Valencia: cosa devi sapere sulla capitale verde d’Europa

Oggi voglio parlarvi della città spagnola che più ho amato in assoluto, non tanto per la sua bellezza (indiscutibile, ma come per tutte le città spagnole), quanto per la sua vivibilità: VALENCIA.

Sono stata in questo gioiellino per ben due volte ed ogni volta mi sono trovata a pensare: questo è proprio il posto in cui vivrei. Il mare in piena città, la bellezza del centro storico, la possibilità di spostarsi senza macchina e l’ottimo cibo mi hanno completamente conquistata.

Parliamo di una meta adatta davvero a chiunque, famiglia con bambini grazie ai suoi parchi e musei interattivi, ragazzi e gruppi di amici per i suoi locali e la vitalità spagnola, le persone più anziane per la tranquillità dei parchi e le coppiette grazie agli scorci romantici.

Comunque, qualche giorno fa ho fatto il test proposto dall’ente del turismo spagnolo in Italia per il progetto Spagna Green ed ho potuto scaricare gratuitamente una guida PDF proprio su questa città, così mi son detta: quale occasione migliore per rispolverare i ricordi di uno dei miei viaggi più belli e scriverci un articolo?

Cosa vedere a Valencia

Valencia è una città che offre davvero una vastità incredibile di possibilità: che voi siate appassionati di natura, mare, storia o scienza…qui troverete di tutto! Tra l’altro, quest’anno è stata nominata, dalla Commissione Europea, capitale verde d’Europa…quindi, scegliere questa città come meta del proprio viaggio significa anche fare una scelta assolutamente green!

Di base, nella mia testa, ho sempre diviso questa città in tre mega aree:

  1. Mare
  2. Centro storico
  3. Città della scienza e delle arti

Con questa suddivisione in testa, partiamo da un itinerario base, costruito sulla base dei miei due viaggi qui e poi, con l’aiuto guida fornita dall’Ente del turismo spagnolo in Italia, approfondiamo l’itinerario:

Giorno 1: Giro città per riposare

Il primo giorno mi sono dedicata ad un semplice giro in città, per ambientarmi. In generale, faccio sempre così per assorbire le vibes di una destinazione ed è stato subito amore con la mia Valencia. Nel mio giretto, comunque, ho visto:

  • Mercat Colon, dove provare qualche delizia tipica;
  • Placa de l’Ajuntament;
  • Placa de la Reina e la Cattedrale;
  • Placa de la Virgen;
  • Chiesa di San Nicola;
  • Torri des Serrans;
  • Barrio del Carmen;
  • Lonja de la Seda, una delle tappe più belle e assolutamente impedibili in città.
  • Mercato Centrale;
  • Cena a Barrio del Carmen.

Giorno 2: La città della scienza e delle arti

Il secondo giorno ho messo in programma solo la visita alla famosissima città della scienza e delle arti di Valencia, opera dell’architetto valenciano Santiago Calatrava, che è uno dei maggiori complessi di divulgazione scientifica e culturale d’Europa. È composto da varie arie, tra cui:

  • Oceanografic, uno degli acquari più belli d’Europa. Io sono solita evitare certe attività, ma a Valencia gli animali in questo aquario vengono salvati e curati, quindi l’ho visto sotto un’altra prospettiva.
  • Hemisferic, cinema IMAX, estremamente futuristico.
  • Museo delle scienze Principe Felipe, dove potrete svolgere una serie di attività divertentissime.
  • Palau de les art Reina Sofia;
  • Agorà;
  • Ponticello Assud;
  • Umbracle.

Il mio consiglio più spassionato è di dedicare un’intera giornata al complesso e fare un biglietto combinato su get your guide per entrare in più musei possibili. Io ho visitato Oceanografic, Hemisferic ed il Museo delle scienze e ne è valsa davvero la pena.

Tra l’altro, all’interno della città è possibile fare anche attività come la canoa o rotolare all’interno di palle di gomma sull’acqua (vedi foto due in alto, ma rispettatemi per il coraggio di perdere la dignità così pubblicamente).

Giorno 3: tra graffiti e parchi unici

Il terzo giorno mi sono dedicata alla scoperta della città nel suo lato più “creativo”, passeggiano per il Jardì del Turia, facendo lo scivolo a Parc Gulliver (foto 1, parco con le giostre che sono vere e proprie opere architettoniche) e fotografando i graffiti infiniti di Barrio del Carmen (davvero da non perdere). E poi, per amore del mio fidanzato, ho anche visitato lo stadio del Mestalla, non male tutto sommato.

Giorno 4: riposo in spiaggia

Ultimo giorno prima di partire alla volta di Minorca (e mica pensavate che tornavo a casa come le persone normali?) e l’ho passato in spiaggia, godendomi il lungo mare di Valencia e soprattutto la VERA PAELLA (sì, perchè la vera paella è Valenciana). Qui vi raccomando di non perdere le spiagge di Las Arenas e La Malvarrosa, anche se il mare di Valencia non è tra i più belli mai visti, devo essere onesta.

Spunti presi dalla guida scaricata grazie al test SPAGNA GREEN: Dopo aver scaricato la guida di Spagna Green ho segnato alcuni posti che ancora non ho visto in città e lascio anche a voi:

  • Parco Naturale dell’Albufera;
  • Orto Botanico;
  • Quartiere San Fancisco.

