Skip to main content

Autore: MorganaInViaggio

COSA FARE A GRANADA IN UN GIORNO

Durante il mio on the road in Andalusia, non potevo non fare tappa nella magnifica Granada, nota soprattutto per l’incredibile complesso dell’Alhambra. Se vi state chiedendo cosa fare a Granada in un giorno, lo scoprirete nei prossimi paragrafi. Intanto, però, devo essere onesta: di tutte le tappe in Andalusia è quella che mi ha entusiasmata di meno.

Nonostante questo, vi consiglio di non perderla se decidete di visitare questa zona della Spagna, perché in questa città, ancora oggi, si percepisce in maniera assoluta la convivenza tra due culture opposte (occidentale ed orientale), infatti, mantiene costruzioni antiche e mercati tipici, dove troverete spezie ed oggetti unici.

Ma vediamo insieme cosa vedere, dove mangiare e qualche consiglio più pratico.

Cosa vedere a Granada in un giorno

  • ALHAMBRA

L’Alhambra è chiaramente l’attrazione che merita una visita anche all’interno, nonché quella che ha reso la città famosa e davvero imperdibile durante un tour in Andalusia. Perciò, se avete poco tempo a disposizione, concentratevi solo sul complesso palaziale, che richiede un minimo di 4 ore secondo me.

Si tratta di un complesso monumentale straordinario, costruito inizialmente come una fortezza nel IX secolo, che fu ampliato e trasformato in un palazzo reale dai sovrani Nasridi nel XIII e XIV secolo. Rappresenta un capolavoro dell’architettura islamica e si erge su una collina che domina la città di Granada.

Tra le sue meraviglie, si trovano:

  • L’Alcazaba
  • Palazzo Carlo V
  • Palacios Nazaries
  • General Life
  • El Partal

Per la visita ci sono diverse tipologie di biglietto, ma vi raccomando vivamente di prendere quello che comprende tutte le visite al prezzo di 14,00 €.

ATTENZIONE! BISOGNA PRENOTARE CON LARGO ANTICIPO, soprattutto in alta stagione. Potete prenotare qui: https://www.alhambra-patronato.es/.

  • Mirador de San Nicolas

Dopo la visita all’interno del complesso, andate ad ammirare l’Alhambra dal Mirador De San Nicolas. Ricordatevi che in questa zona ci sono molti ristoranti panoramici ma sono anche molto cari rispetto alla media, quindi leggete bene i menù all’esterno prima di sedervi.

  • Quartiere Albaicín

Vi consiglio anche una passeggiata al Quartiere Albaicín per sentire profondamente lo spirito andaluso della città. Passeggiando tra le vie troverete anche il Palazzo Dar Al Horra (antico palazzo nasride) ed El Banuelo (lo stabilimento balneare arabo più antico e meglio conservato dell’Andalusia). Avendo un solo giorno a disposizione io ho saltato queste due visite, in ogni caso è possibile comprare i biglietti direttamente in loco, scelta che vi consiglio per non avere fretta durante la vista all’Alhambra.

  • Cappella Reale e Cattedrale di Granada

A questo punto, potrete finalmente dirigervi verso un’altra parte bellissima della città: il centro, dove si trovano la Cappella Reale e la Cattedrale. Anche in questo caso è possibile fare i biglietti in loco, il costo è di 5€ per la Cappella e 5 € per la Cattedrale. Nel caso doveste scegliere cosa visitare tra le due, vi consiglio la Cattedrale che è davvero magnifica. Qualora voleste prenotare i biglietti online ecco i link:

Per la Cappella: https://ticketsgranadacristiana.com/es/monumentos/capilla-real-de-granada/

Per la Cattedrale: https://ticketsgranadacristiana.com/es/monumentos/catedral-granada/

  • Mercato dell’Alcaicería

Inoltre, potrebbe essere carina anche una passeggiata al mercato Alcaicería che, nonostante ciò che ho letto sul web, ho trovato molto carino e originale, con diverse spezie tra cui scegliere e molti souvenir unici.

  • Quartiere Sacromonte

Infine, per concludere la giornata, io ho optato per andare in giro per il centro città e, visto il periodo natalizio, assistere alla maratona in maschera natalizia che sembra essere una tradizione qui. Ma, se non avete mai visto uno spettacolo di flamenco, pare che nel quartiere Sacromonte si possa assistere ad alcuni tra i più tradizionali.

Cosa e dove mangiare

I piatti tipici di Granada sono:

  • Tortilla del Sacromonte: cervello e interiora del maiale e del vitello, con uova battute e patate;
  • Gazpacho;
  • Pipirrana:  insalata a base di pomodoro, cipolla, peperoni e cetriolo;
  • Plato Alpujarreño:  patatine fritte, peperoni verdi, morcilla, lombo di maiale, salsiccia, prosciutto crudo, uovo fritto;
  • Saladilla: pane locale;
  • Habas con Jamòn: fave e fette di prosciutto;
  • Olla di San Antón: zuppa con fave, riso, patate, fagioli e alcuni pezzi di maiale;
  • Tapas;
  • Churros;
  • Piononos: pan di spagna imbevuto nel latte e in varie spezie, cannella, rum, limone, zucchero, crema pasticcera tostata.

Io ho deciso di pranzare in uno dei ristoranti panoramici al Mirador de San Nicolas, ma l’ho trovato molto costoso ed il cibo non mi ha fatta impazzire, quindi non lo consiglierò.

Per cena, per recuperare la spesa importante del pranzo, ho optato per delle empanadas comprate da Malvòn. Squisite.

Scarica il PDF con i miei consigli su cosa mangiare a Granada!

Dove alloggiare

Io ho soggiornato all’Hotel Comfort Dauro 2, in pieno centro: https://www.hotelcomfortdauro2.com/en/. Ve lo suggerisco per la posizione strategica e l’ottimo prezzo. Anche le camere sono pulite e dotate di tutto il necessario.

In ogni caso, Granada è una cittadina molto piccola, quindi vi consiglio di alloggiare vicino al centro storico, così da potervi spostare comodamente a piedi tra i maggiori punti di interesse o in zona Alhambra, se decidete di voler visitare solo questo punto di interesse.

Come arrivare e come spostarsi a Granada

L’Andalusia è perfettamente collegata grazie alle compagnie Alsa e Renfe, che permettono di arrivare comodamente da una città all’altra in pullman o treno.

Infatti, a Granada sono arrivata con il pullman (compagnia Alsa) da Malaga con con un’ora e quarantacinque di viaggio, pagando il biglietto 15,11€. Dalla stazione fino all’hotel ho preso un taxi, mezzo molto più economico che in Italia.

La città si gira comodamente a piedi, unica eccezione è stata l’Alhambra, dove all’andata ho preso un taxi per questione di orari. Al ritorno, invece, sono arrivata a piedi al Mirador De San Nicolas.

Informazioni utili

  • Per visitare Granada sono sufficienti il passaporto o la Carta di Identità;
  • Il periodo migliore per visitare Granada, come il resto dell’Andalusia, secondo me è in autunno, comunque non oltre il mese di maggio (temperature davvero troppo alte).
  • La città si visita in un giorno e mezzo, se proprio si vuole vedere tutto con estrema calma direi due.
  • Durante il periodo di Natale è molto simpatica una maratona in maschera che avviene in centro città (consultate le date in base all’anno in cui la visiterete).
  • I prezzi a Granada, come in Andalusia, sono nella media europea, ma evitate zone come quelle intorno l’Alhambra o il Mirador, dove troverete diverse trappole per turisti.

Assicurazione di viaggio

Come sempre, vi lascio il 10% di sconto sulla mia assicurazione di viaggio di fiducia, così da prevenire ogni imprevisto e potervi godere le meraviglie dell’Andalusia senza alcun tipo di pensiero:

Come al solito, spero che il mio articolo possa tornarvi utile durante l’organizzazione del vostro viaggio in Andalusia, se avete dubbi o domande non esitate a contattarmi nei commenti o sulle mie pagine social. Ci vediamo in giro per il mondo!

AIELLI: IL BORGO UNIVERSO

Aielli è un piccolo borgo in provincia dell’Aquila, in Abruzzo, ad un’ora e mezza da Roma.

Borgo Universo è il museo a cielo aperto di Aielli.

Questo borgo è diventato famoso soprattutto per ospitare uno dei 50 murales più belli al mondo, l’opera di Okuda San Miguel.

In questa meravigliosa realtà fiabesca potrai:

  • Visitare la Piazza vicina al Municipio, dove si trovano diverse panchine decorate con quadri e fantasie bellissime.
  • All’info point sulla piazza potrai ritirare la mappa con indicate le 38 opere sparse per il paese al costo di 1 €. Se vuoi, è possibile anche prenotare una visita guidata.
  • Partire alla ricerca delle 38 opere indicate sulla mappa e divise in tre aree principali: il nucleo centrale del paese, una parte leggermente più in basso raggiungibile dalla discesa accanto al ristorante “A tutta pizza” e la terza presso la zona “Stazione di Aielli” raggiungibile in macchina dal centro del paese o con circa 40 minuti di camminata. Ci sono anche alcune opere extra non indicate sulla mappa, quindi tieni bene gli occhi aperti mentre ti godi la bellezza del paese.
  • Visitare la Torre delle stelle, da cui potrai godere anche di un meraviglioso panorama.
  • Godere dei diversi belvedere che troverai nella parte del paese intorno alla Torre delle stelle.
  • Mangiare arrosticini (ma non solo) da “A tutta pizza”, ottimi e con vista mozzafiato (si trova vicino l’opera “La Costituzione”).

Ricorda che nel periodo di Luglio e Agosto si tiene il festival Borgo Universo. 

Ti lascio il link dove potrai trovare tutte le informazioni sul Borgo Universo ed i suoi eventi: https://borgouniverso.com/.

🗺️ Idea week end: Aielli è piccola per un intero week end, ma se decidi di passare qualche giorno in Abruzzo puoi aggiungere una visita anche a Celano con le sue splendide gole (attenzione alla stagione, in inverno e con i climi molto freddi è sconsigliato intraprendere il percorso!) e ad Ovindoli.

