivare alla Fonte degli Innamorati e tornare indietro al parcheggio.

Il percorso inizia come un sentiero in mezzo al bosco, facilmente percorribile ed adatto a tutti. Poco dopo, però, la situazione cambia ed iniziano ad intravedersi i primi tratti rocciosi. Più si va avanti, più la grandezza delle rocce aumenta e si arriva al punto di doversi arrampicare per scavalcarle.

Tra tratti in salita, gole e “arrampicate”, io ci ho messo circa un’ora e venti ad arrivare alla Fonte degli Innamorati. Sulle indicazioni, invece, viene indicato un tempo di percorrenza di circa un’ora e quaranta. In realtà, la maggior parte delle persone che ho incontrato mi ha detto di averci impiegato circa due ore. Quindi, molto dipende dal vostro allenamento.

La Fonte degli Innamorati è un tratto del canyon spettacolare, dove si trova una freschissima cascata, sotto la quale è possibile rinfrescarsi. Tra l’altro, si passa anche dietro il getto d’acqua. Ovviamente, la portata dell’acqua dipenderà dalla siccità della stagione.

Dopo essermi rinfrescata e riposata, sono tornata indietro al punto di partenza, invece di proseguire. In totale, ci ho messo circa 3 ore tra pausa alla cascata e pausa foto.

Vi lascio qualche immagine del sentiero per farvi comprendere cosa vi troverete davanti:

CONSIGLI PER AFFRONTARE IN SICUREZZA IL TREKKING TRA LE GOLE DI CELANO:

Ecco dei consigli che dovreste tenere a mente prima di intraprendere questo percorso:

  1. Il periodo consigliato è l’estate o la primavera inoltrata, quando le rocce e le pareti sono asciutte. In inverno, a causa del ghiaccio, diventa davvero pericoloso cimentarsi in questa avventura e con la pioggia autunnale il rischio di scivolare è elevatissimo. Inoltre, il fiume potrebbe essere in piena.
  2. Indossate un abbigliamento adeguato: scarpe da trekking, possibilmente antiscivolo. Tuta lunga per evitare punture o graffi sulle rocce. Caschetto per proteggervi da un’eventuale caduta massi. Impermeabile se volete ammirare la cascata da vicino senza bagnarvi. NON percorrete il sentiero con sneakers o infradito (l’ho visto fare e ho visto tutti doversi arrendere). Portare anche un costume ed un cambio asciutto, se intendete provare la doccia sotto la cascata.
  3. Alcuni tratti, se il corso del fiume c’è, saranno in mezzo all’acqua. Nel mio caso ho dovuto percorrere solo un breve tratto nel corso d’acqua, della profondità di una pozzanghera. Per me è naturale durante un trekking, ma alcune persone si sono tirate indietro non avendo scarpe impermeabili.
  4. Portate con voi spuntini e acqua perchè non troverete punti ristoro durante il percorso, né alla Fonte. Mi raccomando, però, di non lasciare rifiuti in giro nel rispetto dell’ambiente e degli animali che ci vivono.
  5. Secondo me, è altamente sconsigliato percorrere questo percorso con bambini piccoli e cani. Nonostante sia scritto ovunque che questo non è un problema, da padrona di un beagle non mi azzarderei mai a far percorrere un percorso così scivoloso ed incerto al mio amico a 4 zampe. Per i bambini, invece, il pericolo di cadere o scivolare è davvero elevato. ASSOLUTAMENTE IMPOSSIBILE PORTARE IL PASSEGGINO.
  6. Soprattutto in agosto, andate la mattina presto. Infatti, questo sentiero inizia a diventare famoso e la maggior parte delle persone si reca alla fonte per una pausa pranzo into the wild. Se volete passeggiare nella natura in totale relax, iniziate la vostra avventura verso le 8:00.

IN CONCLUSIONE

Il trekking tra le Gole di Celano è davvero spettacolare, un’esperienza che consiglio di fare a tutti. Se non siete allenati ci metterete poco di più, se siete abituati ai trekking lo troverete una sfida atletica semplice e piacevole.

Vi raccomando sempre la giusta prudenza quando decidete di intraprendere percorsi di questo tipo ed un atteggiamento di rispetto verso la natura che vi circonda.

Se volete dei consigli su dove mangiare in zona, Ovindoli, Aielli e Celano sono tre paesini molto belli ed ottimi per fare una pausa pranzo tradizionale (soprattutto Ovindoli, dove sono solita fermarmi per gli arrosticini).

Come al solito vi invito a seguirmi sui miei canali social per vedere il video della mia avventura, così anche da rendervi conto della difficoltà del trekking.

Se volete altre idee per delle giornate in Abruzzo, vi lascio il seguente link ai miei articoli su questa splendida regione: I miei viaggi in Abruzzo.

Fatemi sapere nei commenti o su Instagram se percorrerete questo splendido trekking. Ci vediamo in giro per il mondo!

You might also enjoy:

Leave A Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *