VACANZE ROMANE: LE TRADIZIONI CHE DEVI SAPERE

Ho deciso di scrivere questo articolo perché accompagnando tanti amici, durante le loro vacanze romane, mi sono resa conto che la maggior parte ignoravano dei luoghi che per noi romani sono dei simboli della città irrinunciabili, così come spesso sottovalutavano l’importanza di alcuni gesti scaramantici o simpatici, che noi figli della città eterna adoriamo far conoscere.

Ci tengo a precisare che questa è solo una piccola, minuscola parte della tradizione romana. Ma da qualche parte bisogna pur cominciare. Così mi son detta: quali sono le cose più assurde che ti è capitato di dover raccomandare ai tuoi amici turisti? Quelle che tu hai sempre dato per scontate?

Iniziamo quindi con una serie di luoghi e gesti simbolici, che ai più risulteranno forse anche banali, ma che sono solo il degno inizio di una lunga rubrica che voglio promettermi di mantenere attiva, su curiosità e chicche romane.

Giardino degli aranci: la vista su Roma ed il buco nella serratura

Per chi è cresciuto a Roma, il Giardino degli Aranci ha due funzioni: le foto delle spose ed il rimorchio selvaggio al tramonto. Il motivo è semplice: si gode dalla sua terrazza di una delle viste più belle sulla città, soprattutto al tramonto.

Conosciuto anche come Parco Savello, si trova sul colle Aventino e tutto il giardino è circondato da antiche mura medievali. Una sua caratteristica sono gli alberi di arancio, in onore di San Domenico, che qui fondò il proprio convento.

Appena usciti dal giardino, girando a destra, si trova la Piazza dei Cavalieri di Malta, facilmente riconoscibile anche per la lunghissima fila di turisti davanti la sua porta magica. Infatti, proprio su questa piazza si trova il famoso buco della serratura, da cui si vede la Cupola di San Pietro: non potete perdervi questa vista spettacolare.

Per quanto riguarda il Giardino, ricordate che non è sempre aperto e gli orari attuali sul sito del Turismo di Roma sono i seguenti:

Da ottobre a febbraio dalle 7.00 alle 18.00
Marzo e settembre dalle 7.00 alle 20.00
Da aprile a agosto dalle 7.00 alle 21.00

La bocca della verità (che davvero appare nel film Vacanze Romane)

A pochi minuti a piedi dalla serratura ed il giardino, si trova l’incubo di tutti i bambini romani, soprattutto di quelli più monelli come me: La bocca della verità.

Tutti noi, bimbi della capitale, siamo cresciuti subendo la leggendaria minaccia: non dire bugie, altrimenti la bocca della verità ti mangia la mano. Porca miseria, ancora ho i brividi quando faccio la simpatica adulta che ci ride sopra.

Per l’esattezza, questo enorme cerchio mangia mani si trova in Piazza Bocca della verità, collocato dal 1632 nel pronao della Basilica di Santa Maria in Cosmedin. Si può accedere gratuitamente sia alla bocca che alla Basilica, lasciando una semplice offerta libera.  

Nonostante la particolare lastra di marmo sia probabilmente un tombino di epoca romana, il suo nome “Bocca della Veritàha origine nel 1485. Infatti, pare fosse diventata un’usanza, tra i mariti dell’epoca, portare le proprie mogli a giurare di non aver commesso adulterio con la mano dentro la bocca del lastrone, inventando che, in caso di menzogna, questa l’avrebbe divorata.

Ovviamente, poi, il film Vacanza Romane l’ha resa una tappa imperdibile.

La monetina a Fontana di Trevi

Fontana di Trevi, si sa, è uno di quei posti che non si possono non visitare se si è in viaggio a Roma! Ma, oggi, voglio raccontarvi meglio della tradizione del lancio della monetina!

Infatti…perché si lancia la moneta in acqua quando si visita la fontana? Di varianti ce ne sono tante, per noi romani ormai è un gesto per esprimere un desiderio, per i turisti invece la leggenda narra che, se ci si gira nel momento esatto in cui la moneta tocca l’acqua, si tornerà a Roma…altri ancora pensano che porti guadagno!

La versione giusta qual è? Sembrerebbe quella del ritorno a Roma…ma chissà!

Ma oggi voglio dirvi di più…sapete che agli orari più improbabili e con meno turisti viene effettuata ogni settimana la raccolta delle monetine dalla fontana? Ogni anno vengono raccolti più di un milione di euro da Acea, somma esosa che viene destinata principalmente ad enti di beneficenza.

Ultimo consiglio: guardandola frontalmente, alla sua destra, la Fontana di Trevi nasconde la Fontana degli Innamorati e la leggenda vuole che se due innamorati bevono la sua acqua…saranno per sempre felici e contenti!

La vista dal Pincio

Dopo tante gesta è arrivato il momento di godersi il tramonto, quindi vi consiglio di dirigervi subito verso la terrazza del Pincio, tanto amata dai romani innamorati, che regala una vista unica su Piazza del Popolo la cupola di San Pietro,  Monte Mario ed il Quirinale.

Il Pincio sembrerebbe prendere il nome dalla Villa dei Pinci, imparentati anche con Nerone che, dovrebbe essere sepolto proprio nei suoi pressi.

Tra l’altro, viene considerato l’ottavo colle di Roma, seppure non ufficialmente riconosciuto nei famosi 7.

Si tratta di uno dei luoghi più amati dai romani, che giù anticamente qui costruivano ville sontuose e giardini come gli Horti Luculliani. Qui, piccola curiosità storica, venne assassinata Messalina, moglie dell’imperatore Claudio.

A questo punto, se avete tempo e voglia, vi consiglio di addentrarvi verso Villa Borghese, altra chicca profondamente amata dai romani ma di cui vi parlerò in un articolo a parte.

MAPPA DELL’ITINERARIO PER LE VOSTRE VACANZE ROMANE

Vi lascio la mappa per il vostro itinerario per le vostre vacanze romane, se fate lo zoom noterete che moltissimi “must see” sono proprio lungo il vostro tragitto. Se avete bisogno di info dettagliate su Roma, non esitate a contattarmi qui o sulle mie pagine social!

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2 commenti

  1. Tutte e 4 le cose le abbiamo fatte quando siamo stati a Roma, ma sicuramente ci piacerebbe rifarle ancora quando torneremo! Abbiamo amato tantissimo il tramonto dal giardino degli Aranci, ma anche Fontana di Trevi a tarda sera, quando la folla diminuisce e ti puoi godere la sua bellezza in pace!

    1. Sono tutte esperienze che fanno vivere Roma in maniera più autentica secondo me, io consiglio sempre anche una passeggiata in centro all’alba: un po’ faticosa la sveglia, ma ne vale davvero la pena!

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