Tu conoscevi questo borgo? Ha dei borghi simili da consigliarmi? Fammelo sapere nei commenti.

Come sempre, scrivimi qui o su IG per avere ulteriori informazioni su questa destinazione.

Fine anno, nuovo inizio.

Siamo ai conti di fine anno e la premessa è che io ero davvero arrabbiata con questo 2022. Perchè questo 2022 si è preso tantissimo da me, troppo. Non so come sono arrivata alla fine di questi 12 mesi, perchè a un certo punto la fine non la vedevo più. Eppure sono qui.

Stamattina e anche dopo pranzo ho fatto qualche balletto zoppicante. Ho creato un reel di ricordi che non sono riuscita a far entrare in 15 secondi. Onestamente mi sento con qualche pezzo mancante, ma felice. E questa è una fine anno che non mi sarei aspettata.

Mi sono chiesta quasi tutta la vita se avessi qualcosa di speciale, se come i personaggi dei film alla fine della storia avrei scoperto una qualche particolarità che mi rende diversa dal resto. Quest’anno ho scoperto finalmente qual è il mio super potere.

Io so tornare in piedi. Sempre. Anzi, a dire il vero, io so essere felice. Che è di più, molto di più.

In mezzo al nero, quando tutti pensano che cadrò una volta per tutte…io inizio a danzare.

Ho sempre detto che mi piacerebbe sentire di più, soffrire di più, abbracciare di più e forse addirittura saper piangere. Mentivo. Oggi so che è grazie alle lacrime ingoiate e alla reazione immediata al dolore se sono qui, a scrivere su un blog di viaggi. Ed in fondo gli abbracci che volevo davvero dare, li ho sempre dati.

E allora, a sorpresa, ringrazio anche questo 2022 per avermi fatto scoprire chi sono più di qualunque altro anno in tutta la mia vita.

MA FACCIAMO UN PICCOLO RESOCONTO DI FINE ANNO:

Il 2022 è stato l’anno delle dimissioni e del rifiuto a due offerte di lavoro per cui di solito, nel mondo dei grandi e dei normali, si darebbe un rene. Ma io sogno la felicità, maledetta me.

Questo è stato anche l’anno delle scoperte spiacevoli, a cui ho risposto arrampicandomi su qualche montagna e sfidando due o tre medici. Perchè io questa sono, una ribelle irresponsabile. Ed oggi che lo ammetto con serenità mi sento meglio, mi sto quasi simpatica.

L’anno delle 6 o 7 diete iniziate a mai finite, ma in fondo io a questo corpo devo veramente tutto e gli chiedo scusa se sono stata tanto severa. Il mio tempio, che ha lottato con me più del necessario.

Questo 2022 è stato l’anno del dolore, non posso far finta di nulla. E qui c’è poco da ironizzare, quel dolore è dentro me e non andrà via mai. Ma l’ho assaporato, abbracciato e sentito tutto. Stavolta niente fughe, sono rimasta a prendermelo tutto perchè dovevo dirti addio. Tu sei stato il dolore più forte e più sentito. Ed io, che ti devo un’immensità di momenti felici, ti dovevo quella parte di me che non conosco bene nemmeno io. Mi fai male, a volte tanto da non riuscire a sfuggirti, e mi va bene. In fondo, di te, amo anche il dolore che mi hai lasciato, che è l’unico modo che ho per ricordarmi di tutto il nostro amore. Sei qui, eternamente.

Questo è stato l’anno dei viaggi, costruendo un reel RECAP me ne sono accorta. Quanto mi hanno sempre salvato la vita. Ad Ortona ho deciso che mi sarei licenziata, a Castiglione che avrei rifiutato un’offerta, a Siviglia che avrei rifiutato definitivamente la seconda e ad Amsterdam che questo blog sarebbe nato. In fondo, è un po’ la storia di tutta la mia vita: Parto e torno quando ho una risposta. Ma in realtà la risposta è proprio il viaggio.

E poi è stato l’anno del grande amore. Perchè non sarei qui senza l’amore di tutti loro, quelli che mi sopportano ogni giorno, che mi sentono parlare di progetti in maniera logorroica e mi vedono fare avanti e indietro cambiando idea e riprogrammando. Sono una testa matta, lo sanno e mi amano. Soprattutto lui, il mio Matteo.

Ma soprattutto il 2022 è stato l’anno del coraggio, perchè voi non avete idea di quanto mi tremassero le gambe quel 26 Ottobre quando ho pubblicato la mia prima foto su Viaggi scritti a mano parlando di me. Io, che di me non pensavo di sapere nulla ed improvvisamente dovevo spiegare ad altri chi fossi. Cosa volessi. Dove stessi andando. Io, che non ho mai saputo nulla e continuo a non saperlo. L’importante è andare. Eppure l’ho fatto. Poi ho rischiato l’infarto con il blog, il sogno di una vita che ho egregiamente ignorato per 30 anni. Perchè, in fondo, i sogni fanno sempre una gran paura. Eppure, non sapete che gioia oggi alzarsi e avere questo angolo tutto mio.