Come arrivare in centro dall’aeroporto e come spostarsi

Facendo parte dell’Unione Europea ed aderendo all’accordo di Schengen, per Valencia è necessario solo il passaporto o alternativamente una Carta di Identità valida per l’espatrio. Chiaramente, nessuna vaccinazione e la moneta in uso è l’euro.

Io, da Roma, l’ho raggiunta con Ryan Air ma ci arrivano anche  Vueling e Wizz Air. In ogni caso, si tratta di una delle città più facilmente raggiungibili in aereo, infatti sono davvero tante le compagnie che la servono.

Per arrivare dall’aeroporto di Valencia al centro ci sono diverse possibilità:

  • Metropolitana (scelta da me): La Linea 5 Aeropuerto/Torrent Avinguda- Neptú e la Linea 3 Aeropuerto / Palmaret- Rafelbunyol (Metrovalencia). Il costo è di circa 4,80 €, più 1 € per la tessera (è gratuito con la Valencia Tourist Card). Ci vogliono circa 20 minuti. 
  • Autobus: La Linea 150 Valencia – Manises – Aeropuerto. Ci vogliono più o meno 40 minuti ed il costo è di circa 1,45€.
  • Taxi: non avendolo provato in prima persona non posso confermare durata e prezzo del servizio.

Per quanto riguarda gli spostamenti interni alla città, ricordate che Valencia è davvero ben collegata con metro ed autobus, inoltre è ricca di piste ciclabile e noleggi biciclette. Io, personalmente, ho amato girarla interamente a piedi.

Quando visitare Valencia

Onestamente non esiste una stagione migliore per visitare Valencia, infatti è una città ricca sia di attrazioni adatte alla stagione calda che a quella fredda. Non spiccando per la bellezza del mare vi consiglierei di visitarla in primavera, in occasione della sua festa più importante: le Fallas, che è stata anche iscritta nell’elenco del Patrimonio Culturale Immateriale dall’UNESCO. Alternativamente, vi consiglierei mesi come aprile o maggio, settembre od ottobre. Sicuramente, sarebbe meglio evitare agosto sia per le alte temperature, che per il grande afflusso di turisti e quindi per i prezzi più elevati.

Per quanto riguarda le tempistiche, secondo me Valencia può essere vista nel dettaglio in 4 giorni. Ovviamente, amando particolarmente le vibes della città, vi consiglieri di passarci anche più tempo.

Dove alloggiare/dove mangiare

In generale, Valencia è una città molto tranquilla, quindi non bisogna prestare particolare attenzione alla zona dell’alloggio. Inoltre, è anche molto ben collegata, quindi è davvero una città “facile” da girare.

A suo tempo, io ho alloggiato all’Hotel NH Ciudad de Valencia, molto comodo per la posizione, ma ad oggi probabilmente riuscirei a trovare anche qualcosa di più economico. Ricordate sempre di trovare un alloggio strategico tra le tre macro aree centro – mare – città della scienza e delle arti”.

Per quanto riguarda il cibo, oltre i tradizionalissimi della cucina spagnola, due sono le cose che proprio non potete perdere secondo me a Valencia:

  • La Paella di pesce vista mare;
  • L’orzata, deliziosa bevanda a base di cipero dolce, e accompagnala con dei fartons, morbidi dolcetti ricoperti di zucchero.

Ricordate, inoltre, che in città esistono due mercati davvero notevoli dove mangiare benissimo e tipico: Il Mercato Centrale e lo storico Mercato di Colón.

Spagna Green: come avere una guida gratuita sulle mete green spagnole

Come vi dicevo, ho deciso di scrivere questo articolo su Valencia ispirata dalla guida, gratuita in pdf, scaricata dopo aver fatto il test “SCOPRI CHE TIPO DI VIAGGIATORE GREEN SEI”, promosso dall’Ente del Turismo Spagnolo in Italia, per promuovere i viaggi sostenibili in questo paese, che sempre di più sta raggiungendo risultati incredibili sul tema del rispetto ambientale.

In realtà, esistono tre diverse guide scaricabili e tutto dipenderà dal risultato che uscirà al vostro test. Vi consiglio vivamente di provarlo, sia perchè sosterrete un’iniziativa splendida, sia perchè otterrete la guida gratuita con consigliate delle mete perfette per il vostro modo di viaggiare: FAI IL TEST SCOPRI CHE TIPO DI VIAGGIATORE GREEN SEI.

Assicurazione di viaggio: come avere uno sconto del 10%

Come sempre, vi raccomando di viaggiare assicurati. Pensate che io a Valencia sono stata davvero davvero male e all’epoca mi avrebbe fatto molto comodo conoscere l’assicurazione Heymondo. Vi lascio qui l’immagine dove vi basterà cliccare per avere il 10% di sconto:

Ci vediamo in giro per il mondo, Viaggiatori!

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2 commenti

  1. […] Se volete approfondire cosa fare a Valencia ed avere tutte le informazioni necessarie sulla città spagnola, vi basterà leggere il mio articolo. […]

  2. […] arrivati a Minorca all’alba, dopo quattro giorni spettacolari a Valencia e la prima cosa che abbiamo fatto è stata ritirare la nostra auto, mi sembra con Hertz. […]

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