E se oggi sorrido a pieno è soprattutto merito di questo progetto, che voi avete reso incredibile. Quindi, ecco cosa vi auguro:

Io vi auguro di essere sempre capaci di credere nei vostri sogni e di portarli a termine. In questo progetto ho conosciuto persone incredibili animate di sogni e di idee, che ogni giorno combattono i pregiudizi e le difficoltà con impegno e volontà, vi auguro di non mollare mai.

Vi auguro di trovare sempre amore e comprensione, perchè sono queste cose che mi hanno permesso di credere di più in me stessa. Ma qualora non doveste trovarle, vi auguro di essere così forti da amare ancora di più per compensare chi non sa farlo, perchè in questo mondo c’è un bisogno disperato del bene.

Vi auguro di avere sempre curiosità e voglia di andare, perchè è la curiosità che ci rende vivi ed è la voglia di andare che ci permette di essere quello che siamo, senza saremmo anime perdute.

Più di tutto vi auguro di trovare sempre del bello in ogni attimo vissuto, perchè anche se a volte è davvero difficile da credere, c’è sempre qualcosa di bello in questa vita.

Che sia un 2023 pieno di posti nuovi, prime esperienze, amore sincero e meraviglia.

E poi, visto che sento di dovervi davvero tanto, ho pensato di condividere con voi questi propositi scritti a mano per il 2023:

  1. Trovare un posto nuovo (anche un semplice negozio) almeno una volta al mese
  2. Provare un cibo nuovo almeno una volta al mese
  3. Cimentarmi in una ricetta particolare almeno una volta al mese
  4. Leggere di più (tre titoli a scelta entro il 2023)
  5. Fare una lunga passeggiata almeno una volta a settimana
  6. Ascoltare la mia canzone preferita almeno una volta a settimana
  7. Prendermi un’ora al giorno solo per me, anche per non fare nulla
  8. Guardare il tramonto almeno una volta a settimana
  9. Fare almeno un viaggio durante l’anno
  10. Scrivere ogni giorno tre grazie (tre motivi per cui siamo grati a questa vita)

Fatemi sapere se e cosa farete delle cose nell’elenco.

Come sempre vi aspetto nei commenti o su Instagram, ancora buon anno Viaggiatori.

DICEMBRE IN TOSCANA

Con questo articolo voglio ricordarti che è sempre una buona idea andare a Dicembre in Toscana. In realtà, la Toscana è una buona idea tutto l’anno, ma ricordati che i mercatini di Monte Pulciano sono tra i più belli in Italia, non puoi perderteli! Inoltre, Siena è la città del buon cibo e Pienza si veste a festa per il Natale.

Ti racconto come ho trascorso due giorni a Dicembre in Toscana, seppure nel 2021. Spero di esserti di ispirazione.

GIORNO 1: SIENA

Partendo da Roma, ho deciso di passare la mia prima giornata a Siena e dedicarmi alla visita della città.

Ti elenco di seguito le tappe da non perdere durante il tuo tour a piedi ed i cibi da provare:

  • Piazza del Campo (Ti consiglio una foto dal vicolo Chiasso del Bargello, verrà spettacolare).
  • Duomo di Siena (assolutamente da visitare all’interno perchè è favoloso).
  • Santuario di Santa Caterina.
  • Chiesa di San Domenico (si può ammirare anche da lontano).
  • Piazza Salimbeni (sede storica Monte dei Paschi).
  • Passeggiata lungo il corso principale (vedrai anche delle splendide luminarie).

Cosa e dove mangiare:

  • Pici fatti a mano
  • Bistecche di chianina
  • Vino del posto
  • Olio extravergine di oliva
  • Pecorini
  • Salumi (conosciamo tutti la cinta senese, no?)
  • Panforte
  • Ricciarelli

I ristoranti a Siena sono tutti molto buoni, purtroppo le mie prime scelte erano tutte sold out quando sono arrivata (week-end organizzato all’ultimo momento), quindi mi limiterò a consigliarti soltanto due ottime pasticcerie dove assaggiare i dolci tipici:

Se non sai dove alloggiare ti consiglio il B&B dove sono stata io, pulitissimo, in posizione centrale e tenuto perfettamente: http://lindipendenza-la-casa-dei-viaggiatori.siena-hotels.org/it/#main

GIORNO 2: MONTEPULCIANO E PIENZA:

Il secondo giorno mi sono diretta subito a Monte Pulciano, dove ti consiglio di provare queste attività:

  • Giro del paese tutto decorato a festa
  • Mercatini nella piazza principale
  • Visita il Castello di Babbo Natale (consigliato per i più piccoli)
  • Fai un tour all’interno di una delle cantine storiche che troverai aperte (Io ho fatto il tour della cantina Contucci, https://www.contucci.it/it/)
  • Mi raccomando non perderti il ristorante “OSTERIA DEL BORGO” (https://www.osteriadelborgo.it/)

Infine, mi sono diretta a Pienza ed ho fatto un rapido giro del borghetto. Ti consiglio vivamente di visitare Pienza prima che faccia buio sia per essere sicuro di trovare tutti i negozi aperti, sia per godere al meglio dello splendido belvedere dal paese.

Spero di esserti stata utile, se hai ancora dei dubbi su cosa fare a Dicembre in Toscana in pieno clima natalizio non esitare a contattarmi.

Se l’articolo ti è stato utile lascia pure un commento o condividilo sui tuoi social.

Ti auguro buone feste, grazie per aver letto le mie parole.

COSA FARE IN ABRUZZO IN TRE GIORNI

In questo articolo voglio raccontarti come ho trascorso i miei tre giorni liberi a Novembre e darti delle idee su cosa fare in Abruzzo in tre giorni.

DOVE ALLOGGIARE:

Ho scelto di soggiornarne a Sulmona per la sua posizione strategica, infatti si trova vicina a tutte le tappe che mi ero prefissata di raggiungere ed inoltre è fornita di ogni servizio. A questo c’è da aggiungere che il paese di Ovidio e dei confetti è di una bellezza straordinaria.

Se non sai dove dormire, ti consiglio il B&B il Giullare, dove ho alloggiato anche io: http://www.ilgiullare.net/

GIORNO 1: IL BOSCO DI SANT’ANTONIO

Il primo giorno ho deciso di visitare il Bosco di Sant’Antonio, che si trova a circa mezz’ora di macchina da Sulmona, nel comune di Pescocostanzo (AQ).

Il bosco si estende per 550 ettari ed è famoso per le passeggiate che è possibile fare nella faggeta. In ogni caso, oltre al Faggio, troverai anche alberi di Acero, Quercia, Pero selvatico, Tasso, Agrifoglio, Cerro e il raro Pero cordato.

L’itinerario permette di raggiungere anche l’eremo di Sant’Antonio, per poi rientrare nel bosco.

Io ho visitato questo luogo incantato a Novembre, periodo che ti consiglio vivamente perchè ti permette di ammirare la bellezza del Bosco sia in un’atmosfera autunnale che invernale. Infatti, a distanza di una curva, si passa dal tipico paesaggio fatto di foglie arancioni e gialle ad una distesa di neve e foglie rosse.

Dopo la passeggiata nel bosco puoi fermarti a bere qualcosa di caldo nello splendido borgo di Pescocostanzo.

GIORNO 2: LA TRANSIBERIANA D’ITALIA

Il secondo giorno mi sono goduta il viaggio sulla meravigliosa Transiberiana d’Italia.

Ho scritto un articolo apposito su questa esperienza che puoi trovare qui: https://viaggiscrittiamano.com/transiberiana-ditalia/

In ogni caso, qualora preferissi fare un on the road esclusivamente in macchina, puoi seguire le stesse tappe del treno che sono Roccaraso e Campo di Giove.

GIORNO 3: LAGHI D’ABRUZZO

Il terzo giorno, sulla strada del ritorno verso Roma, ho deciso di dedicarmi alla visita dei laghi d’Abruzzo che già mi avevano stregata in primavera.

Come prima tappa sono andata al Lago di Scanno ed ho percorso il famoso “sentiero del cuore”. Ti consiglio di percorrere questo sentiero, molto semplice e della durata di circa un’ora e mezza (A/R), che ti condurrà al punto panoramico (scegli quello più alto). Bada bene che il Lago di Scanno non ha realmente la forma a cuore e solo dal punto panoramico potrai ammirarlo in questa sua veste.

Attenzione però: Il sentiero, seppure ampiamente segnalato, ha una segnaletica molto particolare che potrebbe confonderti, leggi sempre molto attentamente che ci sia scritta la direzione lago e non paese. Inoltre, controlla sui sassi ed i pali intorno a te, infatti le indicazioni vengono scritte un po’ ovunque.

La seconda tappa è stata una rapida sosta al Lago Pio e Villalago, dove si ha quasi sempre la fortuna di incontrare i più famosi abitanti del luogo: dei meravigliosi cervi.

Infine, la mia ultima tappa è stata al Lago di San Domenico. Questo corso d’acqua nasce dallo sbarramento del fiume Sagittario e si trova proprio nell’Alta valle del Sagittario.
Lungo la riva si incontrano delle meravigliose cascatelle e si erge sulle sue acque l’eremo di San Domenico, dai cui archi è possibile ammirare una vista mozzafiato del lago. Inoltre, dalla riva è possibile iniziare diversi percorsi, uno molto semplice e carino è quello che porta al centro di Villalago.

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti aiuterà nella scelta su cosa fare in Abruzzo in tre giorni.

Visita anche il mio profilo instagram dove troverai diversi contenuti in cui racconto le mie esperienze in Abruzzo: https://www.instagram.com/viaggiscrittiamano/

Lascia un commento per farmi sapere cosa pensi dell’articolo, se andrai in Abruzzo o anche solo per farmi qualche domanda.

DONNE VIAGGIATRICI: Il mondo per noi è diverso.

Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne ed io mi chiedo: Cosa si intende per violenza? Noi donne viaggiatrici rientriamo nella categoria di donne da difendere? Perchè per una donna che decide di viaggiare il mondo è così diverso da quello aperto a qualunque uomo?

Noi dobbiamo stare attente a dove andiamo. Dobbiamo controllare prima se quella città è sicura, le statistiche di stupro, se i locali sono sicuri, se ci sono leggi particolarmente sessiste.

Noi dobbiamo fare gruppo, allearci, guardarci da lontano.

Ricordo le raccomandazioni per la metro di notte nella mia città: cercate di stare in un vagone con altre donne, possibilmente vicine all’autista. Responsabilità mia evitare il mostro, colpa mia se non sto attenta.

Veniamo guardate male spesso quando camminiamo da sole, ci insegnano a diffidare degli sconosciuti gentili. E se poi decidiamo di sorridere…colpa nostra.

Penso al mio primo viaggio da sola a 18 anni, un viaggio solo ragazze, fatto di entusiasmo e curiosità. Mi ricordo, però, anche tutte le raccomandazioni dei genitori preoccupati.

Ripenso ad Alessia (https://alleyoop.ilsole24ore.com/2022/10/06/alessia-piperno-2/), alla rabbia e alla cattiveria contro di lei. Proprio oggi, nella giornata contro la violenza sulle donne, quando tutti quelli che speravano fosse lasciata perire in un carcere straniero condividono scarpe rosse, penso a lei. Alessia che poteva essere Giulia, Veronica, Sara. Penso ad Alessia che poteva essere me.

Penso a quella ragazza che come me in Irlanda ha ballato spensierata in un pub con altri ragazzi e magari non ha incontrato lo stesso gruppo bonaccione ed è finita male. Immagino i titoli di giornale su quanto sia stata sprovveduta a volare da sola dall’altra parte d’Europa e bere perfino della birra in un pub!

Oggi, giornata in cui tutti difendono noi donne, non posso fare a meno di chiedermi se stanno difendendo anche me, se lotterebbero anche per me.

Perchè io sono una di quelle terribili donne che parla agli sconosciuti, anzi lo devo ammettere: Io sorrido alle persone per strada. Addirittura, a questo punto mi devo confessare, a volte in estate indosso i pantaloncini.

Oggi io mi sento di dirvi che il titolo di giornale riservato a me sarebbe questo: Ragazza che lo merita, parlava con uomini sconosciuti, ballava per strada e più di una volta è partita all’improvviso. Ha perfino visitato paesi oltre i 100 KM dall’Italia, ma come si fa?

E allora io oggi non voglio unirmi al gruppo delle scarpe rosse con tacco. Oggi voglio rivolgermi alle donne con le scarpe da trekking, le infradito e a volte addirittura scalze. Voglio dirvi che anche io mi fido delle persone e sono profondamente convinta che questo mondo sia bellissimo. E non è colpa mia, anzi è merito mio e dei viaggi se sono riuscita a proteggermi da tanta sfiducia.

Io voglio raccontarvi del signore irlandese che mi ha accompagnata sulla cima più alta della montagna con il respiratore attaccato per scattarmi una foto. Voglio ricordare il signore greco che ha passato la giornata a cucinare una disgustosa ma dolcissima torta tipica per me, per il mio amore per il cibo. Quella volta in cui a cena a Londra mi sono ritrovata circondata di ragazzi da tutto il mondo in cui ho insegnato l’italiano. E la volta che ho ballato sulla Rambla con un cantante sconosciuto.

Perchè è questo che ci insegna il viaggio: La fiducia, l’ottimismo, la curiosità, la condivisione.

Chi viaggia è diverso, ha negli occhi attimi di felicità e serenità, sorrisi da ogni parte del mondo ed insegnamenti di amore. Le donne viaggiatrici non hanno paura, loro conoscono l’amore e la bellezza, questa non può essere una colpa.

Quindi vi prego, siate curiose, siate quel tipo di donne che non si vittimizzano ma hanno il coraggio di vivere, perchè non è una nostra responsabilità o colpa se questo mondo non è pronto per noi.

E per mondo non intendo certo quello nel senso più stretto del termine, perchè non esiste montagna o mare che mi abbia mai guardato male. Per mondo intendo quel gruppo di persone che sente la necessità di ricordarci che non avendo mai vissuto realmente si è tenuta al sicuro. Buon per loro.

Ma io devo vedere il Perù, l’America, l’Africa e tutto il resto. Io voglio ancora perdermi in Olanda e ritrovare la strada grazie alle indicazioni dei ragazzi del posto, crogiolarmi nei ricordi di serate pugliesi fatte di risate e focaccia.

Non ci voglio rinunciare e non posso, questo mondo è anche mio.

Io non ho capito cosa si intende per violenza nelle foto con le scarpe rosse, ma decidere che una donna con lo zaino in spalla sia una che se la cerca, è violenza. Ritenere che noi donne viaggiatrici non possiamo fare delle cose, è violenza. Sostenere che il bisogno di libertà sia un capriccio, è violenza. Affermare che la ricerca della felicità è una follia, è violenza.

E allora alzo le spalle e ve lo dico a gran voce: Io sì! Me la sono cercata! Me la sono cercata e me la sono presa la vita!

Ora vado a fare lo zaino che c’è quel mondo pazzesco che mi aspetta e spero di incontrare ancora migliaia di donne viaggiatrici come me, libere di andare dove vogliono, quando vogliono e come vogliono.

5 LAGHI DA VEDERE UNA VOLTA NELLA VITA

Questa estate, durante il mio on the road in Europa, ho visto alcuni dei laghi più belli del Trentino e Veneto, secondo me i 5 laghi da vedere una volta nella vita. In questo articolo ho raccolto per te le informazioni principali e delle curiosità.

5 LAGHI DA VEDERE, NEL NORDO ITALIA

Iniziamo l’elenco dei 5 laghi da vedere almeno una volta nella vita, con la premessa che ne ho in lista moltissimi altri e mi concentrerò in questo articolo sulla zona Trentino Alto Adige e Veneto.

1. LAGO DI BRAIES

Il lago di Braies, facilmente raggiungibile in macchina, si trova in Alto Adige, a circa un’ora e mezzo di tragitto da Bolzano. Nelle vicinanze ci sono diversi parcheggi a pagamento ed esiste anche un servizio navetta. ATTENZIONE, durante il periodo estivo, che di solito va da Agosto a Settembre, occorre prenotare il parcheggio o il servizio navetta con largo anticipo (Per info dettagliate visita https://www.prags.bz/it). Il percorso che costeggia il lago è adatto anche ai principianti, ma vi sconsiglio di portare passeggini se volete fare il giro completo, infatti un tratto abbastanza lungo è caratterizzato da ripide scale. Sulla riva, inoltre, è possibile noleggiare le famose barchette di legno, attività ormai diventata quasi una tradizione per i visitatori del lago. Se vi state chiedendo dove è possibile mangiare durante la vostra gita, sappiate che nei pressi del lago troverete diverse aree ristoro.

Curiosità: Questo luogo incantato è diventato famoso, oltre che per la sua straordinaria bellezza, anche per essere stato il set della serie televisiva “Un passo dal cielo“.

Idea on the road: Durante il mio on the road, poiché era il mese di Agosto, ho scelto di visitare il lago all’alba ed infatti non ho trovato la solita calca di turisti. Inoltre, è possibile inserire nella stessa giornata anche un bel trekking alle Tre Cime di Lavaredo ed una pausa relax al Lago di Misurina.

2. LAGO DI CAREZZA

Il lago di Carezza, raggiungibile in auto, si trova anch’esso in Alto Adige, in provincia di Bolzano. Si può lasciare la macchina nell’apposito parcheggio a pagamento, dove si trova anche un’area ristoro con degli shop e l’ingresso del tunnel attraverso il quale si accede al percorso che costeggia il lago. La gita è adatta anche ai principianti, infatti vi è un sentiero battuto che gira intorno alla riva e che non presenta alcuna difficoltà.

Curiosità: Dalle acque del lago emerge la statua della ninfa Ondina. La leggenda narra che la bellissima ninfa visse nelle profondità del lago di Carezza e fece innamorare di lei un mago. Per conquistare il cuore di Ondina, la quale non ricambiava i suoi sentimenti, il mago, con l’aiuto di una strega, costruì un arcobaleno di pietre preziose che andava dal Catinaccio al Latemar. La ninfa, attratta da questo speciale arcobaleno, si avvicinò alla riva, ma riconobbe il mago (che si era dimenticato di travestirsi) e si nascose per sempre nel lago. Il mago, allora, fece a pezzi l’arcobaleno e lanciò le pietre nell’acqua. Così, i colori dell’arcobaleno di pietre preziose furono assorbiti dalle acque del lago.

Idea on the road: Durante il mio on the road, dopo il lago di Carezza, ho fatto una passeggiata ad Ortisei e Canazei.

3. LAGO DI RESIA

Il lago di Rèsia, raggiungibile in auto, si trova anch’esso in Alto Adige, nel Comune di Curon Venosta ed è il più grande della provincia di Bolzano. Nelle vicinanze del lago ci sono tantissimi parcheggi ed anche dei bar dove è possibile gustarsi una buona colazione. La gita è adatta anche ai principianti, infatti il lago si trova praticamente all’interno di un parco, accessibile a tutti.

Curiosità: Nel 1950 tutti gli edifici di Curon sono stati rasi al suolo e sommersi dal lago artificiale per la costruzione della diga di Resia, solo il campanile della chiesa di Santa Caterina d’Alessandria rimase al suo posto ed ancora oggi emerge dalle acque. Sulla storia del lago interessante è il libro “Resto qui” di Marco Balzano. Inoltre, esiste una serie tv ambientata proprio su questo lago, si chiama “Curon” e potete trovarla su Netflix.

Idea on the road: Durante il mio on the road, dopo il lago di Rèsia, ho visitato Merano, Chiusa e Vipiteno.

4. LAGO DI MISURINA

Il lago di Misurina, raggiungibile in auto, si trova ad Auronzo di Cadore, in Veneto. Il lago è ampiamente attrezzato, con punti ristoro sulla riva, diversi parcheggi e anche qui c’è la possibilità di noleggiare delle barchette. La gita è adatta anche ai principianti, infatti il lago si trova praticamente sulla strada.

Curiosità: Anche questo lago è il protagonista di una leggenda. Si narra, infatti, che Misurina, figlia unica del re Sorapiss, chiese al padre uno specchio magico, di cui era proprietaria una fata. La fata accettò di cedere il proprio specchio solo a condizione che il re Sorapiss accettasse di essere trasformato in una montagna. Per rendere felice la figlia, il re accettò, ma quando cominciò a trasformarsi, Misurina si trovò sulla montagna che era suo padre e, rivolgendo lo sguardo in basso, fu colta dalle vertigini e precipitò nel vuoto. Vedendo la figlia precipitare, il re Sorapiss iniziò a piangere e dalle sue lacrime nacque il lago di Misurina.

Idea on the road: Durante il mio on the road, sono stata al lago di Misurina dopo il lago di Braies e le Tre Cime di Lavaredo.

5. LAGO DI TENNO

Il lago di Tenno, raggiungibile in auto, si trova in Trentino, ad un’ora di macchina dal lago di Garda. Il lago è dotato di un parcheggio a pagamento ma per scendere a riva è necessario percorrere una scalinata. La gita è adatta anche ai principianti, in ogni caso occorre tenere il cane al guinzaglio e per i nostri amici a quattro zampe è possibile sostare solo in un’area delimitata a loro riservata.

Curiosità: Il bacino si è formato in seguito alla frana del dosso di Ville del Monte che ha bloccato il corso del suo immissario.

Idea on the road: Durante il mio on the road, sono stata al lago di Tenno dopo aver trascorso la giornata a Limone sul Garda.

Ovviamente, questo è un elenco approssimativo dei 5 laghi da vedere almeno una volta nella vita. Mi mancano ancora molti laghi da vedere e sono sicura che aggiornerò presto questa lista in futuri articoli (Lago di Tovel aspettami!)

Fammi sapere nei commenti se questo articolo ti è stato utile o se già sei stato in questi magnifici luoghi.

Addio ufficio

Perchè ho deciso di dire “addio ufficio” si può spiegare così.

E’ strano sentire nostalgia di qualcosa che non si sa, provare sempre un senso di mancanza per qualcosa che non si conosce. Eppure, sembra un po’ la storia della mia vita. E così ho passato giornate intere ad immaginarmi una vita lontana dalla mia.

Come deve essere bello alzarsi la mattina e prendere una tazza di caffè caldo, con un po’ di latte, in una veranda sul mare.

Come deve essere magico un tramonto visto dalla cima di una montagna.

Chissà se la donna che vedo dalla mia finestra ha mai visto il sole sorgere sul mare o tramontare in fondo ad una prateria.

E non si può spiegare tutto questo, non è facile far capire realmente di cosa si tratti.

Immagina di amare profondamente qualcuno e non poterlo mai toccare. Di non poter sentire per mesi interi il suo profumo. Il suono della sua voce nei momenti di sconforto.

Così, nel momento cruciale della mia vita, quello della scelta importante che arriva per tutti, ho commesso un gigantesco enorme errore. Segnalato in rosso e chiaro per tutti, con cartelli ovunque a dirmi che stavo prendendo la strada sbagliata.

Quando l’unica cosa da dire era “sì, accetto la proposta!”, ho risposto “non posso, io non posso”.

E anche se questo ha comportato dello stupore da parte di chi mi conosce ma non mi sente, nonostante mi abbia fatto tremare le gambe e venire le vertigini, quell’errore è stato il momento più magico dei miei ultimi due anni.

L’ho sentita di nuovo la vita scorrermi nelle vene, improvvisamente mi è sembrato che il cielo della mattina non fosse più grigio e che la metro di Roma profumasse. Oddio, credo di aver sentito dei cori da stadio ad un certo punto!

E mentre mi venivano elencate tutte le possibilità che non stavo cogliendo nella mia testa scorreva un unico pensiero “Chissà se il mare è ancora bello come l’ultima volta che l’ho visto, chissà se questa donna che sa perfettamente cosa è meglio per me ha mai ballato con un irlandese ubriaco o visto partorire un cavallo”.

E’ stato un attimo, mentre qualcuno mi spiegava quanto brillante sarebbe stato il mio futuro continuando a rinnegare la mia natura e vendendo la mia anima ed io mi chiedevo dove diamine avessi buttato la mia valigia.

Poi sono uscita, ho sorriso e ho urlato. Addio ufficio. Ero libera, ancora una volta. Io, con me stessa, il mondo a giudicarmi, troppe persone in attesa di dirmi la loro ed in corsa verso quella che sono sempre stata, per riabbracciarmi di nuovo, stavolta più forte perché mi sono aspettata davvero a lungo.

Per una vecchia scrivania liberata, una nuova valigia da fare. E quindi sì, si va.

Visita il mio profilo instagram per scoprire la mia nuova vita: https://www.instagram.com/viaggiscrittiamano/